Emanuela Grimalda



4
agosto

UN MEDICO IN FAMIGLIA 10: PARTITE LE RIPRESE. FUORI EMANUELA GRIMALDA, DENTRO MICHELE CESARI E MIHAELA DORLAN

Un Medico in famiglia 10 - Riprese (da Twitter)

Sono partite nei giorni scorsi a Roma le riprese della decima stagione di Un Medico in famiglia. La serie Publispei che dal 1998 racconta le vicissitudini della famiglia Martini in quel di Poggiofiorito tornerà presto su Rai 1 con alcuni importanti ritorni ed alcuni addii dolorosi. Ma se già sapevamo che nei nuovi episodi non avremmo ritrovato Margot Sikabonyi e la sua Maria, la novità è che quest’uscita di scena ne porta con sé un’altra, quella di Emanuela Grimalda alias Ave Battiston.




21
agosto

EMANUELA GRIMALDA TORNA IN TV CON GRAND HOTEL E NON CHIEDERE PERCHE’

Emanuela Grimalda

Per rivederla nei panni della simpatica Ave Battiston bisognerà ancora aspettare. La decima stagione di Un Medico in Famiglia è, infatti, ancora in fase di scrittura. Emanuela Grimalda, però, tornerà presto sugli schermi di Rai1, con un personaggio ben lontano da quello proposto nella fortunata fiction Publispei. L’attrice triestina reciterà in Grand Hotel, una delle produzioni di punta della prossima stagione della tv di Stato. La serie, adattamento della spagnola Gran Hotel, seguitissima fiction in costume ambientata nei primi del ‘900, sarà realizzata dalla Cattleya, casa di produzione reduce dal successo ottenuto con Gomorra – La Serie.

Intervistata dal quotidiano Il Piccolo, Emanuela Grimalda ha così presentato la fiction che, diretta da Luca Ribuoli, andrà in onda sulla prima rete Rai nei primi mesi del 2015.

“E’ una grande saga ambientata all’inizio del ‘900 che ruota intorno appunto a un grand hotel di proprietà di una famiglia. Una storia corale, davvero avvincente, con tanti personaggi e sfumature: si va dal giallo all’intrigo familiare, ci saranno indagini, intrecci amorosi. Un affresco, che parte con l’avvento della luce elettrica: da questo cambiamento epocale si dipanano varie storie, con al centro quella dei due giovani protagonisti interpretati da Valentina Bellé ed Eugenio Franceschini.

La Grimalda interpreterà il ruolo di Rosa, il capo del personale femminile dell’hotel.

“Rosa è il capo del personale femminile, una donna molto dura e severa, legatissima al figlio Angelo, interpretato da Flavio Fumo, e che nasconde un segreto. Del resto tutti i personaggi in questa fiction non sono quello che appaiono.”


8
maggio

UN MEDICO IN FAMIGLIA 9, 14 SOTTO UN TETTO: AVE CERCA SEMPRE DI RISPARMIARE PERCHE’ I MARTINI NON LAVORANO ABBASTANZA?

Un Medico in famiglia 9 - Ave Battiston (Emanuela Grimalda)

Le perplessità che abbiamo espresso riguardo alle trame di Un Medico in famiglia all’indomani del debutto della nona stagione, hanno scatenato le vostre. E così, ora che la fiction è nel vivo (oggi andrà in onda la decima puntata), abbiamo pensato di raccoglierle e sottolineare altri elementi che ci sono poco chiari sulle vicende della famiglia Martini.

La casa di Un Medico in famiglia 9: un solo bagno per quattordici persone

Su Sorrisi di questa settimana compare la piantina della villetta di Poggiofiorito (potete vederla sotto): piano terra con cucina, salotto e sala da pranzo; primo piano con camere da letto dei nonni, dei ragazzi e di Marco e Maria; secondo piano con la mansarda attualmente occupata da Sara, mentre Lorenzo e sua moglie Veronica sono nel garage adibito a stanza. Nessuna notizia sulla camera di Ave che però, si presume, si trovi al piano terra, dove per anni nonno Libero dormiva (che fine ha fatto quella stanza?) e dove c’era a suo tempo la camera di Cettina, poi passata ad Alberto. Una quindicina di persone che vivono sotto lo stesso tetto e, udite udite, con un bagno solo!

Un Medico in famiglia 9: perché nessuno lavora mai?

Il che è strano, perché per costruire mansarde e cambiare l’arredamento ad ogni serie si presume che i soldi ci siano, quindi un secondo bagno si poteva pure ricavare. Ma ecco spuntare l’annosa questione: i soldi. I Martini sono una famiglia agiata, composta da fior fior di professionisti, solo che… nessuno lavora mai! Maria, che ciondola tutto il giorno tra casa, case famiglie e parco giochi, in questa stagione non l’abbiamo mai vista con i pazienti. E non può contare neanche sulle ferie o sui permessi speciali perché nell’ottava stagione ha lasciato l’impiego in ospedale per aprire uno studio privato, dove però sembra non andare mai: dove li prende i soldi per comprarsi tutti quei bei vestiti? Suo marito Marco è un giornalista ma, a parte l’intervista a Fiamma e il libro che doveva scrivere sulla vita di quest’ultima (libro a cui poi ha rinunciato, dunque niente compenso), nada. Lo stesso si può dire di Lorenzo e sua moglie, che passano il tempo in giro e mai in clinica o all’università dove pure avrebbero degli impieghi; Sara al bar non c’è mai e come lei il fidanzato Stefano, pluriimprenditore che, però, passa come se niente fosse interi pomeriggi a casa Martini a giocare a carte con Libero ed Enrica. E poi, signori, c’è Ave.

Un Medico in famiglia 9: che fine ha fatto il lieto fine tra Luca e Elena?





14
maggio

UN MEDICO IN FAMIGLIA 9: AVE BATTISTON CI SARÀ

Emanuela Grimalda (Ave Battiston) e Gennaro Cuomo (Carmine Zullo) - Un Medico in Famiglia 8

Emanuela Grimalda (Ave Battiston) e Gennaro Cuomo (Carmine Zullo) - Un Medico in Famiglia 8

Finalmente una buona notizia per i tanti appassionati di Un Medico in Famiglia, che nelle ultime settimane hanno visto il cast della serie sgretolarsi in vista del nono capitolo, con le defezioni di Lele (Giulio Scarpati), Bianca (Francesca Cavallin) e Melina (Beatrice Fazi): Ave Battiston ci sarà e a dispetto della volontà degli autori di ridurre la linea comica resterà a Poggiofiorito a dare man forte a nonno Libero (Lino Banfi) e a Nonna Enrica (Milena Vukotic) entrambi riconfermati, e stavolta pare in pianta stabile.

Il personaggio interpretato da Emanuela Grimalda è considerato ormai una pietra miliare della serie, pur essendo entrato nel cast dalla sesta stagione: l’attrice partecipò già ad Un Medico in Famiglia nella quarta stagione interpretando il ruolo di una ex fiamma di Torello (Francesco Salvi) che fece ingelosire l’indimenticata Cettina (Lunetta Savino).

La sarta nonché stilista Ave piace perché fa sorridere ma soprattutto, dopo la prematura scomparsa del figlio Guido (Pietro Sermonti) e la partenza della figlia Albina (prima Sarah Calogero e poi Clizia Fornasier) fa da madre a tutti i Martini, dispensando affetto e consigli ma conservando anche un po’ di tempo per le sue buffe avventure romantiche: dopo l’abbandono di Donato (Mario Porfito) incontrato nella settima serie, il suo nuovo grande amore è Armando (Gianfelice Imparato). La nonna di Palù ha assunto col tempo un ruolo centrale tanto che nell’ottava serie, che terminerà domenica 19 maggio, intorno a lei ruotano la quotidianità di altri personaggi quali proprio Melina e la new entry Carmine (Gennaro Cuomo).


14
aprile

UN MEDICO IN FAMIGLIA: E’ ARRIVATA LA CRISI DEL SETTIMO ANNO?

Un Medico in Famiglia 7

Tornano questa sera con due nuovi episodi le avventure della famiglia Martini, partite lo scorso 27 marzo nella prima serata della domenica e in seguito trasferite al prime time del giovedì. Una scelta azzardata da parte dei vertici di Rai 1 che nella serata domenicale hanno preferito puntare sulla nuova fiction Un passo dal cielo con protagonista Terence Hill. Se da una parte la serie tv, ambientata in Alta Val Pusteria, ha pienamente raggiunto le aspettative portando a casa oltre 6 milioni di spettatori, dall’altra Un medico in famiglia sembra aver sofferto lo spostamento alla giornata infrasettimanale.

I due episodi della scorsa settimana sono stati rispettivamente seguiti da 5.322.000 spettatori (18,62% di share) e 4.697.000 spettatori (18,81% di share). Ascolti in linea con molte altre fiction trasmesse dalla stessa Rai1 ma decisamente inferiori ai risultati delle precedenti edizioni, per una serie considerata da sempre fiore all’occhiello della tv pubblica. Già nel 2007, la quinta stagione abbandonò la storica collocazione domenicale per la serata del giovedì. Gli ascolti calarono, ma all’epoca si preferì attribuire le colpe del mancato interesse alla svolta indiana presa dalla sceneggiatura. La nuova famiglia capitana da Kabir Bedi, in effetti, ben poca attrattiva suscitò nel pubblico, al punto da sparire nel nulla nella stagione successiva.

Nel 2009, invece, la messa in onda della fiction al martedì non sembrò risentire del cambiamento portando a casa ascolti record che, negli episodi finali, riuscirono ad abbattere persino il muro degli 8 milioni. Il passaggio dal giorno festivo a quello feriale, in realtà, non sembrerebbe l’unica causa del calo d’ascolti che andrebbe ricercato altrove. Un grande handicap è indubbiamente rappresentato dall’assenza di una figura storica come quella di Nonno Libero, vera colonna portante della serie: un’assenza pesante, quella del personaggio interpretato da Lino Banfi, che non può essere in alcun modo sostituita dal neo-nonno Lele, ancora troppo legato al ruolo di padre e soprattutto di fidanzato.





26
marzo

UN MEDICO IN FAMIGLIA 7 AL VIA DOMANI SERA SU RAI 1. GRANDI ASSENTI LINO BANFI E PIETRO SERMONTI

Un Medico in Famiglia 7, il cast

Ci siamo, il conto alla rovescia è già iniziato, poche ore ci separano ormai dalla partenza della settima stagione di Un medico in famiglia. Inizia infatti domani sera alle 21.30 su Rai 1 una nuova saga dei Martini. La famiglia più allargata della tv italiana è pronta a tornare con 26 nuovi episodi, in onda per 13 prime serate. Una nuova serie segnata da defezioni importanti come quella di Lino Banfi, finalmente Libero di nome e di fatto dalla fiction che per anni lo ha visto protagonista, e quella di Pietro Sermonti, deciso ad interrompere definitivamente la sua esperienza nella serie. Per il dottor Guido Zanin, nessuna partenza per l’Australia e neppure un misterioso naufragio in mare, ma un decisamente più realistico incidente stradale nel quale ha perso la vita.

Le vicende dei Martiri riprenderanno a tre anni da quel  tragico incidente. Tutta la famiglia si stringerà attorno a Maria (Margot Sikabonyi), che cercherà di tornare alla normalità dedicandosi anima e corpo al lavoro. L’amore, però, in quel di Poggio Fiorito è sempre in agguato. Maria portando la piccola Palù (Sofia Corinto) all’asilo, conoscerà  Marco (Giorgio Marchesi), aitante giornalista e padre single di un compagno di asilo della bambina, con il quale instaurerà un legame piuttosto tormentato. A complicare ulteriormente la situazione anche l’entrata in scena di Francesco (Giovanni Scifoni), uno psicologo del Tribunale dei Minori, che dopo alcuni malintesi e divergenze professionali si invaghirà di Maria.

Anche il capofamiglia Lele (Giulio Scarpati), avrà come suo solito il suo bel da fare in campo sentimentale. La strada verso il  matrimonio con l’amata  Bianca (Francesca Cavallin) è ostacolata da numerosi imprevisti. La mancanza di alcuni documenti sul  divorzio della bella cioccolataia dall’ex marito Gus (Paolo Conticini) rallenterà i preparativi per il lieto giorno. Lo stesso Gus, arricchitosi dopo aver inventato un videogioco rivoluzionario, tenterà di riconquistare l’ex moglie e la figlia Inge (Yana Mosiychuk) creando più di una preoccupazione a Lele. Nel frattempo il dottor Martini, tanto saggio nel dispensare consigli  ai figli, quanto immaturo e facile all’innamoramento, pur amando Bianca, non rimarrà indifferente al fascino di Virginia (Giorgia Surina), giovane dottoressa che collabora con lui nella ricerca sulla granulomatosi di Wegener.


14
ottobre

UN MEDICO IN FAMIGLIA: IL SUCCESSO PASSA PER UN BUONISMO CHE FA SPERARE, MA CHE SOMIGLIA ALL’IMPOSSIBILE.

UN MEDICO IN FAMIGLIA RAGIONI DI UN SUCCESSO

Il medico di Raiuno ne ha passate di ogni; decimo anno di messa in onda, qualche ritorno nel cast, la (semi)perdita del nonno più amato di tutti gli italiani e gli eventuali spostamenti in palinsesto.

Eppure, nonostante tutti i cambiamenti che si sono abbattuti come cicloni in questi anni sulla fiction di Nonno Libero (Lino Banfi), Un Medico in famiglia resta un prodotto godibilissimo e di successo. Gli elementi atti a garantirne la popolarità sono i più disparati, dalla commedia che culmina in evidenti picchi comici, alle storie d’amore che garantiscono alle spettatrici più sensibili l’immancabile lacrimuccia. E così, se anche di base la famiglia Martini resta quella felice e contenta di sempre, modello Mulino Bianco, in cui tutti i problemi si risolvono con un sorriso e tanta buona volontà, siamo pronti a perdonare il buonismo eccessivo ed edulcorato a tutti i costi.

Perchè in fondo il mondo perfetto di Poggio Fiorito non è altro che il mondo delle favole, con il suo relativo immaginario infantile, che prima ancora di apparirci come surreale ci sembra anche molto rassicurante. Rassicurano il mondo di plastica costruito come nel più finto degli spot pubblicitari, con i suoi viali tranquilli e la sua clinica pulita e super funzionante; rassicurano i buoni sentimenti, quelli delle storie d’amore pulite e trasparenti, in cui la fiducia si mescola con l’onestà, in un walzer di storie da sogno che, manco a dirlo, non conoscono crisi degne di questo nome; rassicura il fatto di veder crescere i personaggi, accompagnandoli in un viaggio che ha aiutato a fidelizzare il pubblico. Ma il paradosso profuma di impossibile, e alcuni tratti della serie riescono a peccare di fantascienza anche in un quadro di generale artificiosità.


25
febbraio

TUTTI PAZZI PER AMORE: QUANDO L’ITALIA NON HA NULLA DA INVIDIARE AGLI STATES

Tutti Pazzi per Amore (Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi)

Quando c’è da elogiare un buon prodotto, sulle pagine di DM non ci si tira mai indietro. Ma quando oggetto della “tessitura delle lodi” è una serie tv che va a rompere un clichè secondo il quale gli sceneggiatori e i produttori della serialità made in Italy non sono neanche minimamente paragonabili a quelli d’oltreoceano, l’elogio, probabilmente, oltre che un piacere, diventa quasi un obbligo.

Il nostro chapeau va a Carlo Bixio e alla sua Publispei che, se già aveva avuto modo di farsi apprezzare con fiction e serie tv di grande successo  come Un Medico in Famiglia e Lo Zio d’America, ha raggiunto l’apice del gradimento del pubblico con I Cesaroni e Tutti Pazzi per Amore. Ma se, nel primo caso, la nascita di un vero e proprio fenomeno di costume è legato essenzialmente all’appeal dei protagonisti della serie, che hanno senza dubbio fatto breccia su un pubblico decisamente giovane, in Tutti Pazzi per Amore gli elementi per un prodotto di qualità a 360 gradi ci sono tutti. A partire da una sceneggiatura brillante e divertente che ha dato vita ad una commedia sentimental-familiare capace di affrontare temi decisamente delicati o tematiche tutt’altro che inverosimili, senza prendersi troppo sul serio. Originale la struttura narrativa che ha permesso alla storia principale di intrecciarsi perfettamente con quelle secondarie soddisfacendo un pubblico trasversale, ben più ampio, anagraficamente parlando, di quello tipico della prima rete della tv di Stato.

A far da sfondo delle bellissime musiche che in ogni puntata, per alcuni momenti, hanno ceduto il posto a canzoni del repertorio italiano degli anni 70, 80 e 90, in sostituzione dei dialoghi dei protagonisti. Un elemento che ha fornito a Tutti Pazzi per Amore un tocco d’innovazione in un contesto nel quale i riferimenti alla cinematografia americana non mancavano di certo.

Non resta, dunque, che aspettare la primavera del 2010 quando la serie tornerà sui teleschermi di Raiuno. Noi ci lasciamo proprio con i titoli di coda tenendo ben presente l’assunto secondo il quale ogni successo non è del singolo ma del gruppo.