David Sebasti



28
maggio

LE TRE ROSE DI EVA 3: ANTICIPAZIONI DODICESIMA PUNTATA – GIOVEDI 4 GIUGNO 2015

Franco Castellano e David Sebasti

Il viaggio de Le Tre Rose di Eva 3 si avvicina alla meta tra lacrime e colpi di scena. Ciononostante c’è ancora tempo per accogliere a Villalba nuovi personaggi pronti a portare nuovi segreti e svelarne di vecchi.

Le Tre Rose di Eva 3: chi è Raniero Degli Innocenti

Nella puntata in onda questa sera su Canale 5 abbiamo per esempio fatto la conoscenza di Raniero Degli Innocenti, e nel clima ambiguo della serie il cognome è già tutto un programma. Si tratta del nipote dell’oscuro Vescovo Carini (Franco Castellano), colui che sta reggendo le fila del complotto ai danni di Aurora ed Alessandro. Il giovane Raniero, un ragioniere che gestisce i conti dello zio e della sua ormai nota fondazione, arriverà nelle vigne toscane svelando una grande passione per le opere d’arte, di cui è collezionista. E dal momento che la trama di questa stagione ruota tutta attorno ad un misterioso quadro rubato, la notizia è decisamente interessante.

Le Tre Rose di Eva 3: David Sebasti è Raniero

A prestare il volto a Raniero Degli Innocenti è David Sebasti, un attore che il pubblico televisivo ricorderà soprattutto per Un Medico in famiglia. Era la quinta stagione e a Poggiofiorito arrivarono gli indiani a riempire il vuoto lasciato dai protagonisti desaparecidos: Sebasti interpretò il protagonista Emilio, che si innamorò della dolce Sarita e per lei lasciò la fidanzata Alba… ovvero Elisabetta Pellini, anche lei nel cast de Le Tre Rose di Eva. A seguire le anticipazioni della dodicesima puntata, in onda giovedì 4 giugno 2015.

Le Tre Rose di Eva 3 – Anticipazioni Dodicesima Puntata – 4 giugno 2015




14
ottobre

UN MEDICO IN FAMIGLIA: IL SUCCESSO PASSA PER UN BUONISMO CHE FA SPERARE, MA CHE SOMIGLIA ALL’IMPOSSIBILE.

UN MEDICO IN FAMIGLIA RAGIONI DI UN SUCCESSO

Il medico di Raiuno ne ha passate di ogni; decimo anno di messa in onda, qualche ritorno nel cast, la (semi)perdita del nonno più amato di tutti gli italiani e gli eventuali spostamenti in palinsesto.

Eppure, nonostante tutti i cambiamenti che si sono abbattuti come cicloni in questi anni sulla fiction di Nonno Libero (Lino Banfi), Un Medico in famiglia resta un prodotto godibilissimo e di successo. Gli elementi atti a garantirne la popolarità sono i più disparati, dalla commedia che culmina in evidenti picchi comici, alle storie d’amore che garantiscono alle spettatrici più sensibili l’immancabile lacrimuccia. E così, se anche di base la famiglia Martini resta quella felice e contenta di sempre, modello Mulino Bianco, in cui tutti i problemi si risolvono con un sorriso e tanta buona volontà, siamo pronti a perdonare il buonismo eccessivo ed edulcorato a tutti i costi.

Perchè in fondo il mondo perfetto di Poggio Fiorito non è altro che il mondo delle favole, con il suo relativo immaginario infantile, che prima ancora di apparirci come surreale ci sembra anche molto rassicurante. Rassicurano il mondo di plastica costruito come nel più finto degli spot pubblicitari, con i suoi viali tranquilli e la sua clinica pulita e super funzionante; rassicurano i buoni sentimenti, quelli delle storie d’amore pulite e trasparenti, in cui la fiducia si mescola con l’onestà, in un walzer di storie da sogno che, manco a dirlo, non conoscono crisi degne di questo nome; rassicura il fatto di veder crescere i personaggi, accompagnandoli in un viaggio che ha aiutato a fidelizzare il pubblico. Ma il paradosso profuma di impossibile, e alcuni tratti della serie riescono a peccare di fantascienza anche in un quadro di generale artificiosità.