Maurizio Totti



16
luglio

MAURIZIO TOTTI: NESSUN SILURAMENTO DI RUFFINI A COLORADO. SOLO RINNOVAMENTO

Paolo Ruffini - Colorado

Paolo Ruffini - Colorado

Maurizio Totti – numero uno di Colorado Film, società che produce lo show ‘Colorado’ su Italia 1 – intende chiarire che alla base della decisione del cambio di conduzione del  programma Colorado, giunto alla diciassettesima edizione, non c’è nessuna volontà di “siluramento” nei confronti di Paolo Ruffini, grande amico, artista di punta della Colorado Film e conduttore più longevo in assoluto nella storia del programma.

Trasformazione, rinnovamento, metamorfosi e studio continuo: questi i principi che stanno alla base di un successo che dura negli anni e che ha portato il programma a diventare uno dei punti saldi della stagione televisiva italiana.

Ed è proprio alla base dell’idea di rinnovamento la scelta del passaggio di testimone della conduzione, processo che è parte integrante della storia di Colorado e che si è sempre verificato ogni due anni.

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28
settembre

MAURIZIO TOTTI, PRESIDENTE DI COLORADO FILM, A DM: “SAREMO PIU’ EVOLUTI QUANDO PRODURREMO ED ESPORTEREMO FORMAT ITALIANI”.

Maurizio Totti, Presidente del Gruppo IVEN

Romagnolo, classe 1954. Presidente del gruppo Iven S.p.A. di cui fanno parte la casa di produzione Colorado Film, l’agenzia di talenti Moviement, l’etichetta musicale San Isidro e Colorado Mobile, in oltre vent’anni di carriera è riuscito a riunire sotto la stessa bandiera artisti che hanno fatto la storia del cinema, del cabaret e della Tv. Abbiamo deciso di conoscere meglio Maurizio Totti, socio in affari di Gabriele Salvatores e Diego Abatantuono, che in questo periodo propone al pubblico una nuova edizione di Colorado e una sit-com nuova di zecca, All Stars.

Maurizio, quando ha fondato la Colorado Film, aveva già in mente di occuparsi di televisione? 

Assolutamente no. Colorado Film è nata perchè con Gabriele Salvatores, Diego Abatantuono e Paolo Rossi, che all’epoca era con noi, pensavamo di realizzare il film che poi abbiamo fatto, Kamikazen. L’idea era però quella di spaziare in tutte le attività legate all’entertainment. Per quanto riguarda la televisione, in quegli anni non c’era tutta l’attività produttiva che c’è adesso; era inimmaginabile diventare produttore televisivo. 

Ora come ora, la televisione in che percentuale conta per la sua casa di produzione? 

A livello di fatturato, circa il 50%. Il fatturato grosso lo facciamo con tv e cinema. Con Colorado Noir (libri) pubblichiamo qualcosa con Feltrinelli (adesso) e con Mondadori (lo scorso anno) ma sono piccole attività che servono principalmente per trovare storie utili alla realizzazione di film o serie televisive. 

Se dovesse definire la sua società in termini di dimensioni? 

Piccola e indipendente. La nostra ambizione è quella di essere proprietari delle nostre idee e di svilupparle in autonomia salvo poi allearsi col network. Tutto è in mano alle major che gestiscono i contenuti.  

Affinchè una società piccola possa emergere su cosa deve puntare? 


17
settembre

COLORADO: IL GRAN DEBUTTO DI NICOLA SAVINO AL FIANCO DI ROSSELLA BRESCIA. TRA UNA FIORETTI SPAESATA, UNA MELITA POCO DIAVOLITA, CRISTINA DEL BASSO E’ LA STAR DELLE COLORADINE

Colorado (Melita Toniolo, Cristina Del Basso e Francesca Fioretti)

“Un treno ad alta velocità che sono felice di pilotare”. Nicola Savino non nasconde, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Colorado, tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura che lo attende al fianco di Rossella Brescia. La trasmissione comica di Italia1 è pronta al debutto, che avverrà domani ore 21.05, a pochi mesi di distanza dall’ultima edizione. Una scelta insolita, questa, ma che il direttore Luca Tiraboschi definisce doverosa per il forte successo registrato dallo show (media del 13.5 % di share con picchi di oltre il 16%). 

Tale riscontro va di pari passo con un gradimento trasversale di vari target di pubblico, compreso quello di Italia1; d’altronde, come ribadito dallo stesso direttore: filosofia del programma e della rete si integrano. Dopo un lungo percorso Colorado può vantare, ora, un vero e proprio status di cult della comicità che, quest’anno, dopo cinque edizioni in prime time, ha consentito al programma di conquistare una nuova e prestigiosa collocazione, quella del venerdi sera, storicamente più vicina all’ambito comico, che, però, Italia1 negli ultimi anni aveva dedicato ad altro. Maurizio Totti, produttore dello show, invece, preferisce utilizzare quattro parole per descrivere il successo di Colorado: gruppo, che dal 2002 ha avuto modo di crescere e cementarsi; divertimento, nel lavorare; ritmo, impresso alla trasmissione; e novità, continuamente innestata.

Novità che quest’anno, oltre al conduttore, saranno rappresentate dalle 3 soubrette dello show, le cosiddette Coloradine, alias Cristina Del Basso, Melita Toniolo e Francesca Fioretti. Ebbene sì, dopo un turbinio di voci che le davano l’una contro l’altra, pronte ad accapigliarsi per un briciolo di visibilità in più, le tre ex gieffine, dopo aver messo a tacere tali illazioni, hanno acconsentito ad entare nel cast. Non vorremmo che, però, le liti e le gelosie, da presunte si trasformassero in effettive. Tra le  tre coloradine, infatti, gli occhi erano tutti per Cristina Del Basso, la piatta, così ironicamente definita dal capo autore Vodani, che appariva letteralmente entusiasta di cotante attenzioni.  La Fioretti, al contrario, in abbigliamento monacale (decisamente diverso da quello delle colleghe), sembrava chiedersi Ma che ci faccio qui?, mentre Diavolita Melita appariva sì disponibile ma un tantino sottotono (tutt’altro atteggiamento in una blogrissa qui su DM).





10
marzo

DM LIVE24: 10 MARZO 2009

DM Live24 - 10 Marzo 2009
Live Comment on davidemaggio.it

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Dal diario di ieri…

  • GF9: Esplosione… di genitali!

PROVA SETTIMANALE

Alessia: Qual e’ il destino del Fuco, il maschio dell’Ape dopo aver fatto l’amore?

Risposta di Marcello: il Suco?

Alessia: nooo, il Fuco il maschio dell’Ape.

Marcello: muore;

Alessia: noooo, gli esplodono gli organi genitali.

  • No, grazie

AleJonica ha scritto alle 14:19

“Ringrazio Dario Franceschini e Gianni Letta per l’offerta di presiedere la Rai, azienda patrimonio del Paese. Un incarico di grande prestigio per il quale mi ero reso disponibile. Dopo attenta riflessione ho però deciso di restare dove sono: a fare solo il giornalista”.

Con queste parole Ferruccio De Bortoli ha rinunciato alla presidenza della Rai e ha annunciato la scelta di rimanere direttore del quotidiano Il Sole24Ore.

  • Intercettazioni

Il produttore Maurizio Totti è entusiasta del risultato di Colorado che ieri su Italia 1, in prima serata ha toccato il 15.02% con 3.324.000 spettatori, con picchi di 5.362.000. “Credo che abbiamo fidelizzato un pubblico fatto per la gran parte di giovani e giovanissimi. I bambini sono un nostro zoccolo duro” spiega Totti. “La comicità di questo programma è poi semplice allegra e non impegnativa. Una cosa che ci permette, ad esempio la domenica, di ottenere sei-sette punti sopra la media di rete”. Maurizio Totti produttore anche cinematografico con la sua Colorado Film (ha in uscita il 21 marzo I mostri oggi di Enrico Oldoini) crede invece che la crisi economica possa aiutare il cinema: “In fondo il biglietto cinematografico costa ancora poco. Certo che in questi periodi siano avvantaggiati piu’ i film leggeri come le commedie, che quelli di impegno”. Cosa ne pensa del product-placement, ovvero la possibilità di mostrare in un film marchi a pagamento? “Non credo sia un toccasana – dice Totti – ma è una cosa che si può cavalcare con più successo mettendo in campo maggiore creatività”. [Ansa]