14
gennaio

COSTA CONCORDIA NAUFRAGA AL GIGLIO, LE TRE ALL NEWS NOSTRANE “BUCANO” LA NOTIZIA. E LA BBC ARRIVA PRIMA

La Costa Concordia naufragata al Giglio © Carlos Folgoso/Massimo Sestini

La notizia del naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio sta facendo il giro del mondo. Si parla di tre morti accertati e una quindicina di feriti, e ovviamente tanto malumore e rabbia dei passeggeri. L’incidente è avvenuto alle 21.30 di ieri: la nave che sembra stesse procedendo a poche miglia dalla costa, avrebbe urtato uno scoglio. Lo scafo ha iniziato ad imbarcare acqua dallo squarcio di 70 metri che si è aperto nella collisione fino a inclinarsi vistosamente su un lato.

La notizia inizia a diffondersi sul web quasi due ore dopo l’impatto e per le tre all news italiane c’è tempo per un veloce lancio prima di chiudere bottega. Gli aggiornamenti e le prime immagini che arrivano dalle agenzie e dai siti online di alcuni quotidiani impegnati a seguire la vicenda rivelano con il passare dei minuti una situazione più grave di quanto si potesse inizialmente pensare. Ma sono soprattutto i social network con la loro frenetica attività a seguire in diretta l’emergenza che coinvolge le oltre 4.000 persone a bordo. La tv invece tace.

Ora verrebbe da chiedersi perchè SkyTg24, RaiNews24 eTgCom24, le tre principali all news italiane (non una, non due ma ben tre!), non abbiano pensato di aprire una finestra notturna per raccontare in diretta i soccorsi. Il naufragio della Concordia viene battuto in pochi caratteri come breaking news e, nel caso di RaiNews24, con qualche sporadico aggiornamento nei sottotitoli e una finestra inedita di pochi minuti attorno alle cinque del mattino. Bisogna invece aspettare lo scoccare delle sei, più di otto ore dopo l’incidente, per le prime informazioni in diretta. Peccato che proprio a quell’ora l’informazione sia disponibile anche sulle ‘vecchie’ generaliste alle prese con i primi telegiornali.

Vista l’agguerrita concorrenza tra le tre piattaforme, era logico aspettarsi che almeno una delle tre  cogliesse la palla al balzo per arrivare prima sul fatto. E invece niente, i tre canali dediti all’informazione 18 ore su 24 si fanno superare in casa dalla BBC che prima scandaglia Twitter alla ricerca di immagini e testimonianze, e passate le cinque del mattino trasmette in diretta le immagini da Porto Santo Stefano grazie alle webcam locali facilmente reperibili in rete.

Mentre la tv dorme, su Twitter è invece in corso una collaborazione per raccontare gli aggiornamenti che pian piano arrivano dal Giglio. Nei tweet aumenta contemporaneamente lo sconcerto per il clamoroso buco informativo del piccolo schermo, testimoniato anche dal giornalista Sandro Ruotolo che alle 5.16 scrive:

E’ veramente insopportabile che i canali delle news tacciano mentre si consuma la tragedia della nave incagliata al #Giglio”.

Tra i passeggeri, l’unica vip a bordo è Francesca Rettondini che stava conducendo il reality “Professione Look Maker” in cui decine di parrucchieri a bordo della Costa Concordia si mettevano alla prova per accedere al programma. L’attrice ha dichiarato all’Adnkronos:

Io ero come un ebete, non sapevo cosa fare. Ho avuto paura. Ci siamo spinti tutti verso l’uscita. La gente era nel panico. Quando la nave si inclinava sempre di più tutti puntavano i piedi, io avevo paura di andare giù”.

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13 Commenti dei lettori »

1. MisterGrr ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 17:34

Sono davvero basito.



2. manu! ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 17:36

Concordo. In questa che poteva rivelarsi la prima grande diretta per il neonato TgCom24, la stessa allnews non ne ha approfittato per scalfire il duopolio Rainews24 e Skytg24. Hanno piuttosto preferito inviare Paolo Capresi a Porto Santo Stefano, uno tra i più incompetenti della redazione mediaset, riuscisse a costruire una frase di senso compiuto.



3. Giuseppe ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 18:01

O c’è stata una sottovalutazione del disastro (ma la cosa è improbabile perchè eventi del genere purtroppo sono un classico dell’informazione prima ancora dell’invenzione della scrittura) oppure da una certa ora in poi anche le all news nostrane si comportano come le generaliste, non so se per motivi economici o per insipienza. Direi meno male che c’è il web, però in questo periodo che sono costretto a navigare faticosamente con uno scarsissimo netbook che si impalla anche quando mi collego a questo blog, comprendo meglio l’importanza della televisione come fonte veloce e primaria di informazione.



4. tania ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 18:01

Te pareva…come al solito!Si vede che di sera si dorme….



5. Pippo76 ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 18:03

Senza parole….



6. luke ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 18:12

Io sono convinto che se ne avessero parlato tutta notta oggi qualcuno si sarebbe lamentato e avrebbe detto che aveva speculato su questo incidente.
Fare informazione non significa parlare di un fatto per 24h al giorno, ma dare le notizie e gli aggiornamenti corretti e lo si può fare benissimo anche 3 volte al giorno o come tgcom24 (parlo di questo canale perchè lo seguo) che ogni 15 minuti da le breaking news.



7. belulla ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 18:44

Vi prego, non credete a tutto quello che si sta dicendo soprattutto su Rai 1. E’ facile ora dare giudizi e puntare il dito. vi spiego come funziona.
Appena si sale in nave, trovi sul letto nella tua cabina, la “Emrgency drill card”, è di colore rosso ed è nominativa per passeggero, con tutti i dati che ti riguardano. La si deve utilizzare il giorno stesso nella riunione per l’esercitazione d’emergenza, obbligatoria(entrano i cabina per vedere se la fai e si bloccano tutti gli scensori della nave) ed effettuata dai passeggeri con tutto lo staff della Costa di ogni grado e di ogni funzione. (Inoltre tutto lo staff effettua oltre che con i passeggeri, anche un’altra esercitazione a parte in un altro giorno). Comunque, ad un certo punto si sente in tutte le lingue la spiegazione di come avverrà l’esercitazione, e quando dico in tutte le lingue è proprio così. Anche quando c’è un unico passeggero di una lingua sconosciuta, l’annuncio viene fatto in quella lingua. Ognuno di noi passeggeri dispone di un giubotto salvagente in cabina, è chiaro che se mi trovo al ristorante, il mio giubotto ce l’ho in cabina e non con me, però ogni scialuppa o punto di ritrovo ha altri giubotti, ma non del numero di passeggeri, perchè si presume che tu utilizzi quello in dotazione in cabina. I bambini fin dal primo giorno vengono dotati di un braccialetto di riconoscimento che riporta il numero di cabina e il punto di incontro in caso di abbandono nave, dove gli animatori portani i bimbi. L’esecitazione prosegue con 7 suoni e con il successivo messaggio di “ABANDON SHIP, ABANDON SHIP”. il passeggero deve recarsi fuori la cabina e seguire o le indicazioni o il percorso segnato dalle luci a terra. E’ chiaro che questa è una dimostrazione e che nel caso di ieri, quella che l’ha fatta da padrone è la paura e l’ansia di non farcela e a queste sensazioni, non c’è preparazione che tenga. In più ci sono delle persone che non ce l’hanno fatta ed altre che non si trovano ed il resto delle persone che hanno visto passare la vita sotto gli occhi. quindi alla fine di tutto ciò credo che non sia giusto dare giudizi sia nell’uno che nell’altro verso e quello che rimane è una tragedia dalle immmani proporzioni, con dei passeggeri vivi per miracolo e sconvolti, ma con uno staff Costa che è sempre stato il numero uno, ma che stavolta ha avuto a che fare con una tragedia forse troppo grande pure per loro.



8. GuiaPorcini ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 18:58

La Dandini ha annullato lo show per stasera: https://twitter.com/#!/La7tv



9. pig ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 19:07

Tgcom24 si era presentato come: Noi daremmo le notizie prima di tutti

Bravi,ieri ne abbiamo avuto la prova!Si,si come no



10. paolaok ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 19:55

@belulla capisco la tua posizione ma da quel che leggo l’esercitazione di emergenza non era ancora stata fatta perchè aspettavano di imbarcare altri passeggeri a Savona…



11. Marco Bosatra ha scritto:

14 gennaio 2012 alle 21:00

belulla
è vero, anche io oggi ho sentito lamentele forse esagerate. Io ho trovato lo staff della Costa sempre preparatissimo e resta il fatto che di fronte a certe situazioni peraltro imprevedibili non c’è preparazione che tenga. Mi chiedo però come sia possibile viaggiare a un miglio dalla costa.

paolaok
è vero anche questo, se ci sono due imbarchi due giorni di seguito (es. Civitavecchia e poi Savona), si aspetta di aver imbarcato tutti e poi si fa la prova. Alla fine la gente è in vacanza, a me scoccerebbe fare due volte la stessa prova.



12. Maximo ha scritto:

15 gennaio 2012 alle 20:07

L’allarme come sappiamo e’ stato dato con enorme ritardo, un orchestrale della nave parla addirittura di un’ora e mezza dopo l’impatto.
Forse non tutti sanno quanto preavviso e quanto tempo richiede la movimentazione dei mezzi mobili satellitari, indispensabili per effettuare la diretta, i cosiddetti mezzi “pesanti”.
La reperibilita’ H24 e’ costosissima e la maggior parte dei services esterni garantisce per le chiamate notturne la partenza dei mezzi solo per la mattina successiva alla chiamata.
Detto questo, che quindi una diretta dal posto NON la fai se i mezzi non ci sono, e se ci sono devono comunque arrivare! Per arrivare ovviamente non c’e’ solo l’autostrada ma anche il tempo che i tecnici, da casa, arrivino al lavoro e preparino i mezzi tecnici per l’uscita.
Poniamo che fossero arrivati sull’isola all’una e mezzo di notte, il tempo di allestire tutto e alle 2 iniziano la diretta. Per chi? Chi e’ che alle 2 di notte e’ sveglio ed e’ interessato ad una potenziale diretta CHE INIZIA IN QUEL MOMENTO.
Differente sarebbe stato se fosse iniziata ore prima, a quel punto nessuno avrebbe staccato la spina ma sarebbero andati avanti ad oltranza per tutta la notte.
Leggendo della webcam in onda alle 5 del mattino mi viene un po’ da sorridere, si porta ad esempio quello che qualunque tv scalcinata potrebbe benissimo fare in ogni momento: prendere immagini gratis su internet e farle commentare da un tizio in studio che non sa nulla di nulla ma legge le agenzie che gli arrivano sul tavolo.
Questo NON e’ giornalismo, ma decisamente qualcos’altro che poco gli somiglia. Meglio di niente? Puo’ anche darsi, ma io personalmente non credo.
Cmq se devo essere sincero, non mi stupisco di questo articolo o dei commenti, ritengo e ci mancherebbe altro che chiunque puo’ offrire la sua opinione, mi stupisce Ruotolo che sa bene come si fa televisione: seguo sempre il suo ottimo giornalismo ma forse una volta, a tempo perso, potrebbe arrivare qualche ora prima della diretta e dare un’occhiata a quello che fanno i tecnici vicino a lui per lui. E constatare che per mandarlo in onda servono ore di (duro) lavoro.



13. Marco Bosatra ha scritto:

16 gennaio 2012 alle 00:35

Maximo
nessuno pretende che si facciano collegamenti in diretta con la troupe all’una di notte. Però ammetti che da un canale all news ci si aspetta che di fronte a eventi come questi, ci sia una copertura prima che siano passate otto ore. La BBC (non l’ultima arrivata) ha trasmesso immagini in diretta e in studio ha approfondito.



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