
28
marzo
Interrotto «Stand Up – Comici in Prova» sul Nove

Stefania Orlando
Rinviato a data da destinarsi. E’ sparito dai palinsesti del Nove Stand Up – Comici in prova, il celebrity talent comico che aveva debuttato lo scorso 13 marzo, dopo il passaggio su Discovery+. Le due puntate mancanti (su quattro) sono messe in “stand by” in attesa di essere ricollocate.
Del resto, il programma è composto da 2 coppie di puntate autoconclusive ragion per cui lo spezzettamento è da considerarsi quasi indolore. La decisione di Discovery arriva in seguito ai magri ascolti registrati dagli appuntamenti d’esordio: 297.000 spettatori (1.3%) per la prima puntata, 227.000 spettatori (1%) per la seconda puntata. Il cambiamento di palinsesto è dettato altresì dalla contingenza legata alla guerra in Ucraina che ha spinto il Nove a variare la programmazione inserendo documentari affini all’argomento. Nello slot lasciato libero da Stand Up, è stata spostata la docuserie su Denise Pipitone, che ha lasciato il sabato sera alla produzione documentaristica di cui sopra.
Nella seconda tranche di puntate ad essere iniziati all’arte comica sono i seguenti personaggi: Stefania Orlando, Jill Cooper, Giampiero Mughini, Awed, Filippo Magnini. Nelle prime due puntate ad esibirsi sono stati: Giulia Salemi, Alessandro Cecchi Paone, Sara Simeoni, Filippo Bisciglia, Tommaso Cassissa.
Stand Up ricalca l’idea del Comedy Club di Italia1, già sonoramente bocciata nel 2006 dal pubblico. In questo caso, l’elemento distintivo è il linguaggio factual derivante dal format inglese. Proprio l’impostazione un po’ troppo anglosassone è un difetto del programma; la stessa comicità stand up in Italia non ha gli stessi riscontri che altrove.


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2 Commenti dei lettori »

Questi gruppi che non sanno gestire reti tv generaliste free perché non si affidano a manager / direttori di rete con esperienza in Rai e Mediaset? Guardo questi format e mi chiedo se chi decide di produrre questi progetti non abbia mai visionato i numeri zero. Come possono pensare che programmi come questo possano fare più dell’1% con cast mediocri e ralizzazione televisiva scadenti?


2. Sergio ha scritto:
Sti programmini così, lanciati senza preavviso e senza una benchè minima pubblicità oltre i confini interni di Discovery vanno in onda e nessuno se ne accorge…
Un po’ come successo qualche mese fa col reality dei ragazzini in mezzo alla campagna… Di cui già nessuno ricorda manco più il nome…

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1. john2207 ha scritto:
28 marzo 2022 alle 19:38