Parterre de rois. A cinque giorni dal voto per il Referendum Costituzionale, Bruno Vespa cala il poker d’assi e raduna in prima serata su Rai1 le figure più influenti dell’attualità politica italiana. Nel corso dello Speciale Referendum in onda stasera – 30 novembre – il giornalista ospiterà infatti il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro dell’interno Angelino Alfano (sostenitori del Sì), a confronto con Silvio Berlusconi, Presidente di Forza Italia e col segretario della Lega Nord Matteo Salvini, entrambi schierati per il No.
Bruno Vespa
RAI1, SPECIALE REFERENDUM: BERLUSCONI E SALVINI VS RENZI E ALFANO. DUELLO FINALE DA VESPA
BERLUSCONI: “VESPA SAREBBE IL LEADER MIGLIORE PER IL CENTRODESTRA”. MA IL CONDUTTORE LO GELA
Le primarie non servono nemmeno. Silvio Berlusconi, infatti, ha già pronto il nome del leader ideale per il centrodestra: Bruno Vespa. E poco importa che il diretto interessato non ne voglia sapere nulla. Ospite di Porta a Porta nella puntata di ieri (22 novembre), il fondatore di Forza Italia ha rivelato a sorpresa di aver proposto in passato al giornalista di scendere in politica, considerandolo una personalità adatta a guidare i moderati. A dir poco imbarazzata la reazione del conduttore di Rai1.
PORTA A PORTA RIPARTE DAL TERREMOTO E DA RENZI. VESPA CONTRO FICO: “INTIMIDATORIO CON ME”
Porta a porta riparte dalle macerie e dalle speranze di Amatrice. Lunedì 5 settembre lo storico approfondimento di seconda serata condotto da Bruno Vespa tornerà su Rai1 ed inaugurerà la ventunesima edizione con una puntata in diretta dai luoghi del terremoto che ha colpito il Centro Italia. Ad annunciarlo è stato lo stesso Vespa durante la presentazione della nuova stagione del longevo talk show, che quest’anno avrà tre appuntamenti settimanali: lunedì, martedì e mercoledì.
BRUNO VESPA A DM: PORTA A PORTA PROGRAMMA DI RIFERIMENTO IN SINTONIA COL PUBBLICO. SANTORO IN RAI? UNA BUONA NOTIZIA
Dalla Seconda Repubblica al renzismo, per Porta a Porta sembra che il tempo sia volato. Sulle note di Via col vento, ovvio. Dopo vent’anni di trasmissioni, celebrati proprio di recente, lo storico programma di Bruno Vespa si conferma un caposaldo del palinsesto di Rai1 anche nella stagione 2016/2017. Con le sue tre puntate settimanali (e non più quattro), il talk show tornerà a raccontare l’attualità in un panorama politico trasformato e in un servizio pubblico altrettanto in cambiamento. Quale sia l’elisir di lunga vita di Porta a Porta lo abbiamo chiesto proprio al suo conduttore.
PORTA A PORTA: LITE FURIBONDA TRA BRUNETTA E VESPA SUL FINANZIERE “AMICO DI RENZI” (VIDEO)
La Brexit ha infiammato gli animi a Porta a Porta. Nello speciale di Rai1 dedicato al referendum britannico per l’uscita dall’Ue si è consumata una lite furibonda tra Bruno Vespa e Renato Brunetta. Durante la diretta, l’onorevole forzista si è lamentato per la scelta di far intervenire il finanziere Davide Serra (ritenuto vicino a Renzi) ed ha chiamato in causa il conduttore della trasmissione. Quest’ultimo, dopo aver tentato di quietare l’esponente azzurro, ha perso letteralmente le staffe.
AGCOM: “FERMO RICHIAMO” ALLA RAI PER L’INTERVISTA DI VESPA A RIINA
Le polemiche sull’intervista di Bruno Vespa al figlio di Totò Riina non si spengono. A rinfocolarle ci ha pensato il Garante per le Comunicazioni (Agcom), che ha inviato un “fermo richiamo” alla Rai per l’intervento televisivo di Salvo Riina, trasmesso lo scorso 6 aprile a Porta a Porta. Dopo l’esposto presentato dal deputato Pd Michele Anzaldi, sulla scrivania dell’AD Antonio Campo Dall’Orto è arrivata una lettera in cui l’Autorità segnala una “censurabile unilateralità di molte fasi dell’intervista, condotta senza un adeguato contraddittorio“.
SAVIANO VS BRUNO VESPA: “RIINA IN TV PER LANCIARE UN MESSAGGIO”. MA IL GIORNALISTA SPIEGA LE SUE RAGIONI
L‘intervista al figlio di Totò Riina è “la comunicazione più forte che Cosa Nostra ha dato negli ultimi 20 anni“. Così Roberto Saviano ha commentato le parole pronunciate da Salvo Riina nel corso della discussa puntata di Porta a Porta. Intervenendo a Che tempo che fa, ieri lo scrittore campano ha affermato che “quando un mafioso va in tv ci va perché vuole lanciare un messaggio” in codice, che noi non avremmo capito. Ma che sarebbe arrivato chiaro ai veri destinatari. Da parte sue, però, Bruno Vespa aveva già spiegato le motivazioni della sue scelta giornalistica e le aveva difese in una pungente lettera al Corriere.