Irene Fornaciari si prepara ad affrontare il suo quarto Festival di Sanremo, dopo essere stata all’Ariston nel 2009 (nelle sezione Nuove Proposte), poi nel 2010 con “Il mondo piange” assieme ai Nomadi e nel 2012 con “Grande Mistero”. Quest’anno proporrà uno dei cosiddetti pezzi impegnati della rassegna, che ha come tema delle tragedie dei migranti in mare: il suo titolo è “Blu”.
Figlia di Zucchero, Irene nasce a Pietrasanta nel 1983. Cresciuta nel mondo della musica fin da bambina, le sue fonti di ispirazione sono Tina Turner, Aretha Franklin e Janis Joplin. Nella sua carriera ha collaborato tra gli altri anche con Gatto Panceri, Davide Van De Sfroos e Brian May.
Presenta un brano, “Blu”, il cui testo è stato scritto dalla stessa Irene insieme a Beppe Dati, autore anche delle musiche con Diego Calvetti e Marco Fontana. “Farà sicuramente discutere la mia scelta di parlare dei migranti, – ha detto. Si dirà che ho strumentalizzato il dramma di Aylan (il bambino trovato morto su una spiaggia della Turchia, e le cui foto fecero il giro del mondo, ndDM), ma credo che possa far riflettere, che un’immagine così forte serva ad attirare l’attenzione su un problema enorme”.
Venerdì 12 febbraio uscirà “Questo Tempo”, il nuovo disco di inediti di Irene Fornaciari. “I testi, le melodie e gli arrangiamenti di questo progetto - spiega l’artista- sono lo specchio del tempo che sto vivendo ora e che mi immortala per come sono in Questo tempo, sicuramente diversa da quella che ero qualche anno fa. Il disco è un’esortazione a godermi il mio presente”.
Nella serata delle cover proporrà “Se perdo anche te” di Gianni Morandi, canzone portata al successo nel 1966 e a sua volta cover italiana di “Solitary man” di Neil Diamond.
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