E’ stato tra i protagonisti della serata in cui Mediaset ha presentato i palinsesti della prossima stagione e lo sarà a tutti gli effetti anche in tv, dove nel giro di pochi mesi si dividerà in sei tra Caduta Libera, Tú Sí Que Vales, Lo Show dei Record, Striscia la Notizia e le novità Io Canto Generation e La Ruota della Fortuna. Anche per questo, Gerry Scotti, ha facoltà di storcere il naso e polemizzare con l’azienda per il trattamento riservato al suo game show.
“Non sono d’accordo con questa programmazione che crea confusione“
dichiara il conduttore a Chi. E ha ragione! Canale 5 nel preserale spazia ormai con eccessiva facilità dalle puntate inedite alle repliche, che non prescindono più dai periodi. Nella stagione appena conclusa abbiamo assistito ad una versione Story di Avanti un Altro nel pieno della primavera e poi puntate nuove di zecca di Caduta Libera dalla metà di giugno fino alla fine del mese. Ora il programma di Scotti va in onda nuovamente con le repliche, in attesa del nuovo ciclo in autunno (con speciali anche in prime time) e di un futuro tutt’altro che certo.
“Quando faremo le nuove puntate, capiremo il futuro. E’ una macchina costosa, ma efficiente che andrebbe utilizzata. Vedremo in base ai risultati“
aggiunge. Nonostante la messa in onda a fasi alterne, Caduta Libera è un programma al quale si lavora tutto l’anno. “E’ una macchina accesa, rodata, ci sono già concorrenti e domande pronti”, sottolinea Gerry, a rimarcare la necessità di un utilizzo migliore e maggiore. Non è la prima volta che il conduttore si mostra risentito per la gestione Caduta Libera da parte di Mediaset; lo scorso novembre non prese affatto bene lo stop per i Mondiali di calcio in onda su Rai 1.
1. Perseo ha scritto:
13 luglio 2023 alle 22:28