Non c’è più neanche lui. E’ stato il simbolo, e sicuramente continuerà ad esserlo, del tribunale catodico più celebre della Penisola. Santi Licheri, o Santino, come ormai lo chiamava Rita Dalla Chiesa, ci ha lasciati oggi all’età di 92 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 13 aprile). Lo comunicano a DavideMaggio.it delle fonti vicine alla famiglia.
Magistrato, Presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione, è stato giudice di Forum sin dall’inizio della trasmissione (1985) e fino alla conclusione dell’edizione del 2009. La sua assenza, quest’anno, aveva già allarmato i telespettatori che continuavano a chiedersi il perchè della sua assenza.
Santi Licheri, figlio di un magistrato sardo, nasce il 13 aprile del 1918 a Ghilarza, in provincia di Oristano, in una famiglia di dieci figli. Trascorre la sua giovinezza a Sassari, dove sviluppa le sue doti d’intellettuale, grazie all’importante biblioteca dello zio che lui stesso riordina con passione.
Si diploma presso il liceo classico di Sassari a pieni voti, ed è rinomato per la sua bravura negli studi, tanto da guadagnarsi il soprannome di Due Leoni per la profondità del suo sapere. S’iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Mentre prepara gli esami universitari, è anche supplente presso il liceo di Sassari, ed insegna Latino, Italiano, Storia, Filosofia e Geografia. Si laurea a 22 anni, con una tesi di Diritto Romano, ottenendo il punteggio di 110/110 e lode.
Dal 1940 al 1943 è sotto le armi, dal 1943 è a Roma in clandestinità sotto falso nome. Si faceva chiamare Franco Rossi, per sfuggire alle retate dei nazifascisti. Rientra in Sardegna alla fine del 1944. A breve distanza, prepara sia l’esame da Procuratore che il concorso per la magistratura. Li supera entrambi, pratica l’avvocatura e, infine, sceglie di seguire la professione di magistrato. E’ anche Uditore a Sassari. Dopo sei mesi è Sostituto Procuratore della Repubblica in oltre quindici processi e in seguito Pubblico Ministero di Corte d’Assise.
Intorno al 1950 si trasferisce a Massa come Pretore. Nel ‘51/’52, si trasferisce al tribunale di Genova come magistrato di Tribunale giudicante, prima nella sezione del Lavoro, poi in quella dell’Istruzione. Si afferma nella magistratura penale. Nel ‘58 è tra i primi ad entrare nel Consiglio Superiore della Magistratura con sede a Roma. Dopo quattro anni rientra a Genova come magistrato di Corte d’Appello, contemporaneamente è anche incaricato Preside della Corte d’Assise di Savina. Nell’80 conclude la sua carriera di magistrato per riprendere l’avvocatura nel settore civile.
Intorno alla metà degli anni Ottanta il figlio del giudice, scenografo nelle produzioni televisive, presenta il padre all’allora produttore Italo Felici: l’incontro si traduce ben presto nella realizzazione della prima edizione di Forum dell’85.
Da allora il giudice Santi Licheri ha preso parte a tutte le edizioni del programma. La sua frase ricorrente è: Prego accomodatevi!
[Bio | Mediaset.it]
1. lauretta ha scritto:
4 aprile 2010 alle 22:00