30
gennaio

VERONICA MAYA A DM: ANNUNCIO UFFICIALMENTE IL MIO DOPO FESTIVAL SU AGON, DIRETTAMENTE DA SANREMO. DAL 20 FEBBRAIO, IN PRIMA SERATA CON IL TALENT CHANCE

Veronica Maya

Veronica Maya

“Posso comunicare in via ufficiale che Agon Channel sarà a Sanremo con uno spazio a Casa Sanremo dove stiamo allestendo il nostro studio, pronto ad accogliere i protagonisti del Festival”. Esordisce così Veronica Maya, da noi contattata telefonicamente per commentare la notizia lanciata ieri su queste pagine dell’arrivo di un Dopo Festival su Agon Channel. Ne approfittiamo per una chiacchierata a tutto tondo nella quale la conduttrice, direttamente da Tirana, annuncia le novità del Canale 33 che la riguardano.

Come si articolerà la tua esperienza sanremese?

Saremo aperti su due fasce quotidiane: una dalle 14 alle 16 per raccontare il colore, il folklore, il costume, il vox popoli che si muove dietro al Festival; poi una fascia serale che partirà poco prima della fine del Festival, con un orario un po’ elastico, tra le 23.30 e le 24. Iniziamo lunedi, un giorno prima del Festival. Stiamo cercando un titolo che sia pertinente ed originale e non tocchi troppo il Dopo Festival già conosciuto della Rai. Vogliamo essere originali.

Durata?

Secondo me almeno un paio d’ore le facciamo. Abbiamo tempo e spazio.

Immagina la felicità di Giancarlo Leone…

E’ talmente impegnato per la buona riuscita del Festival… e comunque è sotto gli occhi di tutti che di Sanremo ne parli chiunque. Dalle radio alle testate, passando per altre emittenti nazionali e locali. E lo farà anche Agon Channel nel cuore pulsante del Festival, Casa Sanremo, cosa che ci darà la possibilità di stare sul pezzo. Non credo di pestare i piedi a nessuno; d’altronde non c’è un vero DopoFestival, visto che quello della Rai è solo sul web, e di televisivo, che parte a cavallo della fine, mi pare non ci sia nulla.

Secondo te che risultato potrà riscuotere?

E’ molto difficile parlare di numeri perchè è una tv appena nata e non ho proprio percezione degli ascolti. E’ troppo presto, però l’operazione mediatica è già vincente. Per la prima volta lavoro senza l’ansia dello share. Lo facciamo per esserci e dare un segnale della nostra esistenza. Faremo sicuramente una cosa di qualità. Ci saranno notizie dell’ultimo minuto, ospiti e personaggi che sono i protagonisti di quella kermesse. Kermesse che sono sicura sarà di grande successo. Lo dico da amica ed ex concorrente di Carlo Conti.

Grazie a Tale e Quale, non sei mai stata così chiacchierata…

E’ vero. Devo tantissimo a Carlo e a Tale e Quale, a parte la parentesi che mi ha fatto ridere ma anche piangere…

Non vorrei deluderti, ma il motivo sta proprio in quella parentesi…

Si, lo so. Lo riconosco e grazie a tutti quelli che hanno contribuito, cliccandomi e parlandone, a questo momento di mia ascesa (ride, ndDM). Ora sono più o meno un personaggio riconoscibile e mi sono tolta il sassolino di non restare disoccupata per nemmeno 24 ore. Finito il concerto dell’epifania su Rai 1, sono stata chiamata da Agon Channel e di lì a una settimana ero già in onda con una partecipazione in un programma. Ho avuto un’ottima proposta e guadagno anche bene. Certo, c’è l’amarezza per non aver seguito un percorso lungo 10 anni, nonostante fossi stata tranquillizzata che potesse esserci una prosecuzione del mio rapporto, ma io sono una lavoratrice e un giorno, anche senza tv, saprò lavorare e produrre reddito per me stessa.

Non ti sei sentita presa in giro?

Si, qualche volta si.

Sembra che agli artisti della tv pubblica non si riesca a dire “guarda, abbiamo cambiato idea, tu non ci sei più”…

La cosa che mi è dispiaciuta di più è che ero stata autorizzata ad annunciare determinate cose nonostante io sia in generale una persona molto cauta. Sono passata per quella esaltata che se la cantava e se la suonava. E’ stato un doppio danno d’immagine: tutto quello che è successo non ha dato la sensazione di una coesione e di un dialogo coerente tra l’azienda e l’artista. Preferisco che mi si dicano le cose come stanno piuttosto che avere aspettative, illusioni, rimandi. Le trattative fanno anche parte dei giochi ma per me è stato un anno difficile: dall’uscita da Verdetto Finale sembrava quasi ci fosse un accanimento nei miei confronti; fortunatamente sono certa di non aver pestato i piedi a nessuno e diciamo che più che di accanimento si è trattato di un accavallarsi di vicende non proprio fortunatissime.

Diciamoci le cose come stanno: negli ultimi tempi c’è stata quasi una mancanza di garbo e rispetto verso determinati artisti…

(ride, ndDM) Sono sicura di essermi comportata bene, non può esserci un motivo che ha spinto ad accanirsi contro di me. Forse c’è stata una cattiva gestione del momento difficile, della necessità di fare dei cambiamenti e forse il parlare troppo in fretta ci ha esposti a cose poco piacevoli. Alla fine il danno più grande l’ho avuto io. “Silurata dalla Rai” o “Cacciata dalla Rai” sono titoli che mi hanno fatto male anche perchè di fatto non era così. E’ semplicemente scaduto un contratto e non c’è stata una proposta per un rinnovo. Ma tutto quell’”accanimento” ha trasformato un mancato rinnovo in una brutta cacciata dalla Rai. Ma brutta non è stata: ci siamo salutati cordialmente, con un pizzico di amarezza, questo è ovvio, ma continuo a sentirmi con i miei ex dirigenti, e soprattutto la parte femminile mi è molto vicina. Anche con Leone ci siamo salutati con un “in bocca al lupo”. Non mi chiudo le porte, si può sempre tornare.

A chi deve invece dire il grazie più grande?

Il vero ‘grazie’ lo devo Fabrizio Del Noce che purtroppo è andato via prima di me. Mi ha dato una possibilità che attualmente le giovani non hanno. Ma in realtà ho lavorato bene anche con Di Meo a Uno Mattina, con la Fenu allo Zecchino, con Maria Pia Ammirati in una serie di programmi. Tutte persone che mi hanno visto crescere, mi hanno formata, allevata e aiutata.

Visti i risultati del programma che avresti dovuto condurre (Linea Bianca)… forse, meglio così!

Massimiliano è un amico. Quindi è stato imbarazzante doversi ‘contendere’ un programma proprio con lui. Tra di noi non c’è stata mai nessuna polemica. Devo dirti che, alla fine, è il programma giusto per Massimiliano. Io non so sciare, ma lui ama la montagna, le sfide, la neve. Per me sarebbe stato difficile e forse sarei risultata anche goffa. Certo, se l’avessi dovuto fare, mi sarei industriata, ma sarebbe stato difficile da un punto di vista tecnico e di gestione familiare. Ad Agon, invece, lavoro uno/due giorni a settimana e per il resto faccio la mamma e vivo la mia vita.

Tra gente che viene e che va, tra chi ne parla bene e chi male… come si lavora ad Agon?

Secondo me l’approccio dipende dal carattere. Io sono una entusiasta che vede il bicchiere sempre mezzo pieno. Quando c’è da fare, non guardo l’orologio. Vivo l’esperienza di una startup con grande entusiasmo, non vedendo le difficoltà ma il potenziale, e quindi è ovvio che sono molto felice di stare qua. Tutto questo, a prescindere dall’accoglienza: sono stata accolta proprio come una star e mi sento molto coccolata. C’è la bella sensazione di poter partorire un progetto insieme, sei parte integrante del motore. E’ un posto nel quale, se hai voglia e talento, ti viene dato lo spazio. E soprattutto ti puoi interfacciare continuamente con il tuo capo. Le cose si decidono la mattina e il pomeriggio si fanno.

Chi non mastica tv, punta sui volti noti sperando di far leva sulla notorietà del personaggio tralasciando aspetti più tecnici. Becchetti mi ha colpito, invece, per aver arruolato un ‘responsabile delle produzioni’, Massimo Righini.

E’ stato intelligente. Con Righini stiamo lavorando benissimo, oltre ad essere bravo, è una persona dai bei modi. Qui è come una famiglia e quindi la componente del buon carattare e della buona gestione del gruppo è fondamentale. Sta diventando un perno.

Chance a parte (che è terribile), che progetti ci sono?

(ride, ndDM) Chance è stato un pretesto per parlare del canale. Reclutare talenti era un modo anche per avvicinare la gente al canale. E’ nato senza una progettualità ma ora, raccolto il materiale, forse vale la pena dare un senso e una dignità al tutto. Per questo diventerà una prima serata con dei talenti realmente meritevoli. Ci sarà una vera e propria giuria per la quale ci sono delle trattative in corso con nomi importanti dello spettacolo italiano. Io sarò la conduttrice unica. Credo che faremo 10-13 prime serate, in onda il venerdì sera dal 20 febbraio.

Tra l’altro con Chance si è siglata la ‘pace mediatica’ tra Forum e Verdetto Finale: conduce Marco Senise e tu commenti insieme a lui…

Infatti lo prendiamo sempre in giro e gli cantiamo la sigla di Forum quando entra. Marco è molto carino, poi ormai siamo usciti dai rispettivi tribunali e guardiamo al passato con il sorriso: lui è rimasto amico di Rita, io dei miei avvocati.

Che ne pensi del Verdetto Finale di Monica Leofreddi?

Non lo guardo. Ho visto la prima puntata, hanno realizzato uno studio molto più bello e luminoso di quello che ho avuto io in eredità. Monica è una professionista, e Verdetto è un programma rodato. Poi ognuno lo fa a modo suo. Sicuramente in sei anni ho lasciato il segno.

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9 Commenti dei lettori »

1. spiral ha scritto:

30 gennaio 2015 alle 12:46

Una parola per riassumere questa donna:esaltata.In ogni sua intervista,parla come se solo sei sapesse condurre e fare televisione.Se ne rende conto che non è nessuno?Altrimenti non sarebbe finita ad Agonia Channel è finito il tempo delle raccomandazioni cara mia.



2. Alex2 ha scritto:

30 gennaio 2015 alle 14:57

Ecco, brava, ringrazi Del Noce, gli accenda pure un cero. Che se non era per lui non avrebbe condotto nemmeno il monoscopio..



3. Matteo G. ha scritto:

30 gennaio 2015 alle 14:57

Mah. Dopo questa intervista non capisco se c’è o ci fa.
Davvero apprezzabile il fatto che non abbia mai inveito contro nessuno della Rai, nonostante il trattamento che da Maggio a questa parte le hanno riservato.
Come dissi tempo fa, indipendentemente dalla mia antipatia nei suoi confronti, credo sia stato un grosso errore per Rai Uno, non trovare uno spazio per lei, in fondo, come lei stessa dice, non è mai stata così chiacchierata ed esposta a livello mediatico. Evidentemente è proprio vero che in Rai, vanno avanti le raccomandate (Isoardi) o le finte suore..



4. Matteo G. ha scritto:

30 gennaio 2015 alle 14:59

*a livello mediatico, come ora. Il cellulare si è dimenticato un pezzo.



5. Peppe93 ha scritto:

30 gennaio 2015 alle 15:21

Io continuo a dire che piuttosto che andare ad Agon era meglio non far niente. Agon è una rete senza contenuti e palinsesto, l’unica cosa buona è contratto.



6. Ba Lordo ha scritto:

30 gennaio 2015 alle 15:36

L’antipatia.



7. Franco2 ha scritto:

30 gennaio 2015 alle 18:37

È vero che il modo in cui fu estromessa da Verdetto Finale fu molto sgarbato, ma secondo me invece di correre ad Agon Channel avrebbe potuto aspettare un altro po’; probabilmente un programma nel daytime estivo di Rai1 l’avrebbe avuto.
In ogni caso, è facile prevedere che chi dirigerà Rai1 fra pochi anni si troverà a maledire il fatto che Leone se la sia fatta scappare, così come Leone oggi maledice Mazza per ciò che ha fatto con la Balivo.
Del Noce ha avuto un ottimo fiuto da talent scout, con la Maya, la Balivo, e in particolar modo con Elisa Isoardi. Chi gli è succeduto sta dilapidando un patrimonio di Rai1.



8. ZACHARY2002 ha scritto:

1 febbraio 2015 alle 00:10

Tutti non fanno altro che dare contro ad Agon Channel e non capisco questo accanimento. E’ una tv di altri tempi molto stile anni ‘80 ma che male c’è. E’ vero 3 persone hanno deciso di andarsene ma altri ne sono arrivati e pian piano stano cercando di formare un palinsesto dategli tempo di crescere.



9. Esabac ha scritto:

2 febbraio 2015 alle 13:55

E pensare che questa quattro anni fa faceva il 30 la mattina su Rai 1 contro Forum…

Ora si trova in una “tv” a fare il dopo festival dei poveri.

@Davide ma é legale come cosa? Cioè ad esempio Mediaset o altre aziende potrebbero fare una trasmissione sul festival che è su Rai 1 senza problemi di alcun tipo?



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