Quando tra poche ore si spegnerà il braciere dello Stadio Olimpico di Londra rimarranno i fotogrammi di un’Olimpiade dai tratti controversi, tra conferme e bruttissime sorprese, record stracciati, nazioni sul viale del tramonto, tradizioni sportive emergenti. Per i telespettatori da casa con un velo di tristezza sarà momento di bilanci e un arrivederci tra quattro anni, in atmosfere ben più calde come quelle di Rio de Janeiro.
Dal calore che ha circondato le avventure della spedizione di Casa Italia, commentatissime sui social network, si può facilmente immaginare che le imprese dei nostri medagliati non si dimenticheranno facilmente. Se per alcune discipline si partiva già con i favori del pronostico e del ranking mondiale, in alcuni casi la bravura degli atleti azzurri ha superato ogni più rosea prospettiva.
Le Olimpiadi sono comunque un’occasione a sé e l’adrenalina mediatica che tanto esalta campioni come Usain Bolt, fenomeno della natura anche nel suo modo di bucare lo schermo, per altri diventa un ostacolo micidiale. Un turbinio di emozioni collettive quello dei cinque cerchi, spesso molle di coesione sociale per interi paesi, piaccia o meno alle cinque stelle grilline.
Siccome i giochi sono un evento di sport e di televisione non possiamo non chiedervi quale ricordi di questi giorni conserverete con maggiore affetto nell’archivio delle memorie più belle. Se doveste fotografare con una sola immagine l’Olimpiade degli italiani quale volto scegliereste?
La forza immensa di Daniele Molmenti, l’acuto triplo di Fabrizio Donato, la carica di Rosalba Forciniti, la tranquillità da veterana della giovanissima Jessica Rossi, la maestria delle nostre scuole di fioretto con i tre terzetti d’oro, la perizia chirurgica di Niccolò Campriani con la sua carabina, la gara al cardioplama degli arcieri azzurri, l”unica medaglia del canottaggio con Sartori e Battisti? E’ d’oro, d’argento o di bronzo il volto del personaggio che avete amato di più?
Vi chiediamo di raccontarci le vostre suggestioni per condividere insieme le ultime riflessioni su questi giorni di piacevolissima aggregazione nel segno più puro della competizione, basata unicamente sul sacrificio, sul talento e sull’allenamento costante.
1. Alexius00 ha scritto:
12 agosto 2012 alle 00:30