E’ tutto pronto a Cologno Monzese per la prima puntata di Matricole e Meteore, lo show della rete diretta da Luca Tiraboschi che questa sera, alle 21.10 su Italia1, torna a rispolverare personaggi divenuti celebri e poi caduti nel dimenticatoio e, contemporaneamente, a rendere noti gli esordi dei protagonisti dell’italico showbiz. Per l’occasione torna a trovarci il padrone di casa, Nicola Savino, che tra un preparativo e l’altro ci ha rilasciato quest’intervista in esclusiva per il web.
Tempo fa mi hai mandato un sms in cui mi dicevi che sei una matricola e che speri di non diventare una meteora. La pensi ancora in questi termini?
Proprio così. E’ la prima cosa che dirò stasera in apertura di puntata. La vita va affrontata da matricole. Se tu nella vita pensi di aver fatto già tutto, te la prendi in saccoccia in un istante. Con lo spirito della matricola, invece, si affrontano anche le difficoltà più aspre.
Indubbiamente vero, però sei passato velocemente a due prime serate importanti, e alle matricole non si affidano prime serate.
Lo so, però il mio spirito – e non è falsa modestia – è sempre questo. Se ci pensi, Matricole e Meteore è realmente una cosa nuova per me. E’ il debutto nel main stream, nella tv per tutti.
Ti blocco un attimo, hai detto tv per tutti. Quando, invece, ci sentimmo per l’intervista pre-Colorado parlavi di un target prettamente giovanile. Pensi dunque di guadagnarne in popolarità con Matricole e Meteore?
Io non penso mai direttamente a questo. Penso che Colorado e’ una tv non-tv nel senso che è il cabaret portato in televisione; è adatto ad un certo tipo di pubblico molto targettizzato. Matricole e Meteore è altrettanto targettizzata ma il gap è più ampio, si va dai 25 ai 55. E’ un po’ più trasversale ed anche un po’ più femminile come programma.
Femminile?