Qualcuno sostiene con coraggio che la voce del silenzio sia la più rumorosa. La teoria sembra folle, se circoscritta al dorato mondo dello showbiz. Eppure, in quel di Cinecittà, la fisiologica flemma di Andrea Cocco si è imposta su qualche dozzina di patologiche menti. Il modello dagli occhi a mandorla, prevedibilmente finalista del Grande Fratello 11, è il “Mr. Fantastic” dei Fantastici Quattro, il supereroe in grado di allungare il proprio corpo, il genio taciturno, ma decisivo all’ultimo momento.
Un carattere duttile, modellato come un guanto sulle vicende altrui. La coscienza zen che illumina con lapidarie massime il buio neuronale della Casa. Il vuoto complementare al pieno ingombrante targato Zanatta. Inutilimoto, da perfetto paladino della quiete, si piega, ma mai si spezza. Nemmeno quando le pettegole rivelazioni di Roberto Manfredini gli impongono di guardarsi allo specchio come uomo tradito. La metamorfosi in Cornumoto ne evolve paradossalmente lo spessore, portandolo a costruirsi in tutta fretta l’ennesimo amorazzo in odor di Confessionale.
Da attaccapanni ambulante a imbranato Dongiovanni. Il trasformista gieffino pare aver centrato un percorso sicuro per approdare al gradino più alto del podio. Nonostante l’umiliazione incontrata nell’essersi reincarnato nello zerbino di Margherita e nell’aver mendicato preziosi consigli di virilità ad un ragazzo di dieci anni più giovane, Cocco procede spedito verso il 18 aprile, sprezzante delle critiche e delle possibilità di successo altrui. Ha capito che interpretare il tenero ruolo dello spasimante può essere decisivo per far presa sul pubblico.
Grande Fratello 11: chi vuoi che vinca?
- Andrea Cocco (26% con 797 Voti)
- Ferdinando Giordano (57% con 1.733 Voti)
- Jimmy Barba (7% con 218 Voti)
- Margherita Zanatta (10% con 289 Voti)
Voti Totali : 3.036
Non sono in pochi a pensare che, una volta terminata la convivenza forzata, le strade di Andrea e Zanatta potrebbero divergere lontanissime. Poco importa. Al massimo, una volta intascato il montepremi, il nipponico saluterebbe la varesina con un bisbigliato “arrivederci e arigatò”.
1. marcello walker ha scritto:
18 aprile 2011 alle 17:31