Sanremo 2025, la conferenza stampa della prima serata in diretta

La conferenza stampa della prima serata di Sanremo 2025 minuto per minuto

Il responsabile dell’Ufficio Stampa Fabrizio Casinelli inaugura la conferenza stampa snocciolando dati sulla massiccia presenza dei giornalisti in Riviera: 1487 accreditati provenienti da tutto il mondo. Segue il saluto del Sindaco di Sanremo che cita il successo del ‘green carpet’.

Marcello Ciannamea: “Dicevamo di un Festival corale, immersivo, questo racconto corale avverrà anche attraverso i social”. Cita le produzioni giornaliere su Rai Play e Rai Play Sound realizzate da Rai Pubblica Utilità.

Simona Sala, direttrice di Rai Radio 2, che ringrazia Carlo Conti per la disponibilità. “Abbiamo scoperto che canta e balla” dice citando la sua recentissima ospitata a Radio Due Social Club. Trasmetteranno anche il DopoFestival. Illustra poi il palinsesto della radio. Tra le novità la coppia Tommaso Labate – Brenda Lodigiani. “Ci regaleranno sorprese”.

Casinelli saluta Alex Benedetti che avrebbe dovuto partecipare alle votazioni (venuto a mancare ieri).

Elena Capparelli di Rai Play sottolinea l’impegno a tutto tondo della piattaforma che ha giù iniziato a scaldare i motori. Sottolinea che Rai Play è visibile anche dall’estero.  “La dimensione di RaiPlay è una multidimensione” spiega sottolineando la possibilità di accedere anche alle teche.

Claudio Fasulo augura buon lavoro a tutti e parte ribadendo il “grande successo del Prima Festival”. Corsi, Guaccero e Pollio sono collegati dalla Sala Stampa Lucio Dalla. “Perchè siete qui, pagate di meno?” scherza Corsi con i presenti nella sala stampa (radio private, emittenti locali e alcuni siti web) rischiando di riaprire una polemica tra gli accreditati al Festival.  Guaccero loda la sinergia del loro gruppo.

Carlo Conti esordisce salutando Alex Benedetti. Fa poi gli auguri a Topo Gigio, nato l’11 febbraio di 66 anni fa. “Il clima è estremante leggero, forse anche troppo“” spiega a proposito di stasera e del rapporto con Clerici e Scotti, co-conduttori della prima sera. Domani ci saranno Damiano David, Francesco Del Gaudio e il piccolo Alessandro Gervasi, protagonisti della fiction di Peppino Di Capri, il cast di Follemente, i protagonisti di Belcanto (Puccini, Recano, Giacomo Giorgio). Interverrà Carolina Kostner per Milano-Cortina.

Arriva Cattelan. Conti col sorriso: “Il Dopofestival inizierà il primo possibile”. Conti: “C’è una bella squadra, c’è tutto quello che serve per provare a fare qualcosa di divertente”. Cattelan vuole dissacrare la liturgia sanremese ricordando i Dopofestival che più ha amato da spettatore. Cita quelli di Elio e le Storie Tese e di Fiorello. Conti ricorda il Dopofestival di Nicola Savino e Gialappa e la presenza da opinionista fissa di Selvaggia Lucarelli. Cattelan parla anche di Anna Dello Russo che commenterà i look.

Conti parla delle cadute delle scale specificando che Michielin è caduta dalle scale piccole, Kekko dietro le quinte. Nessuno, dunque, dalle scale del palco.

Ordine di esibizione

I primi ad esibirsi stasera sono:

Gaia

Gabbani

Rkomi Noemi

Irama

Coma_Cose

Cristicchi

Conti mostra una foto di Panariello e Pieraccioni vicini in un cuore e legge il loro messaggio:  “Non fare tardi, pensa a noi”.

Le domande dei giornalisti

Iniziano le domande. Simona Sala non censura determinati cantanti, la radio fa da filtro. Cita quando Raffaella Carrà portò Eminem al Festival: “era giusto”. Dice che bisogna fare attenzione e porsi allo stesso tempo delle domande su un fenomeno sociale che non si può ignorare. “Siamo pronti a passare tutto quello che riteniamo giusto e bello (…) Non sono solo canzonette, sono il racconto della società (…)”. In riferimento a Tony Effe: “Sesso e samba l’abbiamo passato, quelle prima no…”.

Interpellato sui confronti del passato alla luce dei cambiamenti Auditel, Conti dichiara di non sapere nulla della nuova metodologia!

Rispetto alla concorrenza della partita di stasera, Conti dice, col sorriso, che forse era meglio andare la settimana scorsa.

Fedez assente al Dopofestival per evitare Selvaggia Lucarelli?

Cattelan su una possibile defezione di Fedez al Dopofestival: “Non so se è vero, non credo che debba esser vissuto come una corte d’accusa. Non sarà un tribunale quel posto. Sarà un posto dove divertirsi e scherzare. Capisco che ci si vada a infilare in quella roba lì. Selvaggia è una persona intelligente, si occupa di mille cose…”. Dice che quando ha chiamato Selvaggia Lucarelli non conosceva la lista dei cantanti. Specifica che non conosce la presenza di nessun cantante: “Tutti i cantanti sono invitati, chi avrà tempo, voglia, energia di passare a quell’ora è ben accetto e sapremo trattarlo bene”.

Domanda a Cattelan sull’intelligenza artificiale: “L’utilizzo che se ne farà? Non lo so. Speriamo bene”.

La commozione di Conti

Carlo Conti si commuove ricordando sua madre, che l’ha cresciuta da solo, visto che suo padre è venuto a mancare quando aveva appena 18 mesi. “Mi ha insegnato due cose fondamentali il rispetto e l’onestà” dice con la voce rotta per poi ricordare i sacrifici fatti dalla madre per crescere “questo zuzzerellone qua”.

Cattelan, a proposito dell’educazione, dice di essere cresciuto con Bella Stronza: “Occhio a cercare di mettere la nostra lente su quello che ascoltano ai ragazzi”. Guaccero: “In questo momento storico credo vada insegnato ai nostri figli di mostrarsi fragili”. Mostrarsi sempre perfetti fa nascere paure chiosa.

Per quanto riguarda la durata delle canzoni, Conti spiega che per lui una canzone dovrebbe durare 2 minuti. Aggiunge che hanno accettato delle eccedenze al regolamento sulla durata consentita (3 minuti e 30 secondi). Brunori è un’eccezione. Si discute delle differenze nelle votazioni tra televoto (preferenza singola che finisce per influenzare di più) e giornalisti (che fanno una classifica). Ma la risposta viene aggirata.

Il Festival via dall’Ariston?

Domanda su un possibile nuovo palazzetto. Per il Sindaco di Sanremo l’Ariston è iconico e l’intenzione è di proseguire con l’Ariston. Anche per Ciannamea, l’Ariston è un luogo iconico. Tuttavia “se ne può parlare…l’evoluzione c’è sempre, assolutamente non escludiamo questa possibile evoluzione”.

La domanda di Striscia

Pinuccio di Striscia la Notizia fa domanda sulla sentenza del Tar: “Conviene al Comune fare ricorso?“. Dice che il Comune potrebbe guadagnare di più (la Rai gli dà 5 milioni ma ne guadagna molto di più):”secondo me 15 milioni ce la fate a tirarli su”. Il Sindaco dice che stanno per depositare il ricorso perchè “rivendichiamo la correttezza dell’azione amministrativa (…)”. Chiarisce che i risultati economici possono essere migliorati ma il connubio è stato proficuo.

Il ricordo di Corsi di Sanremo: quando Riccardo Fogli vinse, chiese al padre di comprargli una chitarra. Guaccero ricorda che voleva imparare le canzoni del Festival prima di tutti e che registrava le canzoni dalla tv con il suo registratore. Il ricordo della Pollio è legato alla nonna, recentemente scomparsa.

Guaccero è felicissima di esser tornata al Festival dopo 17 anni vivendolo in maniera diversa, in mezzo alla gente.

Pollio in relazione ai suoi compagni d’avventura: “Non sembra sia la prima volta che lavoriamo insieme (…) Nonostante età diverse… c’era la stessa meraviglia negli occhi (…) Lavorare insieme è una grande figata, si può dire?”.

Conti è pronto a dimostrare quanto sia rock.

Edoardo Bennato ospite giovedì

Conti annuncia la presenza di Edoardo Bennato giovedì. Canterà “Sono solo canzonette” così “ci riporta coi piedi per terra” spiega Conti.

Ciannamea sulla presenza del Ministro Urso all’Ariston per la presentazione del francobollo dedicato ai 75 anni di Sanremo: “Sarà presente in sala ma non avrà nessun ruolo attivo. Siederà in platea”.

Conti sul Festival in quanto spettacolo televisivo: “Credo sia al passo coi tempi (…) La parte musicale è più importante dello show televisivo”. Il conduttore evidenzia come la hit parade nazionale sia ormai più italiana che straniera.

Su Jovanotti atteso stasera, Conti anticipa: “Ha preparato un medley pazzesco che inizierà da fuori Ariston”. Poi canterà un nuovo singolo tratto dall’ultimo album. E’ previsto in scaletta a metà serata.

Sull’estrazione segreta e non pubblica delle due sfide dirette tra le quattro Nuove Proposte: “E’ una scelta dei discografici”.

Conti chiude con la questione cena prima o dopo la serata: “Uno spaghettino verso le sette”. Tornando sulla commozione, sostiene – commuovendosi una seconda volta – che se al posto del padre fosse morta la madre “oggi non sarei qui”.