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GRANDE FRATELLO : UN REALITY ALLA DERIVA?
Dal 2000 è cambiato il modo di fare televisione.
Con l’arrivo del Grande Fratello, i professionisti dello spettacolo hanno dovuto cedere il posto a chi, pur non avendo alcuna professionalità in ambito televisivo, è riuscito a calamitare l’attenzione del pubblico.
La gente comune, così viene definita, ha iniziato a diventare parte attiva del piccolo schermo dando vita ad un nuovo corso che, non ancora giunto ad un punto d’arrivo, fa si che la nostra televisione sia, ancora oggi, in un periodo di transizione.
Scoperte le potenzialità di questo nuovo trend, la tv italiana (così come quella degli altri paesi) è stata tutta un pullulare di people e reality show, diventati croce e delizia dei telespettatori nostrani.
Si poteva contare sull’impareggiabile effetto procurato dall’immedesimazione del “pubblico a casa” nelle storie portate in televisione dalla gente comune. Pubblico curioso, e al tempo stesso felicemente sadico, di vedere una parte di se stesso, forse la più intima e la più vera, in un mondo normalmente patinato come quello dello spettacolo.
Un modo per avvicinarsi e sentirsi parte di un ambiente ritenuto irraggiungile. Un modo per sentirsi più simile agli altri.
Pian piano, le lacrime hanno iniziato ad allagare i nostri tubi catodici, le risse da bar ad entrare nelle case degli italiani e le discussioni da pianerottolo a diventare discussioni da… piccolo schermo.
Grazie alla gente comune, dicono.
Se, però, può risultare agevole definire “gente comune” quella che affolla i people show in cui, grazie alla sapiente opera del conduttore, vengono portate a galla storie singolari e spesso recondite, riesce difficoltoso poter fare altrettanto quando si parla di reality show; programmi in cui il ruolo dei protagonisti diventa evidentemente più attivo a differenza di quello del conduttore che diventa spettatore anch’esso della realtà televisiva che presenta.
SEPARATI IN CASA
Invidio l’America. Invidio gli americani. Televisivamente!
E questa volta l’ammirazione non riguarda uno show qualunque ma più semplicemente una possibilità. Quella offerta ai cittadini degli Stati Uniti di vivere in prima persona una campagna elettorale che viene affrontata dai candidati, e presentata ai naturali destinatari, come il migliore degli show a cui si possa assistere.
Confronti pubblici in arene infuocate, pubblico attento e presente, candidati sotto pressione e giornalisti pronti a interrogare con domande incalzanti, come il più pignolo professore, gli aspiranti Presidenti degli USA.
Candidati evidentemente in tensione e sotto analisi che devono dar prova di sè perchè consapevoli di dover conquistare, in queste occasioni, un Popolo intero.
Eventi mediatici eccellenti e sicuramente “calamitanti”.
Proprio l’opposto di ciò che accade nel nostro Paese dove gli italiani sono costretti a sottostare al minuzioso minutaggio delle apparizioni televisive dei politici che le emittenti devono rispettare in nome della par condicio o, ancora peggio, ad assistere alle beghe da pianerottolo che si scatenano simultaneamente alle decisioni da prendere per la trasmissione di uno, soltanto un confronto televisivo in diretta tra i candidati alla Presidenza del Consiglio. Un ribaltamento di quella che dovrebbe essere la norma e che fa apparire la campagna elettorale del nostro paese… un self made in cui gli elettori rimangono spettatori completamente passivi di uno show poco entusiasmante e sicuramente triste messo in scena dai protagonisti della politica.
Poco entusiamo e tanta tristezza esasperati, per assurdo, dalle bislacche leggi del nostro Stato grazie alle quali i due candidati non si sono neanche potuti sfiorare e non hanno potuto essere neanche applauditi perchè ormai a dover essere equamente distribuiti devono essere anche i battimani degli astanti.
Un inaridimento di una già arida politica che allontana ancora di più i cittadini da scelte essenziali per il Paese in cui vivono.
E così, per assurdo, qualora si voglia guardare un duello televisivo tra candidati, non rimmarrà altro che ripiegare sui confronti pubblici di Hillary e Obama perchè, questi si, vengono trasmessi senza alcun problema, in diretta, da RaiNews24.
Ma come sempre, il pubblico sentenzia. E ieri sera, purtroppo, a (non) seguire i “confronti” politici della prima serata di RaiDue ci sono stati 3.100 ascoltatori con l’11,02% di share per Silvio Berlusconi e 3.836 spettatori con il 13,91% per Walter Veltroni. Certo, sempre più di X-Factor. Ma Francesco Facchinetti non è chiamato a governare un paese.
E sono quasi certo che l’attenzione si catalizzerà, in mancanza d’altro, su quello che per alcuni è stato l’unico momento di brio della serata : la rimozione, dopo la conferenza stampa di Silvio Berlusconi, del cuscino sul quale si era accomodato.
Ecco il video…
ECCO I VIDEO DI CIO’ CHE NON VEDRETE MAI AL GRANDE FRATELLO ITALIANO!
Trombate! Ma non permettetevi di farlo davanti alle telecamere. Potrebbe costarvi la carriera.
Questo è ciò che rischia la concorrente del Grande Fratello 8 Lina Carcuro, ventiseienne medico napoletano, che s’è lasciata andare con Roberto Mercandalli, meglio noto come El Cumenda, ai piaceri… della carne!
Piaceri che, in perfetta sintonia con la bigotta ipocrisia tutta italiana, hanno “costretto” gli autori del programma ad oscurare la diretta nella versione live (Sky, Mediaset Premium) per non permettere che cose del genere fossero mandate in onda.
Ma l’Ordine dei Medici di Napoli e Provincia, cui Lina è iscritta (tesserino n. 32038), ha fatto di più. Si asserisce, infatti, che il comportamento scostumato della concorrente costituirebbe una violazione dell’art.1 del Codice Deontologico secondo il quale [...] Il comportamento del medico anche al di fuori dell’esercizio della professione, deve essere consono al decoro e alla dignità della stessa, in armonia con i principi di solidarietà, umanità e impegno civile che la ispirano”.
Questa infrazione potrebbe, dunque, comportare la radiazione dall’Ordine per Lina Carcuro.
Follia, che mista alla bigotta ipocrisia fa venir da ridere!
E la risata non è dettata dalla voglia di vedere a tutti i costi un accoppiamento tra due concorrenti di un programma televisivo, ma dall’inspiegabile moralismo che colpisce, anzi… che ha sempre colpito, i media italiani che si scandalizzano di fronte ad una scena di sesso in tv ma che poi sono pronti a riempire il piccolo schermo italiano con volgarità ben peggiori potendo semplicemente contare sull’ “invisibilità” delle pudenda.
SU RETE4 LA FORTUNA HA FATTO 90. UNA SOLA VOLTA, con IVA ZANICCHI. GUARDATELA!
Cari lettori, ricordate quando, tempo addietro, Vi parlai della puntata zero di un nuovo quiz su Rete4 condotto da Iva Zanicchi?
Si trattava de La Fortuna fa 90, programma che, oltre ad avere una caratteristica interessante (come vedremo a breve), si dice avesse già uno sponsor pronto a sostenere Iva e il suo show per un’eventuale realizzazione di questo quiz.
Al momento sembrano non esserci novità al riguardo ma, cosa decisamente singolare se non unica, potrete vedere uno spezzone della puntata zero registrata a Cologno Monzese e, in quanto tale, MAI ANDATA IN ONDA.
Inutile invitarVi ad apprezzare la scenografia completamente virtuale oltre all’exploit della concorrente in chiusura di programma!
Per informazioni sulla struttura de La Fortuna fa 90, visitate questo post. Per dire la Vostra, i commenti sono aperti!
[Ringrazio MAD Entertainment per la gentile concessione dei diritti di riproduzione del video]
DAVIDE MAGGIO INTERVISTA MAURO PETRARCA, CANTANTE MACABRO E CIMITERIALE DI XFACTOR
Scrive canzoni, ballate e liriche macabre perchè il suo pensiero vola sempre verso… il camposanto! Il singolare, forse unico, genere musicale che lo contraddistingue l’ha portato sotto la luce dei riflettori sin dal 2004 quando è stato ospite di Cronache Marziane su Italia1. Si sono occupati di lui anche all’Italia sul Due, a La Vita in Diretta e su Rosso Alice.
Alcune radio trasmettono i suoi pezzi e dal 2006 è anche autore della colonna sonora nefasta del programma Melog di Radio 24-Il Sole 24 Ore, condotto da Gianluca Nicoletti. Il 2 novembre 2007, il quotidiano nazionale Libero ha dedicato un articolo alle Sue composizioni musicali cimiteriali. Lo aveva preceduto il 2 novembre di due anni prima soltanto La Stampa che ha dedicato un articolo al Suo Canzoniere Macabro.
Ma il vero successo è arrivato con il nuovo reality targato Magnolia, X-Factor, che l’ha portato alle luci della ribalta.
Non potevamo non intervistare un personaggio come Mauro Petrarca, che si racconta su davidemaggio.it in questa intervista.
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Allora, caro Mauro, la domanda sorge spontanea. Come ti è venuto in mente di dedicare la tua musica ad un argomento così… funebre?
Non c’è mai stato, nel mio percorso, un momento per interrogarmi sulla poetica che stavo inseguendo. Ogni pensiero, ogni verso dato ai diari, voleva a cornice il camposanto;
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Il tuo genere musicale è una provocazione oppure ritieni che possa avere una sua collocazione discografica ben precisa?
Oggi siamo abituati ai successi di vendite di artisti importanti come Guccini, Battiato, le compilation dedicate a De Andrè… ma se andiamo a valutare oggettivamente quei lavori, in pochi sottoscriverebbero che hanno coordinate commerciali o discografiche;
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Come sei arrivato ad X-Factor?
La voglia e lo spirito bambino di rimettermi sempre in gioco, la propensione ad essere deriso nella consapevolezza che i miei baffi coprono il mio riso…
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Sai se esistono colleghi che si occupano di musica come la Tua?
Ci sono molti esempi in proposito, ma di percorsi così univoci non ne sono a conoscenza;
Ti faccio, allora una piccola sorpresa. Sono riuscito a scovare una coppia di tue colleghe che hanno partecipato alle selezioni della versione inglese di XFactor.
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In XFactor sei stato scartato durante i provini ma sei riuscito a catalizzare l’attenzione dei media. Soddisfatto oppure gli obiettivi erano altri?
Gli obiettivi erano di portare i miei canzonieri davanti alle telecamere, declamare i miei versi in video, mostrare il mio personaggio anche fisicamente;
MARA MAIONCHI SHOW. LO SPETTACOLO… CONTINUA!
Noi l’abbiamo adottata e Mara Maionchi continua a non deluderci. Dalla puntata di X-Factor di ieri sera…
Non perdete il primo Best Of Mara Maionchi. Lo trovate in questo post.