Da mercoledì 12 settembre Federica Sciarelli è tornata con Chi l’ha visto? ad indagare su misteriose scomparse e casi di cronaca nera irrisolti. Un’esperienza lavorativa giunta al suo nono anno consecutivo, che fa della giornalista del Tg3 la conduttrice più longeva della storica trasmissione portata al successo da Donatella Raffai. Nove anni d’indagini e ricerche che non sembrano pesare per nulla alla Sciarelli, che al contrario, in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, ha sottolineato ancora una volta la grande passione e l’orgoglio nel lavorare ad un programma di vero servizio pubblico.
“Mi sono appassionata. Questo non è un programma come gli altri: ha un ruolo istituzionale e un’esperienza sugli scomparsi che non ha nessuno, né le questure né il Ministero dell’Interno. Per molti anni non se ne occupava nessuno. Era una battaglia in solitario.”
Una passione lavorativa che va ad aggiungersi alla soddisfazione per gli ottimi risultati d’ascolto raccolti nelle ultime stagioni, e che porta la Sciarelli a rilasciare una piccola provocazione.
“A volte abbiamo battuto le reti ammiraglie di Rai e Mediaset. Anzi, mi verrebbe da chiedere perché il programma non venga trasferito su Rai1. La verità è che noi costiamo appena 70 mila euro a puntata, me compresa, e invece in Rai ci sono programmi, come L’Isola dei Famosi, che ne costano anche 900 mila. O persone come Vittorio Sgarbi che in un anno prendono un milione di euro e poi quando vanno in onda racimolano un 8% su Rai1 e vengono cancellati. Mi piacerebbe avere maggiore supporto economico. Potremmo pagare meglio i programmisti, registi o avere un collegamento in più.”
L’amore per il programma e per la Rai è talmente forte da aver portato la giornalista a rifiutare anche la proposta “indiretta” di un passaggio a La7 da parte di Paolo Ruffini, l’ex direttore di Rai3 che nel 2004 la scelse proprio per la guida di Chi l’ha visto?.
“(Ci sono stati dei contatti, ndDM) non con me ma con il mio capostruttura Stefano Coletta. E li mi sono opposta, sono un’aziendalista convinta. Credo di essere l’unica conduttrice di prima serata con lo stipendio da giornalista perché non mi sono mai dimessa dal Tg3 per poi fare una contrattazione personale.”
Il no rifilato a Paolo Ruffini non è certo l’unico della carriera della Sciarelli, che già in passato ha rifiutato numerose ed importanti proposte lavorative.
“A Carlo Rossella per il Tg1, ad Angela Buttiglione per i servizi parlamentari, ad Angelo Guglielmi per la seconda serata. Anche Corradino Mineo, uno dei miei maestri, mi ha chiesto di andare a Rai News. Gli ho detto di no, ma mi piacerebbe tornare a fare quel giornalismo.”
Infine l’immancabile stoccata alla concorrenza e ai sempre più diffusi programmi intrisi di cronaca nera.
“Noi siamo unici. Come per La Settimana Enigmistica diffidate dalle imitazioni.”
1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
19 settembre 2012 alle 11:21