In questa pazza estate tra temperature africane, acquazzoni improvvisi e vacanze flash, c’è un genere televisivo che sembra essere rinato. Il documentario, la divulgazione, la natura piacciono ancora ai telespettatori italiani. Basta passare in rassegna gli ascolti dei programmi in onda in queste settimane per arrivare ad affermare che fare cultura (o almeno provare ad avvicinarsi) è possibile, anche in prima serata. Le reti che stanno proponendo documentari, informazione scientifica e viaggi in giro per il mondo stanno raccogliendo buoni frutti.
Nel dettaglio, su tutti, possiamo notare l’exploit di Superquark in onda il giovedì sera su Rai1. Il programma di Piero Angela registra una media di 3.881.000 spettatori e il 20.82% di share superando nettamente la concorrenza e risultando così una delle offerte estive più seguite in assoluto. Se gli ascolti sono certamente buoni ma non eccezionali, abbiamo parlato di exploit poichè nell’edizione 2009 lo share era attorno al 16%. Si registrano quindi oltre quattro punti percentuali in più per gli approfondimenti scientifici e i documentari naturalistici di Rai1. Superare il 20% parlando di scienza, salute e archeologia non è cosa facile.
Le cose vanno benissimo anche per Italia1 con Wild – Oltrenatura (lunedì sera ore 21.10), anche se in questo caso la natura è condita in salsa selvaggia con filmati da tutto il mondo. I risultati sono davvero buoni: nelle cinque puntate andate in onda fin’ora il programma condotto da Fiammetta Cicogna ha totalizzato una media di 2.318.000 spettatori con il 13.16% di share. Ascolti da periodo di garanzia, e chissà che Wild non possa tornare tra qualche mese con un’edizione invernale.
Infine, da segnalare le perfomance positive di Life e Alle falde del Kilimangiaro sulle reti minori. Il programma che Rete4 propone in prima tv, presentato da Tessa Gelisio, sfiora il 9% di share medio (8.76%). Quello di Licia Colò su Rai3, quest’estate in versione Last Minute, ha totalizzato finora il 9.14% di share, superando costantemente la media di rete.
La natura tira. Non resta che investire maggiormente su questi programmi anche nel resto dell’anno. Il Moige potrebbe essere finalmente contento.
1. Andrea 80 ha scritto:
4 agosto 2010 alle 15:56