L’inverosimile trono a Uomini e Donne, la liaison con Fabrizio Corona con una mirabolante scia di commenti, la notizia (falsa) di un prossimo porno con lei protagonista per la casa di produzione di Schicchi, il tira e molla sulle dimissioni dall’incarico al Pirellone: Nicole Minetti rischia di diventare la nuova prezzemolina del chacchiericcio, la nuova Belen Rodriguez, che i sondaggi vogliono ormai sempre più in caduta libera dopo il grande ’sgarbo’ alla popolarissima Emma Marrone.
Anche oggi, travolta dal brulichio di curiosità destato dalla baldanza con cui l’ex marito di Eva Henger avrebbe promesso (si tratta di una bufala) una pellicola hard per lei, la giovane rappresentante del Pdl si è trovata costretta a smentire tutto, facendo la voce grossa e promettendo querela, tramite i microfoni della Agi:
Assolutamente no, è una notizia falsa e prenderò al più presto provvedimenti legali.
Ma tra anticipazioni, indiscrezioni, smentite, copertine e interviste l’effetto è che se ne parla tantissimo, con un rimbalzo degno del trending topic assoluto. Dopo le grane delle intercettazioni per la consigliera regionale c’è da dribblare il gossip, croce e delizia dei picchi di popolarità.
Come per tutti i fenomeni mediatici di questi mesi non si capisce precisamente quale sia il limite tra il fastidio e il buon viso a cattivo gioco, pallottoliere di marketing alla mano. Qualche anno fa, quando per varie contingenze l’atmosfera nel Paese e nel tubo catodico era nettamente diversa, ce la saremmo trovata panata e rifritta in tutti i salotti e le trasmissioni. O tempora! O mores!
Difficile adesso che l’austerity generale, e la concorrenza dell’eccesso nell’ambito del porno e dell’amatoriale, mai così in voga, consenta alla Minetti di valicare la notorietà delle riviste e del mondo virtuale per trovare spazio stabile in televisione, come soubrette o semplicemente come ospite. Può forse rimanere al massimo una provocazione chiambrettiana o una testimone molto speciale da talk show per parlare del repulisti berlusconiano per una nuova fase politica.
Eppure a Nicole non mancherebbe niente, dal punto di vista della presenza scenica almeno, per diventare una donna di spettacolo, una conduttrice, una spalla, né più e né meno di quel ciclone venuto dal caldo dell’America Latina, chiamato Belen. Sarà tutta da vedere l’evoluzione delle dinamiche legate alla sinuosa e procace deputata azzurra: in sella alla poltrona lombarda in attesa di nuovi traguardi o ormai stabilmente convertita alla difesa della res pubblica?
1. Giuseppe ha scritto:
21 agosto 2012 alle 03:28