La maestra sospesa ci “mette la faccia”. Ed è la prima volta che accade in diretta tv perché purtroppo, ad oggi, si contano già numerosi casi in cui sono stati denunciati i metodi violenti usati sui bambini da parte dei loro insegnanti ma in genere questo tipo di controversie assume altri contorni e soprattutto si sposta in contesti diversi. Stavolta invece compare “l’imputato” (l’insegnante al momento non è stata rinviata a giudizio) e accade, questa mattina, nel salotto di Mattino Cinque dove ospiti di Federica Panicucci sono appunto la maestra Simona, la sua legale, l’opinionista Flavia Cercato e lo psicologo Raffaele Morelli.
Raffaele Morelli
ARRIVEDERCI, MAURIZIO
Per nulla al mondo avrei perso l’ultima puntata del Maurizio Costanzo Show. E così, preparate armi e bagagli, lo scorso martedi ho raggiunto la Capitale per godermi dal vivo l’ultimo atto di un’opera lunga 27 anni e 25 edizioni. E l’ho fatto come piace a me, dietro le quinte.
Lo ritenevo un atto dovuto, prima ancora che un piacere, per render merito, nel mio piccolo, a colui che, per primo, ha fatto parlare l’Italia in televisione ridendo, scherzando, raccontando, litigando, protestando, persino rischiando la vita.
E’ toccato ad Afef, Katia Ricciarelli, Andrea Camilleri, Raffaele Morelli e Gino Strada salutare, insieme al padrone di casa, il pubblico del Teatro Parioli dopo 4.400 puntate e circa 33 mila ospiti. E se, nel backstage, si poteva facilmente percepire l’amarezza per la fine un’esperienza irripetibile grazie a qualche lacrima, qualche sorriso amaro e un affiatamento raramente riscontrabile (e riscontrato) in altri show, sul palco, Maurizio Costanzo, sembrava impassibile. Ma se ho imparato a conoscerlo, la situazione al di là delle apparenza doveva essere decisamente differente.
Al termine della puntata, mi sono permesso di dire a Costanzo: ”Rimarrà sempre il numero 1“. E il mio, lungi dall’essere un complimento, era semplicemente il ricordargli un incontrovertibile dato di fatto.