L’America da un lato, il resto del mondo dall’altro. Nella galassia Netflix coesistono le grandi produzioni americane, ormai arroccate sugli stessi temi, e poi il “non english“, composto da nuove fucine creative, prodotti più convenzionali e pubblici che al global continuano a preferire il local. Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una biforcazione tra le preferenze. Da una parte il boom della Corea del Sud, partito con Squid Game e proseguito con All of Us Are Dead e l’adattamento ‘distopico’ della Casa di Carta, per alcuni versi vicino a modelli di racconto anglosassoni, e dall’altro il successo delle latineggianti e imperiture telenovelas.