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FABRIZIO FRIZZI A DM: SOLITI IGNOTI MI HA RESTITUITO I ‘GRADI’ CHE AVEVO PRIMA DEL 2002. NON SARO’ MAI ABBASTANZA GRATO A RUFFINI. CON ANTONIO RICCI RAPPORTO CORDIALE.

Fabrizio Frizzi

Dall’estate del 2007, dopo una lunga assenza dovuta ad incomprensioni con l’allora direttore di Rai1 Fabrizio Del Noce, vive un secondo momento d’oro professionale. Riesce persino nell’ardua impresa, che apparteneva sino ad ora soltanto a Bonolis, di battere Striscia la Notizia con i suoi Soliti Ignoti. Un risultato che gli ha consentito di proporre al pubblico tanti altri programmi, a partire da Mettiamoci all’Opera sino ad Attenti a Quei due con Max Giusti, passando per Adamo&Eva in onda questa sera su Rai1. Non potevamo non fare un bilancio con Fabrizio Frizzi che si è raccontanto a DM svelando obiettivi umani e professionali in attesa dei nuovi programmi in partenza a gennaio.

Fabrizio, Rita Dalla Chiesa ti ha inviato un videomessaggio nel corso di Telethon. Diceva che non hai mai accettato l’invito del “Dottore” a passare dall’altra parte. Vogliamo parlare di “Come Sorelle”?

Rita, in realtà, parlava di una vita precedente a Come Sorelle. Come Sorelle è arrivato nel 2003 quando io ero fermo per un problema che si era creato con Del Noce. Mi arrivò una proposta non dal Dottore, che nel frattempo era diventato Presidente del Consiglio, ma da una persona che lavorava per la sua azienda. Siccome stare fermo a me non piace, sono andato lì, ho fatto tre mesi di lavoro e via… Rita, invece, faceva riferimento ad un episodio  accaduto sul finire del 1991, nel momento di mio massimo successo con Scommettiamo Che e i Fatti Vostri. Erano altri tempi. Quando invece mi è arrivata la proposta per Come Sorelle era la Rai a non volermi e, dunque, non l’ho tradita.

Com’è stata l’esperienza a Mediaset?

Mi sono trovato molto bene. Se c’è stato un errore è stato mio; pur di fare qualcosa, ho sbagliato a fare un programma che non poteva mettermi in rilievo. Era condotto in coppia con l’amica Valeria Mazza ma la conduzione in coppia non è l’ideale per tirar fuori il carattere e le capacità di un professionista.

Il pilot andò bene però…

Si. Fu realizzato un pilot condotto da Amadeus il 4 gennaio del 2002 che andò molto bene (31% di share con quasi 8 milioni di telespettatori, ndDM); poi facemmo l’anno successivo sei puntate che andarono molto meno bene. Fummo i primi a rendere accettabile un 19% in prima serata (ride, ndDM). Per me fu scioccante avere 8 break pubblicitari da 7 minuti quando in Rai ne avevamo solo 2.

Hai parlato di problemi con Del Noce. Non sembri uno che si possa prestare facilmente a polemiche…

Ho avuto un momento di risentimento perchè appena arrivato Del Noce fu abbastanza brusco nel togliermi Miss Italia. Non lo ritenevo giusto.  Successivamente ci chiarimmo, dimostrò stima e rispetto nei miei confronti ma non rientravo tra i suoi preferiti. Poi nell’estate del 2007 mi fece condurre Soliti Ignoti…

La nuova Miss Italia è migliore o peggiore rispetto alle edizioni targate Fabrizio Frizzi?

E’ una formula nuova. Carlo (Conti, ndDM) ha fatto delle buonissime edizioni che puntavano più sul gioco, avvicinandosi al mondo dei preserali; Milly (Carlucci, ndDM) l’ha resa più vicina al mondo di Ballando con le Stelle. Diciamo che Miss Italia come la facevamo noi era più Miss Italia, più concorso.

In alcuni contesti è necessaria una certa istituzionalità?

L’ho sempre pensato, però non è che io faccia testo. Faccio solo un lavoro molto appasionato, con grande attenzione ai dettagli, ed anche in quell’occasione sono convinto di aver fatto un buon lavoro. I risultati poi non sono neanche comparabili perchè il mondo della televisione è molto cambiato; il 47% dell’ultima puntata che ho condotto di Miss Italia non è possibile paragonarlo ai dati attuali.

Dati alla mano, sei riuscito in un’impresa che solo Bonolis era riuscito a portare a segno: dare filo da torcere a Striscia la Notizia…

Ti ringrazio per averlo detto perchè non lo dice nessuno. Striscia un avversario così tosto non ce l’aveva da tempo. Diciamo che da marzo a giugno l’abbiamo battuta molto; da settembre, ce la siamo giocata. C’e’ quasi un equilibrio.  La nostra non è stata una vittoria netta.

Secondo te battere Ricci è pericoloso?

Non so per gli altri, ma io ho un rapporto cordiale con Antonio Ricci. A volte mi chiama lui, a volte lo chiamo io e, pur non potendoci sentire con costanza (abbiamo entrambi molto da lavorare), c’è molta cordialità. Mi fa piacere che ogni tanto ci sia un saluto. Poi è chiaro che è ognuno cerca di battere l’altro perchè fa parte della logica delle sfide. Ma è importante farlo con grande serenità e rispetto, cosa che ho sempre avuto sin dai tempi di Corrado quando Scommettiamo Che si scontrava con la Corrida.

Quanto ha cambiato la tua carriera il successo dei Soliti Ignoti?

Soliti Ignoti mi ha restituito i gradi che avevo prima del 2002. Nel bene o nel male, quel periodo lì mi ha defenestrato da quello che e’ stato il mio ruolo per tanti anni. Quando sei un libero professionista, un giorno stai in vetta e magari il giorno dopo sei nella polvere. Quando sei nella polvere devi cercare di seminare per risollevarti.

Tu come hai seminato?

Ho seminato grazie a Ruffini (direttore di Rai3, ndDM) e a Rai3. Non sarò mai abbastanza grato per avermi dato la possibilità di inspessirmi con Cominciamo Bene. Sono cresciuto molto. Poi è arrivato Soliti Ignoti e mi ha riconsegnato il ruolo di una delle prime guide della Rai. Dopo Baudo sono uno dei più “antichi” anche se ho solo 52 anni e mi ritengo giovanissimo.

A me è sembrato che tu abbia lavorato un po’ su te stesso. E’ come se ti fossi reinventato, anche nell’approccio col pubblico.

E’ giustissimo, verissimo. La vita quotidianamente ti cambia e ho capito che ogni giorno bisogna fare un passo in avanti. Non è assolutamente vero che quando arrivi ad un punto, questo punto rappresenta una piattaforma sulla quale fermarsi a lungo. Se ti fermi, gli altri ti superano. Soliti Ignoti, ad esempio, mi ha “costretto” ad una crescita sul piano del linguaggio, soprattutto dal punto di vista della sintesi.

Cioè?

Mettere in gioco soltanto le cose necessarie, sostanziali. Non raccontare ciò che già si vede, cosa che rappresentava il limite dei game di qualche anno fa. E poi mi ha insegnato anche a cambiare marcia continuamente, passando dalla tensione di certi momenti al sorriso di altri e al calore di altri ancora.

L’avere una fidanzata giovane e bella quanto ha contribuito al rinnovamento?

(ride, ndDM) Quello fa parte del segreto centrale. La macchina si è irrobustita, ma non soltanto perchè Carlotta sia giovane. Sono la bellezza interiore e la sostanza della persona che mi hanno dato stimoli importanti come uomo e come professionista. Se migliori come uomo, automaticamente sei spinto a migliorare come professionista. Anche certi traguardi, come il mettere su una famiglia, ti motivano a dare il meglio nel lavoro.

Quando ti sposi?

Penso non sia molto lontano ma credo non prima di un anno. Vorrei sposarmi subito in comune per un fatto di protezione nei confronti della mia compagna, visto che non esistono regole sulle coppie di fatto. E poi vorrei fare il matrimonio religioso che, con tutto il rispetto per il rito civile, è quello che uno si gode di più.

A proposito di coppie, questa sera c’è il pilot di Adamo&Eva…

Adamo&Eva è un modo simpatico per mettere in gioco 5 coppie molto diverse, per età e modi di interpretare la coppia. Ci saranno dei giochi per metterle a confronto con la vita di oggi e con alcune statistiche che rappresentano la coppia-tipo, elaborate dal professor Mannheimer. Ci saranno, poi, due coppie vip: Aldo Montano e Antonella Mosetti accopagneranno i concorrenti nei giochi, mentre Simona Izzo e Ricky Tognazzi li seguiranno nel percorso del talk.

Come mai Milano?

Ti do una risposta di fantasia. Credo che sia esclusivamente per questioni logistiche. Lo studio disponibile era a Milano. Sarà quello di Xfactor. A Milano, tra l’altro, ho ritrovato un pezzo di famiglia, poichè la squadra è la stessa che realizza Miss Italia.

Se il programma dovesse andar bene, quando si replica?

Si vedrà. Non ci sono previsioni. Potrebbe diventare un appuntamento primaverile o della tarda estate.

Mi risulta che tornerà anche Mettiamoci all’Opera.

Si, tornerà con una puntata speciale con cantanti fortissimi, di grande livello. La registriamo a fine anno ma non riesco a confermarti la data del 4 gennaio per la messa in onda. Lo saprai come al solito prima tu.

Coronerà il tutto “Attenti a Quei Due”, programma andato al di là di ogni più rosea previsione.

E’ vero. Quando Pasquale Romano me ne ha parlato, qualche dubbio lo avevo avuto anche io, ma poi e’ scattato un meccanismo molto divertente e spettacolare, seppur difficoltoso, col quale io e Max (Giusti, ndDM) ci siamo messi in gioco completamente. E’ una lavorazione vecchio stile. Facciamo giorni e giorni di prove. Il segreto spero sia proprio nell’alchimia con Max. Siamo due persone che possono ben interagire.

Quando andrà in onda?

Andremo in onda per sei puntate dall’8 gennaio, in diretta. E’ un gran rischio ma ce la giochiamo.

La Toro Produzioni di Pasquale Romano credo ti debba un bel grazie. Se non ci fossi tu…

Sono anche io a dover ringraziare Pasquale perchè è stato proprio lui a fare il mio nome per Soliti Ignoti. Le persone a cui devo non le dimentico mai.

Facciamo i nomi…

Devo molto a Michele Guardì, così come a Mario Maffucci. Ma anche ad Enza Sampò perchè ho potuto bere, con la tv dei ragazzi, tutta la sua professionalità e il suo calore. Un grazie va anche a Gianpaolo Sodano che ha creduto nei Fatti Vostri nonostante fosse partito male; lo ha lasciato in onda facendolo diventare un programma dagli ascolti eccezionali.

Sei sempre molto cordiale con tutti. Non c’è nessuno che ti fa veramente arrabbiare?

Diciamo che i giornali dei primi anni 90 sono stati pieni delle mie incomprensioni. Ho avuto problemi con Celli, con Del Noce. Però ho anche capito che le incomprensioni vanno superate. Bisogna mediare, cosa che consente di crescere. Tenere le incomprensioni fa male alla vita, al fisico, allo stomaco. Il rancore produce veleno per il corpo. Io, invece, voglio star bene.

E allora Complimenti, tanti complimenti…

(ride, ndDM) Coooomplimenti, taaaanti complimenti. Sai che da quando alterno i “complimenti” all’ “in bocca al lupo” ricevo tante lettere dagli animalisti?!? Ci tenevo a rassicurarli. E’ un lupo virtuale!



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10 Commenti dei lettori »

1. Phaeton ha scritto:

28 dicembre 2010 alle 14:25

Speriamo bene… quindi un’altra sfida al sabato sera… contro la corrida… sembra ad armi pari.



2. lauretta ha scritto:

28 dicembre 2010 alle 16:08

Complimenti a Frizzi. Davvero una bella persona…



3. aladino ha scritto:

28 dicembre 2010 alle 16:38

Una persona eccezionale. In bocca al lupo per stasera!!!



4. marcello walker ha scritto:

28 dicembre 2010 alle 16:54

Fabrizio Frizzi è un uomo d’altri tempi: sempre cordiale, educato, mai volgare. E’ stato molto bravo nel sapersi rialzare in questi ultimi anni, anche se sinceramente i Soliti Ignoti alla lunga potrebbe annoiare (e non a caso credo che tra un pò torneranno i pacchi); detto questo, ho anche delle perplessità sulle sei puntate di Attenti a quei due visto che sarebbe stato meglio creare un turn-over di conduttori, ma prima di pronunciarmi in maniera definitiva su questa sua ultima fatica aspetto di vederlo in onda.



5. AleJonica ha scritto:

28 dicembre 2010 alle 20:50

Soliti Ignoti continuerà fino a giugno ?



6. Davide Maggio ha scritto:

28 dicembre 2010 alle 23:41

I Soliti Ignoti finisce il 13 Febbraio.



7. AnTo ha scritto:

29 dicembre 2010 alle 11:57

“la registriamo a fine anno ma non riesco a confermarti la data del 4 gennaio per la messa in onda”

Il 4 gennaio non dovrebbe andare in onda SOS BEFANA?



8. Davide Maggio ha scritto:

29 dicembre 2010 alle 11:58

anto: appunto.



9. serio ha scritto:

30 dicembre 2010 alle 12:05

frizzi mi sta simpaticissimo



10. antonio1972 ha scritto:

31 dicembre 2010 alle 18:15

sempre gradevole frizzi. suggerirei a raiuno di usare con parsimonia i soliti ignoti. io lo adoro ma è un format che stanca,lo alternerei con affari tuoi,3 mesi a testa. per quanto riguarda gli altri progetti,mi sembrano idee un po penose,quel programma con max giusti faceva una gran pena,temo sarà schiacciato dalla corrida



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