Rebecca – La prima moglie



16
gennaio

REBECCA – LA PRIMA MOGLIE: RAI1 RICORDA MARIANGELA MELATO CON LA FORTUNATA FICTION DI RICCARDO MILANI

Mariangela Melato in Rebecca - La prima moglie

Continua in tv l’omaggio a Mariangela Melato, scomparsa lo scorso 11 gennaio a soli 71 anni. Questa sera alle 21,10 su Rai1 sarà riproposta in un’unica puntata Rebecca – La prima moglie, miniserie diretta da Riccardo Milani, con protagonista la Melato nei panni della perfida Signora Danvers. Tratta dall’omonimo romanzo del 1938 di Daphne Du Maurier, che nel 1940 ispirò il celebre film di Alfred Hitchcock ed in seguito numerose altre pellicole, la fiction ottenne alla sua prima messa in onda un buon riscontro di pubblico.

Il primo appuntamento, trasmesso la sera di lunedì 7 aprile 2008, portò a casa una media di 6.869.000 telespettatori (25,79% di share), mentre la seconda ed ultima parte, in onda il giorno successivo, raggiunse addirittura un ascolto medio di 8.554.000 spettatori (32.80% di share). Un successo dovuto in buona parte all’ottima interpretazione dell’attrice milanese, che proprio sul set della fiction, con la complicità del press agent Enrico Lucherini, si divertì a prendere in giro la stampa, fingendo di svenire per intossicazione da fumo nella famosa scena dell’incendio. Una performance talmente straordinaria che trasse in inganno non solo numerosi giornalisti, ma anche i vigili del fuoco presenti sul posto.

Rebecca – La prima moglie non è certo l’unico lavoro della Melato per la tv. L’attrice, pur privilegiando cinema e teatro, si è infatti concessa a più riprese anche al piccolo schermo, stando sempre ben attenta nel selezionare progetti vicini alla sua forte e spiccata personalità. Tra gli impegni televisivi val la pena segnalare la partecipazione al kolossal in sei puntate Mosè, diretto da Gianfranco De Bosio nel 1974, ma anche le trasposizioni tv di grandi classici del teatro come Orestea (1975), Orlando Furioso (1975) e Vestire gli ignudi (1986). Sul fronte degli sceneggiati si ricordano invece Lulù di Sandro Bolchi (1986) ed Emma – Quattro storie di donne di Carlo Lizzani (1987).