All’inizio erano rose e fiori, ora invece il rapporto tra Pierpaolo e Giulia è spesso costellato da liti e incomprensioni. A far rimanere male Pierpaolo, ieri sera, sono state delle ‘occhiate’ che la Salemi avrebbe rivolto ad Andrea Zenga e che l’ex velino non avrebbe gradito. Pretelli rivendica da parte sua un atteggiamento in questo senso più rispettoso, quando ad esempio gli ‘passano davanti’ le altre coinquiline:
“Quando anche passa magari Dayane io mi giro e neanche guardo. Poi giocare su ste cose neanche mi va, basta. Non mi va neanche di parlarne, Giulia (…) Mi dà fastidio, finché si gioca sì… poi quando è così no. Questo gioco così no”
esclama infastidito Pretelli senza nominare il gieffino né tantomeno dando ulteriori dettagli sull’episodio incriminato. L’influencer è sbalordita per l’atteggiamento di Pierpaolo, a cui ribadisce tutto il suo interesse in maniera esclusiva. Giulia non si capacità che lui possa pensare una cosa simile.
“Non ci credo. Non c’ho nulla da guardare, ma soprattutto non in senso malizioso. Guardami negli occhi, tu sai come sono fatta, soprattutto i miei occhi sono solo per te. Dai ti prego veramente, non essere geloso del nulla“.
“Dai fai finta di nulla!”, continua Pierpaolo, che sottolinea come giocare e scherzare gli vada bene ma “quando si sgrava un po‘” la cosa non è più piacevole. La Salemi gli fa notare che è completamente fuori strada:
“Sei fuori strada ti assicuro, ti stai costruendo tutto, come ti sei costruito tutto ai tempi della classifica, delle battute, di tutte le cavolate. Quando io nella mia testa ho costruito cose che non c’erano tu me l’hai detto, ok? (…) Sgrava di cosa? Mica sono sguardi di malizia, manco ho visto niente, ma cosa stai dicendo? Poteva essere vestito, come nudo, come qualsiasi altra cosa (…) Ti assicuro: ti stai facendo un film!“.
Dopo (poche) settimane di leggerezza, Giulia e Pierpaolo sono ‘cascati’ nell’errore di vivere con pesantezza la loro frequentazione, fatta ormai di discussioni e tensioni quotidiane. Di questo passo i ‘livelli’ raggiunti proprio Salemi e da Francesco Monte, due anni fa nella casa di Cinecittà, non sono così irraggiungibili. Si salvi chi può.