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maggio

Chef Rubio versione rabbino indigna la comunità ebraica. Discovery si dissocia

Chef Rubio nei panni di un Rabbino

Chef Rubio nei panni di un rabbino

La comunità ebraica insorge contro Chef Rubio. I panni da rabbino indossati nei giorni scorsi, seppur per gioco, dal volto di punta di DMAX hanno suscitato la disapprovazione sul web. Attaccato dalla politica Carla Di Veroli, il cuoco non ha indietreggiato, lasciandosi andare via social ad affermazioni alquanto aspre. “Ma davvero avete bisogno sempre di un capro espiatorio e di lamentarvi che il mondo vi vessa?”, ha tuonato senza mezzi termini il protagonista di “È uno sporco lavoro”.


Procediamo con ordine. Lo scorso 25 aprile l’ex rugbista romano ha preso posizione su Twitter nei confronti della questione israelo-palestinese, scagliandosi contro Israele. Questo il suo intervento, che ha dato il via alla faida:

“Rabbì, la storia è ciclica: prima pecore ora lupi. E lo sanno tutti che il terrorismo non ha la Kefiah ma va in giro coi Tank”.

L’indignazione, originata dal post sopraccitato, è poi andata lievitando ulteriormente a causa di un fotomontaggio pubblicato dallo stesso Rubio sulla sua pagina Instagram, in cui lo chef di Frascati ha assunto le tipiche sembianze di un rabbino, il capo spirituale della comunità ebraica, con tanto di cappello e barba lunga. Il post – corredato da hashtag come #livelikeawarrior #peace #and #love #inshalla #Soffiamoviagliabusi – ha fatto in breve tempo il giro del web suscitando un groviglio infuocato di polemiche e malcontenti. Fra coloro che si sono sentiti offesi dall’immagine in questione, l’ex delegata alla Memoria del Comune di Roma, Carla Di Veroli, ha voluto esprimere, tramite social, tutto il suo dissenso: ”Ecco come #ChefRubio ci prende per il culo su Instagram. Che pezzo di mer*a“, ha tuonato senza peli sulla lingua la politica.

Pronta e pungente è stata la replica dell’ex rugbista via Facebook:

“Avete rotto voi e i vostri complessi. Ma davvero avete bisogno sempre di un capro espiatorio e di lamentarvi che il mondo vi vessa? A sto giro s’è scomodata anche la Drama Queen della comunità ebraica romana, detta ” ‘A Contessa” per la classe che la contraddistingue. Belle parole d’elogio e fraternità.”

Proseguendo, Chef Rubio si è difeso sottolineando come alla base della foto incriminata vi fosse null’altro se non un atteggiamento autoironico. Nessuna volontà di offendere, dunque. Queste le sue parole:

“Se solo non guardaste solo il vostro ca*zo di orticello sapreste che sono autoironico e prendo per il culo in primis me stesso e poi tutto ciò che mi fa sorridere o stimo (te e quei quattro gatti che non se staccano dai social no di certo). Se non avete voglia di andare indietro nelle gallery dei miei social per vedere che mi sono fatto fotomontaggi col Papa, Dalai e Richard Benson allora appena avrò modo farò un collage in cui vedrete solo la vostra tristezza. Get a life or get a knife. #jewish #jewishdoit”.

Una replica dura, questa, che non ha lasciato indifferenti. A seguito di numerosi messaggi di protesta inviati via social a DMAX, il canale che attualmente ospita la prima stagione della docu-serie “È uno sporco lavoro”, di cui Chef Rubio è protagonista, il gruppo Discovery Italia ha sentito il bisogno di dire la propria, prendendo le distanze dalle affermazioni di quello che è ad oggi uno dei suoi volti di punta. Questo il comunicato pubblicato su Facebook:

In riferimento alle affermazioni di Chef Rubio nei confronti della comunità ebraica, rilasciate attraverso i suoi account social, Discovery Italia precisa che si tratta di opinioni del tutto personali da cui il network televisivo si dissocia“.



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4 Commenti dei lettori »

1. RoXy ha scritto:

4 maggio 2017 alle 19:09

Se dovvessi dire quello che penso sul soggetto di cui in questo articolo, il mio commento verrebbe certamente censurato. Posso solo dirvi che mi sono sempre chiesta come un simile essere, faccia da pesce lesso, senza nessun talento, possa essere diventato il volto di Dmax, da cui la rete prende oggi maldestramente le distanze.
Vederlo cucinare fa letteralmente salire il vomito in gola per le carenze igieniche che saltano all’occhio, roba da stomaci molto forti. Alcune sciocchine lo ritengono anche un sex symbol, ma poverette, credo non abbiamono molta speranza con lui…
Mi sono molto, ma molto contenuta. E’ tutto, grazie. Spero solo di non vedere mai più la sua faccia.



2. my89 ha scritto:

4 maggio 2017 alle 20:16

che problema c’è a vestirsi da rabbino. Quanti per scherzo si vestono da prete?
Sono con chef rubio-



3. T87 ha scritto:

4 maggio 2017 alle 22:47

ed ecco l’ennesimo Poveracci pro-Palestina. io parteggio per Gal Gadot XD



4. utente ha scritto:

4 maggio 2017 alle 23:25

Su sole due cose non si può scherzare MAI in Italia: religione e calcio.



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