Solo è una storia che racconta prevalentemente i conflitti tra uomini che si trovano su fronti opposti, in bilico tra il bene e il male. Ma come in ogni storia non possono mancare le donne, che cambiano la vita di quegli uomini e in qualche modo la indirizzano, qualche volta stravolgendo la propria. Nella fiction Taodue, giunta questa sera alla sua terza puntata, se ne distinguono in particolare due, ovvero Barbara e Agata.
Solo: le donne della fiction
La prima è un agente di supporto alla missione sotto copertura nonché compagna del protagonista Marco (Marco Bocci). A prestarle il volto è l’attrice francese (naturalizzata italiana) Diane Fleri, che ha debuttato con Gabriele Muccino in Come Te Nessuno Mai e che il pubblico televisivo ha già visto in diverse fiction. Tra queste ricordiamo in particolare I Liceali e Questo Nostro Grande Amore.
Agata, invece, è (diventata) la sua rivale in amore. Figlia del boss Corona (Renato Carpentieri), è una ragazza giovane, sensuale e ribelle che ha creato con Marco un legame particolare ed intimo, grazie al quale sta prendendo coscienza del mondo sbagliato in cui vive. Questo rapporto rischia di mettere seriamente in crisi i sentimenti di Marco nonché il suo rapporto con Barbara, perchè il boss Corona ormai vuole fargli sposare proprio Agata. La interpreta la quasi esordiente Carlotta Antonelli, anche nel cast di Immaturi – La Serie.
A seguire le anticipazioni della prossima puntata, la quarta ed ultima, in onda mercoledì 30 novembre 2016 in prime time su Canale 5.
Solo: anticipazioni ultima puntata di mercoledì 30 novembre 2016
La missione di Marco (Marco Bocci) è a un bivio. Durante un viaggio a Roma per la definizione del traffico di eroina, Bruno (Peppino Mazzotta) ha scoperto l’esistenza di Barbara (Diane Fleri’) e non ha esitato a intervenire. Con la sua copertura in bilico Marco, contro il parere dei suoi stessi capi, decide di scendere di nuovo in Calabria e continuare la missione. Cio’ che e’ successo a Roma finisce per influenzare anche Agata (Carlotta Antonelli), sempre piu’ in crisi nel far parte di un mondo che vorrebbe rigettare.