E’ ufficiale, Veronica Maya si “ricolloca”. La conduttrice, incredibilmente silurata da Verdetto Finale a pochi giorni dalla conclusione della stagione (oggi la sua ultima puntata), tornerà sugli schermi di Rai1 già a partire da questa estate, smentendo di sana pianta quanto emerso nei giorni scorsi su una sua improbabile fuoriuscita dagli schermi della prima rete pubblica. Dopotutto già la foto con il Direttore di Rai1 Giancarlo Leone aveva rimosso ogni dubbio sul futuro professionale della conduttrice.
Invece la Maya, complice anche la sostituzione lampo con Tiberio Timperi, si riposerà qualche settimana ma tornerà tutti i giorni feriali, questa estate, all’interno del contenitore Uno Mattina, con una striscia dalle 9.30 alle 10.30 che, però, sarà molto dissimile da quanto visto negli anni passati. Si cimenterà, infatti, nel duplice ruolo della conduttrice e dell’attrice all’interno del programma Casa dolce casa.
Stando a quanto raccontato dalla diretta interessata su Vero Tv, infatti, Casa dolce casa ingloberà al suo interno “una vera e propria sit-com” di cui sarà protagonista. “Per me è una bella sfida, sia come attrice che come conduttrice […] quindi tornare a recitare mi riempie di gioia”. Gli argomenti trattati saranno diversi, dal costume alla famiglia, senza dimenticare la quotidianità, ma non si parlerà di consumi “come hanno erroneamente anticipato alcuni blog”.
Veronica Maya: “Verdetto Finale non è un programma che va male”
Per quanto riguarda Verdetto Finale, invece, la conduttrice non esclude del tutto un suo ritorno in futuro alla guida del programma (eventualità che al momento ci pare improbabile). Veronica, poi, prova a spiegare i motivi che hanno spinto la Rai a sostituirla con Timperi: “Verdetto Finale non è un programma che va male. E’ una menzogna. Stiamo parlando di un format che guadagna ogni giorno sei punti di share. Si tratta, piuttosto, di un’esigenza della Rai e di Endemol di provare a risollevare le sorti del pomeriggio di Rai1 che, complessivamente, vacilla da parecchio tempo“.
Rimane, però, un’aziendalista convinta e per questo “non entrerò mai nel merito di certe scelte editoriali. Certo, devo ammettere che non mi aspettavo questo avvicendamento a dieci giorni dalla fine della produzione. Insomma, mi sarebbe piaciuto concludere”.
1. Marco89 ha scritto:
30 aprile 2014 alle 14:05