Silvio Berlusconi



3
marzo

PORTA A PORTA, FINI LITIGA CON VESPA: “LEI FREQUENTA BERLUSCONI…” E IL GIORNALISTA: “CE L’HA CON NOI PER UN SERVIZIO SULLA CASA A MONTECARLO”

Gianfranco Fini, ieri a Porta a Porta

Quoque tu, mister Tulliani. Scambio di frecciate taglienti tra Gianfranco Fini e Bruno Vespa durante la puntata di Porta a Porta che andrà in onda stasera su Rai1. Nel corso di un’intervista durata poco più di mezz’ora, il Presidente della Camera ha indirizzato battute al vetriolo al giornalista della tv pubblica che ha ribattuto a tono alle stoccate dell’interlocutore, sfoderando il pungiglione. Si parlava del caso Ruby, dell’attualità politica, di alleanze e processo breve, quando il leader di Futuro e Libertà se n’è uscito così: “lei è molto informato su quello che fa Berlusconi“, rivolgendosi ovviamente all’istituzionale sacerdote della Terza Camera televisiva.

Cerco di essere informato su tutto” risponde Vespa, spiegando di apprendere certe notizie dai giornali. Il tema del dibattito diventa spinoso, si arriva a discutere di intercettazioni telefoniche. E Fini, ad una domanda del giornalista, incalza: “dovrebbe chiedere a Berlusconi, che lei frequenta, perché disse no alle modifiche proposte da Giulia Bongiorno“. Nel corso della puntata registrata oggi pomeriggio, il leader di Fli ha riservato anche altre critiche al premier e al ruolo dei media a proposito del Piano per il Sud. “Non ha avuto alcun effetto“  fa notare mister Tulliani, mentre Vespa tiene a precisare che il suo programma aveva mandato in onda più di un servizio sul tema. ”Ho parlato di altri, non abbia la coda di paglia…” la replica di ghiaccio di Gianfranco Fini.

Nell’intervista a Porta a Porta il Presidente della Camera ha parlato anche del ruolo della Lega negli equilibri di governo, del suo ruolo istituzionale e della possibilità che stia lavorando per diventare il futuro leader del centrodestra, dopo Silvio. “E’ una delle ipotesi” ha rivelato Fini. Il vivace botta e risposta tra Bruno Vespa e il suo ospite è comunque proseguito anche su altri temi, favorito anche da alcuni fraintendimenti. “Avete preclusioni ad allearvi con buoni candidati di destra?” ha domandato l’anchorman, sentendosi rispondere: “Lei offende la mia intelligenza“. E allora il Vespone: “Mi fa piacere!“.




3
marzo

SANTORO FA IL BULLO, POI DENUNCIA: LA RAI PARALIZZATA DALLE AGGRESSIONI DELLA POLITICA. STASERA AD ANNOZERO ATTESA ANCHE EMMA MARRONE

Michele Santoro

Annozero è la rivendicazione di un’autonomia della televisione ed è anche e la dimostrazione che Berlusconi non è invicibile“. Il Moloch di Arcore si può ancora battere: Michele Santoro mostra i muscoli e si trasforma in ‘Giggi er bullo’, soprannome che gli fu attribuito per la prima volta dal critico televisivo di Repubblica, Beniamino Placido. In un’intervista rilasciata oggi a Il Fatto quotidiano, il giornalista di Rai2 fa la voce grossa, poi racconta di una tv pubblica completamente “paralizzata dalle aggressioni“, in cui il Direttore Generale si permette addirittura di intervenire su programmi e palinsesti. Che facesse altro, no?! Si mettesse in disparte, ad esempio, in attesa che un giorno la Rai abbia “un DG che lavori soltanto per realizzare la missione del servizio pubblico“.

Gigi er bullo, infatti, sostiene che oggi a Viale Mazzini siano in atto metodi da Minculpop. Il riferimento è in particolare alla bozza sul pluralismo presentata in Commissione di Vigilanza dal senatore Pdl Alessio Butti. Secondo la proposta della maggioranza, per garantire la par condicio in Rai, i talk show del martedi e del giovedi (leggi: Annozero e Ballarò) dovrebbero essere condotti da giornalisti a targhe alterne. Una settimana pro-Silvio e una antiCav: una soluzione piuttosto originale, sulla quale anche noi avevamo espresso diverse perplessità. Santoro è andato oltre e, in maniera esplicita, ha definito la proposta di Butti “politicamente aberrante“. Il prime time del giovedì è suo e guai a chi glielo tocca, a meno che Bruno Vespa voglia accettare la sfida: “a noi le sue quattro seconde serate, a lui la prima su Rai2… Vinca il migliore“.

E il ritorno di Giuliano Ferrara in Rai? Secondo Santoro “non è una notizia negativa“, perchè in fondo stiamo parlando di ”un protagonista televisivo, un attore di talento“. Ma dopo il ‘complimento’, Gigi er bullo attacca: “Ferrara e Minzolini seppelliscono la tradizione di Rai1 e di conseguenza non esiste più il grande telegiornale nazional popolare“. Stasera il conduttore di Annozero parlerà della crisi libica, con una puntata dal titolo “Resto, vado via“. La trasmissione racconterà cosa sta accadendo nel Paese di Muammar Gheddafi, cercando di capire se l’Italia sia pronta a fronteggiare un eventuale e massiccio sbarco di profughi o invece sia troppo concentrata sulle vicende giudiziarie del premier.


2
marzo

LELE MORA AD EXIT: VORREI ENTRARE IN POLITICA, FORSE COL PDL. PORTERO’ RUBY ALL’ALTARE

Lele Mora

Il più pulito c’ha la rogna, e allora perchè stupirsi? Anche Lele Mora vuole entrare in politica, vuole candidarsi con il Pdl. Vota Lele, più Mora per tutti. Ad annunciarlo è stato lo stesso manager dei vip in un’intervista che verrà trasmessa nella puntata di Exit in onda stasera. Il programma di Ilaria D’Amico riprenderà oggi con un appuntamento dedicato a giovani, donne e precariato, ma anche agli ultimi sviluppi del caso Ruby. Proprio in merito alla ragazza marocchina, le telecamere di La7 hanno registrato la versione dell’impresario dello showbiz, che a sorpresa ha anche espresso la volontà di presentarsi agli elettori per diventare onorevole.

La mia idea è candidarmi alle prossime elezioni e entrare in politica, se mi vogliono, se mi accettano” ha affermato Lele Mora, precisando poi ”con un partito di destra naturalmente. Il Pdl se sarò assolto o prosciolto, perchè se sei inquisito non potresti fare questo genere di lavoro”. Attualmente, infatti, il manager è indagato dalla Procura di Milano per favoreggiamento della prostituzione assieme al direttore del Tg4 Emilio Fede e al Consigliere Regionale Nicole Minetti. Reclutavano ragazze per i bunga bunga di Arcore (come sostiene l’accusa) oppure no? In attesa che i giudici si pronuncino, Mora svela comunque in tv la sua intenzione di scendere in politica, e qualcuno già prova ad immaginare quali saranno i programmi e gli alti valori che il talent-scout proporrà agli elettori.

Nel corso dell’intervista rilasciata ad Exit, l’impresario dei vip ha parlato anche del suo rapporto con Ruby: “i primi tempi che l’ho conosciuta mi faceva tenerezza, mia figlia doveva prenderla in affidamento per difenderla dalla strada, ma la richiesta ci è stata negata” ha detto, aggiungendo che la sua intenzione era quella di salvare quella ragazza da incontri pericolosi. “Da Berlusconi ha ricevuto solo cose belle” precisa poi, e annuncia: “Ruby si sposerà il 17 marzo a genova. Non invitando i suoi genitori mi ha chiesto di portarla all’altare, e io lo faccio più che volentieri“.





25
febbraio

GIULIANO FERRARA TORNA IN TV: UNA NUOVA “RADIO LONDRA” DOPO IL TG1 DELLE 20

Giuliano Ferrara

L’Elefantino torna a barrire in tv, nientemeno che dalla prima rete. Attualità, politica, cultura… pare che da marzo lo vedremo ogni giorno sul piccolo schermo. Giuliano Ferrara ha rotto gli indugi e dal prossimo mese condurrà una rubrica giornaliera di pochi minuti che dovrebbe andare in onda tra il Tg1 delle 20 e il game-show Affari tuoi. Ora è (quasi) ufficiale. A confermalo è stato lo stesso giornalista, dicendo: “Ho avuto l’offerta di rifare la mia vecchia rubrica Radio Londra e l’ho accettata“. Il direttore de Il Foglio non appare in video dal 2007, cioè dall’abbandono dell’approfondimento di Otto e mezzo, che presentava su La7. Una mancanza la sua, che alcuni iniziavano a sentire e che forse speravano di colmare dopo alcune dichiarazioni che lo stesso Ferrara aveva diffuso due mesi fa. 

“Ho avuto delle offerte professionali generose e chissà che non mi torni la voglia di travestirmi, genere cabarettistico-teologico a me più confacente, in qualche figura di nuovo telepredicatore aveva scritto sul suo giornale lo scorso dicembre (maggiori info qui). E subito qualcuno lo aveva esortato a tornare in pista, a battagliare ancora in tv. L’Elefantino ora ha accettato: su Rai1 condurrà Radio Londra, forse resuscitando un’omonima rubrica che presentò su Canale5, prima, e Italia 1, poi, dal 1988 al 1994, anno dell’entrata in politica di Silvio Berlusconi. La fascia oraria del nuovo programma di Ferrara è prestigiosa e significativa, la stessa che anni fa era occupata da Il Fatto di Enzo Biagi.

La trattativa sulla nuova creatura televisiva è ora nelle mani del direttore della prima rete Mauro Mazza e del DG Mauro Masi, che giovedì prossimo sottoporrà il progetto al Cda Rai. Manca ancora la firma definitiva, dunque, ma al momento non sembrerebbero esserci particolari ostacoli al ritorno dell’elefantino della giungla dell’informazione sulla tv pubblica.


20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: CON ‘NONNO’ GIANNI E IL PROF, UN’ITALIA DI VECCHIONI ESPUGNA L’ARISTON

Gianni Morandi e Roberto Vecchioni, vincitore Sanremo 2011 (Infophoto)

Siamo un’Italia di Vecchioni: è una questione di genetica, non solo d’età. La serata finale di Sanremo 2011 ci ha consegnato un verdetto per alcuni versi atteso, quasi scontato, per altri sorprendente. Il trionfo del professore di Carate Brianza con la sua ”Chiamami ancora amore“ era sin da subito apparso a molti come l’unico risultato possibile; DM lo aveva profetizzato addirittura giovedì scorso in diretta radiofonica su Rtl 102.5. Anche in quell’occasione ci vedemmo lungo, ben più del celeberrimo gufo con gli occhiali! Ma il podio di questo Festival è stato occupato anche da Emma Marrone coi Modà e da Albano Carrisi, segno che le preferenze del pubblico si muovono secondo logiche spesso inaspettate. Va bene l’ex allieva di Amici (che era tra i favoriti) ma scusate: l’usignolo delle Puglie da dove è saltato fuori?

Mistero del televoto, che va contemplato e non discusso, sennò la finale del Festival perde tutto il suo fascino. Agli italiani piacciono la poesia appassionata, i sentimenti, la retorica un po’ polverosa, il rock giovane e quell’acuto agli utrasuoni che pare un antifurto: ecco tutto. Esibizioni alla mano, però, Sanremo 2011 ha mantenuto un livello musicale di qualità. Vi hanno partecipato nomi come i La Crus, Franco Battiato, Davide Van de Sfroos, tutti classificatisi tra la quarta e la sesta posizione. Sul palco dell’Ariston è tornata anche la satira sana, quella portata da Luca&Paolo. Anche ieri sera i due comici hanno ironizzato in modo arguto su Berlusconi e la società, ma anche sulle gaffe di un Gianni Morandi sempre più a briglie sciolte, che a inizio puntata ha pure ricevuto un bacio a stampo da Luca. Il motto “stiamo uniti” ha prodotto strani effetti.

Siamo (prime)donne, oltre alla presentazione degli artisti in gara c’è di più. Ieri sera Belen Rodriguez ha cantato “Tu di Shakira, accompagnata alla chitarra dal padre musicista, mentre Elisabetta Canalis ha ballato sulle note di “Like a boy”. La showgirl argentina ha superato la prova con maggior disinvoltura, ma in molte altre circostanze l’ex velina le è risultata complementare. Per quanto riguarda gli ospiti della finalissima, è stata rapida e (quasi) indolore l’esibizione di Avril Lavigne, mentre pare che la rimpatriata Morandi-Massimo Ranieri abbia provocato fulminanti attacchi di sonno. Lo scambio di battute tra i due si è trasformato in un lungo ed autoreferenziale amarcord, poco adatto ai ritmi cui ci aveva abituati il Festival.





19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: MONICA BELLUCCI E LE TRADUZIONI DELLA CANALIS FANNO INGRIFARE ‘NONNO’ GIANNI. UN BERLUSCONI COMUNISTA PER LUCA E PAOLO

Sanremo 2011: quarta serata - Gianni Morandi e Monica Bellucci

Uno su mille ce la fa, ed è Gianni Morandi. Del resto non capita a tutti di trovarsi innanzi a Monica Bellucci come è stato concesso ieri sul palco dell’Ariston all’eterno ragazzo di Monghidoro. Un incontro, quello tra il conduttore di Sanremo e la nota attrice italiana, che in diretta è diventato il pezzo forte della quarta serata del Festival 2011. Guardatelo: in quel momento Gianni era tutti noi, trepidante e un (bel) po’” ingrifato” di fronte all’estrema femminilità della ’sua’ ospite. Come minimo le avrebbe dato ventiquattromila baci, o forse anche qualcosa di più. “Io vorrei farle di tutto“, si è infatti lasciato scappare mentre roteava le sue manone, imbambolato da quel sensualissimo decolletè. Una gaffe quasi commovente nella sua spontaneità, già destinata ad entrare negli annali della kermesse. Ma la serata sanremese di ieri è stata soprattutto caratterizzata dai duetti dei big, occasione unica per ascoltare le canzoni in gara in una veste inedita.

Anna Tatangelo accompagnata da Loredana Errore, Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario con Neri Marcorè, La Crus e Nina Zilli, Giusy Ferreri assieme a Francesco Sarcina… Le coppie musicali che si sono formate ad hoc hanno proposto al pubblico una versione esclusiva dei brani in concorso. Molto elegante l’intreccio di voci tra Nathalie e L’Aura, elettrizzante quello tra Roberto Vecchioni e la Pfm. Acclamata l’esibizione di Emma e i Modà con Francesco Renga (tutte le altre esecuzioni, nel nostro live). Il televoto di ieri, assieme al giudizio degli orchestrali, ha eliminato dalla gara Tricarico e Max Pezzali. Un verdetto del tutto inaspettato, accompagnato da alcuni fischi in sala. Come prevedibile, Raphael Gualazzi con “Follia d’amore” ha invece vinto la finale del girone Giovani, seguito in classifica da Micaela, Roberto Amadé e Serena Abrami.

A Sanremo accade di tutto, anche che Berlusconi “diventi comunista” (forse). Dopo il successo di “Ti sputtanerò“, dedicata al premier e a Gianfranco Fini, ieri Luca&Paolo hanno intonato una nuova parodia, stavolta sui leader dell’opposizione. Viva la par condicio. Con un colbacco sovietico in testa hanno strapazzato il brano “Uno su mille ce la fa”, immaginando Silvio a capo della sinistra: “diamo a lui il mandato / il 6 aprile è sul mercato / chissà che per tornare in pista lui non diventi comunista“. La quarta serata del festival ha visto ospite, oltre alla già citata Monica Bellucci, anche la star hollywoodiana Robert de Niro. Memorabile la traduzione simultanea di Elisabetta Canalis, che riferiva all’attore dell’interesse di Morandi per il suo film “tacsi draiver“…


16
febbraio

IL TG5 BATTE IL TG1: SCONFITTA DI NON RITORNO? MINZO NON CI STA, MENTRE MENTANA SUPERA IL 10%

Augusto Minzolini

Destini incrociati. Proprio quando Silvio Berlusconi viene rinviato a giudizio con rito immediato per concussione e prostituzione minorile (il processo inizierà il prossimo 6 aprile, ndDM), il direttore del Tg1 Augusto Minzolini si trova alla sbarra, messo davanti al fuoco delle accuse. E se i grattacapi del premier riguardano gli sviluppi giudiziari del caso Ruby, quelli del giornalista Rai interessano i dati d’ascolto televisivi. Carta canta: domenica scorsa il notiziario della prima rete è stato battuto da quello di Canale5, 22,5% contro 22,38%. Ecco la prova - affermano i detrattori – che il tg “berlusconiano” del Minzo ha fallito! Così l’altalena dello share ha subito assunto una connotazione politica.

Il sorpasso del Tg5 ai danni del Tg1 segna un punto di non ritorno nella caduta degli ascolti del telegiornale diretto da Minzolini” ha dichiarato l’esponente Pd Giachetti. Qualcuno poi ha gridato persino al complotto, sostenendo che il ‘direttorissimo’ faccia apposta ad affossare il suo notiziario, in modo da favorire quello di Mediaset. Vi sembra plausibile? A nessuno, però, è venuta in mente l’alternativa più semplice, quella per cui gli ascolti tv si alternano da sempre tra vittorie e sconfitte. Nel 2007, ad esempio, il Tg1 è stato battuto 3 volte dal competitor di Canale5, 19 volte nel 2006, 70 nel 2005, 14 nel 2004, 25 nel 2003… Bisogna inoltre annotare che, dati alla mano, la domenica sera è spesso stata il tallone d’Achille del primo notiziario Rai (a favore del Tg5), quindi per stabilire se quel ko sia effettivamente un “punto di non ritorno”, dovremo considerare l’eventuale ripetersi dell’espisodio in futuro, magari durante la settimana.

Mentre Minzolini respinge le accuse con la ben nota atarassia (“La polemica politica è accettabile. Non lo è quella legata all’auditel. Il Tg1 ha un’anima ed è bene che ce l’abbia…“), il responsabile del Tg5 Clemente Mimun afferma: “Ho troppa esperienza per abbattermi o per esaltarmi sui dati d’ascolto di un giorno, di una settimana, di un mese. L’imperativo è quello di fare un buon tg e noi lo facciamo“. Ma tra i dati recenti sui notiziari, ci sono anche altri numeri significativi che riguardano le testate dirette da Enrico Mentana e Mario Orfeo.


16
febbraio

SANTORO CHIAMA EMMA MARRONE PERCHE’ ‘CANTI’ AD ANNOZERO

Sanremo 2011 - Emma Marrone e i Modà

Arriverà… il giorno in cui Michele Santoro ti invita ad Annozero, e allora dovrai farti qualche domanda. Perchè il paladino della libera informazione ha scelto proprio me? A cosa devo tale onore? Forse in queste ore se lo starà chiedendo Emma Marrone, che ha ricevuto dal giornalista di Rai2 l’invito a rilasciare un’intervista in diretta per il suo talk show del giovedì sera. Domani la cantante pugliese potrebbe collegarsi con Annozero direttamente dal Festival della Canzone Italiana, di cui è concorrente assieme ai Modà. In realtà il motivo della richiesta di Santoro è ben noto: domenica scorsa Emma ha partecipato alla manifestazione di piazza per la dignità delle donne, e ora Michelino vorrebbe ascoltare un bel live ‘acustico’ della sua testimonianza.

Annozero chiama Sanremo. A un primo ascolto l’accostamento potrebbe sembrare stonato (magari lo è davvero) e forse assisteremo ad un episodio abbastanza curioso: Emma Marrone potrebbe collegari con la trasmissione di Rai2 direttamente dalla città dei fiori e raccontare il motivo della sua presenza alla protesta di piazza “Se non ora, quando?“. L’eventuale presenza della Marrone, però, dipenderà tutta dalla sua collocazione nella scaletta del festival. Giovedì, infatti, la cantante salentina dovrà esibirsi per ben due volte all’Ariston, prima con il suo brano inedito “Arriverà” e poi con  ”Here’s to you” (La ballata di Sacco e Vanzetti), in omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Insomma, bisognerà valutare bene i tempi dello spettacolo perchè Sanremo è sempre Sanremo e ubi maior Santoro cessat.

In realtà le telecamere di Annozero avevano già raccolto le dichiarazioni di Emma domenica scorsa, durante la manifestazione contro il modello di donna suggerito dal caso Ruby, ma completare quel servizio registrato con un’intervista in diretta farebbe certamente piacere a Santoro. L’astutissimo giornalista avrà infatti intuito che la cantante su certi temi ha il dente avvelenato e che quindi durante il suo programma potrebbe lasciarsi andare ad affermazioni tanto forti quanto efficaci, che sistemino il Cavaliere ‘donnaiolo’ per le feste, anzi per il festival. Del resto, la Marrone aveva dimostrato di avere le idee chiare intervenendo anche all’Arena di Giletti, sempre settimana scorsa.