Dalla Sardegna all’Honduras, c’è l’isola nel destino della cagliaritana Giorgia Palmas. La prima le ha dato quella tempra tipica dei sardi, fondamentale per riuscire ad arrivare in un mondo, come quello dello spettacolo, fatto per molti ma dignitoso per pochi. La seconda, invece, le ha permesso di tirar fuori una Giorgia che difficilmente si può vedere su una copertina o su un calendario, rafforzata come personaggio ed esempio per tante belle ragazze ancora amanti delle scorciatoie.
Sbarca nel reality di Rai 2 con la fama di velina e moglie di un calciatore (Davide Bombardini), ne viene fuori con l’immagine di una giovane donna, madre di famiglia, con la testa sulle spalle e con la consapevolezza che piacere al pubblico essendo se stessi è la vittoria più grande. Vittoria che lei ha saputo portare a casa, a prescindere dall’esito della finale di martedì.
La sua Isola dei Famosi parte un pò in sordina, alleata nel folto gruppo di famosi contro la Brigliadori prima e la Moric poi. Offuscata dall’amicizia con Magda Gomes (l’una non faceva un passo senza l’altra), la naufraga Palmas riesce a venir fuori proprio quando l’amica brasiliana esce di scena. Apprezzata da tutti gli altri naufraghi per i suoi modi garbati e gentili, mai sopra le righe, vera nel suo essere semplice e diretta, è finita soltanto una volta a rischio eliminazione (e non per il volere del gruppo ma per il voto della leader Nina Moric), riuscendo a prevalere nel televoto a tre contro Daniel McVicar e Raffaella Fico, rispediti in Italia.
Una brava ragazza ma soprattutto una tosta naufraga, sempre viva e ultima ad arrendersi nelle prove leader (per un soffio ha perso l’ultima sfida, che ha permesso a Laerte Pappalardo di conquistare la finale). Ha vissuto questa avventura dall’inizio alla fine, mantenendo una lucidità e una forza, soprattutto interiore, che l’hanno portata con merito dritta in finale. Ora si gioca il trionfo e qualora fosse lei a salire sul gradino più alto del podio in pochi rimarrebbero scontenti.
1. Antonello De Marco ha scritto:
25 aprile 2011 alle 20:20