Silvio Muccino



5
aprile

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (28/03-3/04/2016). PROMOSSI CHE FUORI TEMPO CHE FA E RITA PAVONE, BOCCIATI SOLLECITO E LA SAGA DEI MUCCINO

Cortellesi, Mengoni, Pausini

Promossi

9 a Che Fuori Tempo Che Fa. In questa stagione Fabio Fazio ha provato a sparigliare le carte dell’appuntamento prefestivo proponendo un format diverso, improntato su una chiacchierata informale. Una scelta che poteva contenere dei rischi, ma si è rivelata vincente. E, a poco a poco, anche la solita “compagnia di giro”, handicap del programma, è stata affiancata da volti nuovi.




4
aprile

SILVIO MUCCINO SHOCK A L’ARENA: MIO FRATELLO VENIVA ALLE MANI CON LA MOGLIE. SONO STATO OBBLIGATO A MENTIRE AL PM

Silvio Muccino - L'Arena

Una lotta tra Muccino. Che il rapporto tra il regista Gabriele Muccino e il più giovane fratello Silvio non fosse idilliaco non è certo una novità, ma a fugare definitivamente ogni dubbio è arrivato il carico da novanta. In una lunga ospitata durante il salotto domenicale di Rai1 L’Arena è stato proprio Silvio Muccino, intervistato da Massimo Giletti, a rilasciare dichiarazioni scottanti che sembrano davvero chiudere ogni possibilità di riconciliazione tra i due: “C’erano gravi problemi familiari” ha raccontato Silvio Muccino riferendosi alla loro infanzia. “Questo malessere è stato elaborato in maniera molto diversa da me e da Gabriele, perchè Gabriele è diventato esplosivo, rabbioso, violento. Anche con atteggiamenti fisicamente violenti”.


26
febbraio

SILVIO MUCCINO A LE INVASIONI BARBARICHE: “GABRIELE HA TRASFORMATO IL DOLORE IN TRISTE REALITY. LE SUE DICHIARAZIONI MI VIOLENTANO”

Silvio Muccino

Silvio Muccino

L’occasione per promuovere il suo film in uscita e scrivere la parola fine sul difficile rapporto col fratello. Silvio Muccino vuota il sacco a Le Invasioni Barbariche, accusando Gabriele di aver spettacolarizzato i loro screzi:

“Per motivi che non riesco a condividere Gabriele ha reso questo ovvio dolore mio, suo, nostro un triste reality. Ho passato sette anni di silenzio dove lui ha parlato di continuo: su Twitter, su Facebook, sui giornali”.

Ad accennare alle vicende familiari non è la Bignardi, bensì lo stesso attore, nelle sale dal 26 febbraio con “Le leggi del desiderio”, di cui è anche regista. Ed è proprio il tour promozionale a creargli i maggiori fastidi: “Questo film mi ha reso felice, ma mi trovo ahimé sempre di fronte a una domanda: come va con tuo fratello?”.

Muccino a quel punto rivela di aver rotto i ponti pure con i genitori:

“Non ho rapporti con loro. Anni fa feci una scelta che sentivo necessaria e di cui ho sempre evitato di parlare per pudore. Ci sono cose che dovrebbero rimanere nella famiglia. Affrontai motivi gravi con loro. Anche per questo sono basito dalle dichiarazioni pubbliche di Gabriele che ogni volta mi violentano in quanto mi portano a dover inevitabilmente rispondere a delle domande. Quando in una famiglia un elemento punta il dito e indica un qualcosa che non va, si può reagire in due modi: o si prende in considerazione questo fatto, oppure si può non voler accettare. Questo significa dire che è pazzo, depresso. Io non sono né pazzo, né depresso”.





17
febbraio

LE LEGGI DEL DESIDERIO: LA CONVULSA RICERCA DI UNA FELICITA’ INGANNEVOLE NEL NUOVO FILM DI SILVIO MUCCINO

Le Leggi del Desiderio (locandina)

Matilde, Ernesto e Luciana hanno inseguito per tutta la vita un desiderio, ma il beffardo destino ha ostacolato la folle corsa, fino all’incontro con il funambolico Giovanni Canton. Uno spregiudicato life coach, tre “figli della crisi” confusi e insoddisfatti delle loro vite, e l’inafferrabile desiderio di raggiungere i propri obiettivi, sono gli ingredienti de “Le leggi del desiderio”, terza pellicola diretta da Silvio Muccino e scritta a quattro mani con la sceneggiatrice Carla Vangelista, in uscita nelle sale dal 26 febbraio.

Le leggi del desiderio: la trama

Le leggi del desiderio” – una produzione Medusa Film realizzata da Marco Belardi per Lotus Production – è una commedia che vede come protagonista Giovanni Canton (Silvio Muccino), un carismatico trainer motivazionale intento a divulgare delle tecniche utili al raggiungimento di ciò che desideriamo, sia esso il piacere, il lusso, il potere, il successo o l’amore. Considerato dai suoi tanti fan una sorta di profeta – e da molti altri un cialtrone che si approfitta delle debolezze altrui – Canton decide di dimostrare la veridicità delle sue teorie organizzando un concorso per la selezione di tre persone, che verranno da lui portate in sei mesi al raggiungimento dei loro più sfrenati desideri. I fortunati prescelti sono Matilde, Ernesto e Luciana, e ognuno di loro incarna un desiderio mai realizzato. Matilde (Nicole Grimaudo) è un’eterna sognatrice, e il suo desiderio è realizzarsi in amore; timida, goffa e ipersensibile, è sempre a disposizione di tutti, ma soprattutto è alla mercé del suo amato Paolo (Luca Ward), un uomo sposato che non sarà mai suo. Ernesto (Maurizio Mattioli) è un sessantenne disoccupato alla disperata ricerca dell’affermazione professionale, mentre Luciana (Carla Signoris) è una moglie e madre devota, donna apparentemente perfetta nonché segretaria al Vaticano, che cova il desiderio inconfessabile di diventare famosa grazie ai romanzi hard che scrive. l’intenso rapporto che si stabilirà fra il life coach e il terzetto prescelto, produrrà effetti inaspettati nella vita di tutti loro, soprattutto in quella di Canton.

Il film, utilizzando spesso toni paradossali, racconta a suo modo l’Italia di oggi, e lo fa attraverso la controversa figura del “motivatore professionale”, che in un mondo in cui nessuno sa più come arrivare a fine mese o come realizzare i propri sogni, si propone come una sorta di messia che custodisce il segreto della felicità. Una felicità che – secondo le parole di Muccino – è irreale, poiché frutto di un modello imposto dal “sistema” in cui, paradossalmente, risiede proprio il motivo della nostra infelicità: il doversi adeguare agli standard di successo personale e professionale imposti dalla società, non fa altro che allontanarci da ciò che siamo davvero e che vogliamo veramente.


18
dicembre

FICTION: LA SOLARIS PUNTA TUTTO SU SILVIO MUCCINO E DARIO ARGENTO

Dario Argento

Lavori in corso per la Solaris Media di Guglielmo e Azzurra Ariè. La casa di produzione, artefice del recente successo di Sarò sempre tuo padre con Beppe Fiorello e  di serie tv  amatissime come Il Maresciallo Rocca, sta infatti lavorando a ben 3 fiction per la prossima stagione tv. Tra i progetti in lavorazione – come riportato dal mensile Tivù – la miniserie in 2 puntate Oggi, domani e mai, una fiction decisamente attuale, con protagonista una ragazza che, spinta dalla madre, tenta una carriera nel mondo dello spettacolo partendo da un concorso di bellezza. A firmare la sceneggiatura il prolifico Peter Exacoustos, già autore di Terra Ribelle, Donna Detective e Come un Delfino.

Altra scommessa della Solaris, una miniserie in 2 puntate con protagonista Silvio Muccino. La fiction - della quale non si conosce ancora il soggetto, attualmente in fase di scrittura – sarà destinata alla Rai e andrà in onda nel 2012. Per Muccino, da anni impegnato su più fronti e con più ruoli al cinema, si tratterà di un vero e proprio debutto sul piccolo schermo.

In lavorazione sempre per la Rai, anche una miniserie in 4 puntate dal taglio esoterico, dal titolo La quarta dimensione. La fiction potrà contare sulla sceneggiatura e la regia del maestro dell’horror Dario Argento, coadiuvato da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.