Raiuno



15
aprile

AUDITEL GENERALISTE MARZO 2011: RAI 1 CALA AL 20% (PT E 24ORE) MA RESTA PRIMA RETE. CANALE 5 TORNA A CRESCERE (18% IN PT E 24ORE). RAI 2 TERZA RETE (10% PT). RAI 3 E LA 7 FRENANO LA FRAMMENTAZIONE.

Auditel Marzo 2011

Il mese di Marzo 2011 segna un risultato importante per la televisione generalista che riesce a frenare, seppur in maniera minima, l’erosione di ascolti dalla parte della tv digitale. Iniziamo l’analisi del mese Auditel partendo da un dato complessivo che riguarda la quota totale di share della tv generalista (da Rai 1 a La 7) che si è assestata al 74.28% nelle 24 ore (+0.49 rispetto a Febbraio 2011) e al 77.12% in prima serata (+0.65 rispetto a Febbraio 2011). Si tratta di una leggera ripresa che tuttavia non basta a recuperare il terreno perso negli ultimi dodici mesi: rispetto a Marzo 2010, i sette canali principali segnano un clamoroso -4.34 punti nelle 24ore e -2.56 in prime time. Vediamo nel dettaglio cosa e’ successo.

TOTALE GIORNATA - Rai 1 si riconferma prima rete nazionale ma il mese di Marzo è da dimenticare. L’ammiraglia Rai segna il 20.12% nell’intera giornata (-1,5 vs Febbraio / -0.67 vs Marzo 2010). Canale 5 si piazza al secondo posto con il 18.38% (+1.06 vs Febbraio / -2.19 vs Marzo 2010). La crescita della Rai è sostenuta dalle reti cadette: Rai 2 è la terza rete nazionale con una share dell’8.75% (+0,26 vs Febbraio / -1.09 vs Marzo 2010) mentre Rai 3 arriva a pochi passi con un ottimo 8.68% (+0.26 vs Febbraio / +0.61 vs Marzo 2010). Italia 1 registra un leggero recupero rispetto al mese scorso e si porta ad uno share giornaliero dell’8.15% (+0.34 vs Febbraio / -0.94 vs Marzo 2010) seguita da Rete 4, anche lei in leggera crescita, al 6.82% (+0.13 rispetto a Febbraio / -0.66 vs Marzo 2010). Chiude il giro delle generaliste La 7 con una quota nel totale giornata del 3.38%, in leggero ribasso rispetto al mese precedente (-0.09 vs Febbraio / +0.60 vs Marzo 2010).

PRIME TIME – Per Rai 1 si registra il calo più pesante:, in prima serata è ancora una volta la rete più seguita ma nonostante le due puntate evento di Montalbano, lo share si ferma al 20.06% (-2.99 vs Febbraio / -1.69 vs Marzo 2010). Canale 5 riemerge dal baratro e si assesta al 18.48% (+1.69 vs Febbraio / -1.80 vs Marzo 2010). Annozero e L’isola dei Famosi trainano Rai 2 fino ad uno stupefacente 10,01% (+0.77 vs Febbraio / +0.24 vs Marzo 2010). La rete di Liofredi viene tallonata da Rai 3 che anche grazie al traino di Ballarò arriva al 9.57% (+0.49 vs Febbraio / +0.77 vs Marzo 2010). Italia 1 frena l’assalto delle reti digitali al pubblico giovane e ottiene una media in prima serata dell’8.21% (+0.20 vs Febbraio / -0.69 vs Marzo 2010). Con il successo di Quarto Grado, Rete 4 risale la china fino al 7.11%, ma sempre in calo rispetto a dodici mesi fa (+0.56 vs Febbraio / -0.64 vs Marzo 2010). Chiude La 7 al 3.68% (-0.07 vs Febbraio / +1.25 vs Marzo 2010).




14
aprile

MISS ITALIA: ARRIVA LUCIO PRESTA A “SALVARE” LA KERMESSE?

Lucio Presta

Lucio Presta a Miss Italia?

Miss Italia non si tocca: Patrizia Mirigliani è stata piuttosto categorica nell’ultima intervista rilasciata a Sorrisi. Lo storico concorso di bellezza prodotto dalla Miren con l’azienda pubblica dovrà rimanere una “celebrazione della bellezza femminile” e non potrà subire alcuna virata verso il talent show, come invece auspicava l’ex padrona di casa Milly Carlucci (per maggiori info clicca qui).

I due anni di Direzione Artistica della conduttrice di Ballando con le stelle pare non abbiano convinto la famiglia Mirigliani, più orientata nella costruzione di un evento “alla Sanremo”, cercando per quanto possibile di tornare ai fasti di un tempo. Un’impresa difficile, a tratti impossibile, che solo una persona sarebbe in grado probabilmente di portare a compimento: Lucio Presta.

La bomba viene lanciata dal free press Leggo: Lucio Presta a capo della nuova edizione di Miss Italia. Fautore “fantasma” del successo di ben quattro edizioni del Festival (fu proprio lui, con Paolo Bonolis e Gianmarco Mazzi, a rilanciare Sanremo dopo il fiasco dell’edizione 2004), pare proprio che il più potente agente dei vip nostrani sia stato scelto da Patrizia Mirigliani, con il benestare della Rai, per ridare smalto a Miss Italia, quest’anno anche orfana della sua sede storica di Salsomaggiore (la baracca, secondo indiscrezioni, potrebbe trasferirsi a Roma). La trattativa tra le parti sembra piuttosto avanzata tant’è vero che Presta dovrebbe già figurare come consulente della Miren International.


14
aprile

A SUA IMMAGINE: IL PAPA RISPONDERA’ IN TV AI FEDELI SU RAI 1 IL VENERDI SANTO

Papa Ratzinger

Il Papa teologo, guida spirituale all’apparenza così solenne, in realtà mica si formalizza: per Pasqua scenderà dallo scranno pontificio e andrà in tv a parlare di Dio. Un evento straordinario, mai avvenuto prima nella storia della Chiesa (e del piccolo schermo). Il prossimo 22 aprile, venerdì santo dei cristiani, Benedetto XVI risponderà alle domande dei telespettatori su Gesù all’interno di uno Speciale del programma A sua immagine. A condurlo sarà il giornalista Rosario Carello, anchorman del programma religioso. L’intervento di Joseph Ratzinger, che sarà registrato da una troupe del Centro Televisivo Vaticano, verrà trasmesso alle 14.10 su Rai1.

Le riprese dello Speciale avverranno nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico vaticano, dove il Pontefice seguirà da un monitor le video domande che gli verranno poste direttamente dai fedeli. In 80 minuti di trasmissione, i quesiti al Papa saranno 3, tutti riguardanti la fede e la figura di Gesù. Il primo sarà posto da Elena, una  bimba giapponese di 7 anni e di padre italiano che ha vissuto il dramma del recente terremoto, quando la terra ha tremato “tanto tanto“, devastando tutto e seminando morte. La sua domanda a Ratzinger sarà sul tema del dolore e della sofferenza che ogni uomo sperimenta nella sua vita in base agli insegnamenti di Gesù. Il Santo Padre le risponderà in tv nell’ora della Passione di Cristo, momento in cui Dio abbraccia il dolore umano.

Il Papa, ex professore di dogmatica e teologia fondamentale, visionerà in anticipo tutti gli interrogativi che dovrà soddisfare, in modo da poter approfondire e argomentare meglio le risposte. “Egli sperimenta ora- con qualche audacia- il mezzo televisivo per raggiungere con il suo ragionamento sulla fede il pubblico più vasto a cui sa che non potrebbe arrivare né con le omelie, né con il libro su Gesù, né con il libro-intervista” ha affermato il conduttore di “A sua immagine – Domande su Gesù”, consapevole dell’unicità dell’evento che verrà trasmesso.





14
aprile

VITTORIO SGARBI PRONTO A CONDURRE ‘IL MIO CANTO LIBERO’ DAL 2 MAGGIO. E PER EVITARE LA PAR CONDICIO:”MI DIMETTO DA SINDACO DI SALEMI”

Vittorio Sgarbi

Un solista senza spartito come Vittorio Sgarbi non poteva scegliersi un titolo migliore. Ha detto che si chiamerà “Il mio canto libero“, come la canzone di Lucio Battisti, il programma televisivo che lui stesso condurrà su Rai1. Il critico d’arte più famoso d’Italia lo ha annunciato ieri durante l’intervista rilasciata alla trasmissione di Radio2 Un giorno da pecora, nella quale si è dichiarato pronto a cominciare già dal prossimo 2 maggio, par condicio permettendo. Sull’avvio dello show, infatti, penderebbero ancora alcune riserve legate principalmente alla concomitanza con il periodo elettorale. Ma niente paura: il vulcanico sindaco di Salemi avrebbe pronta una soluzione per aggirare l’ostacolo.

Mi dimetto il primo maggio” ha affermato Sgarbi, con l’intenzione di andare in diretta il giorno successivo. “Ma lo sa Masi?” chiedono i conduttori di Radio2, e lui: “certo, ci ho parlato ieri sera e ho detto che prima chiediamo a Calabrò (Corrado, presidente Agcom, ndDM) se il sindaco di Salemi è in par condicio e se la risposta è sì mi dimetto subito, con effetto immediato“. Nella speranza di riuscire ad attuare il piano, l’impetuoso Vittorio ha già pensato a tutto il resto, a cominciare dall’argomento della prima puntata. “Sarà su Dio, e ci saranno come ospiti Lech Walesa, il Vescovo di Noto e Matthew Fox, il teologo delle 95 tesi” ha anticipato ieri, proseguendo: “la seconda sarà dedicata alle donne, la terza al tema ‘Liberta e Giustizia’, la quarta ‘Il Vero e i Falso’, la quinta ‘Follia e Bellezza’, la sesta alla Biennale di Venezia“.

Poi ha smentito le anticipazioni diffuse dal Fatto Quotidiano sugli altri suoi possibili ospiti. Patty Pravo, Ligabue, Baricco, Ferilli e Roberto Baggio? “Mai invitati. C’è una lista di nomi che delle spie dentro la Rai passano al Fatto” ha detto. Il quotidiano diretto da Antonio Padellaro aveva scritto che tra gli autori dello show di Sgarbi ci sarebbe stata anche la sua compagna Sabrina Colle, la quale avrebbe percepito 40mila euroNon è vero, il Fatto dovrebbe chiamarsi La Menzogna” ha sbottato il critico d’arte, spiegando: “ieri sera ho chiamato la mia ragazza e lei per l’ennesima volta ha detto no, perchè non le piace la televisione e perchè vuole metterla in c…o al Fatto“.


13
aprile

DONAT CATTIN NON PERDONA LO SPUTO DI BAUDO: “A CENTOCINQUANTA AVEVA METODI AUTORITARI”

Centocinquanta: Pippo Baudo, Bruno Vespa

Lo sputacchione no, non l’aveva considerato. Claudio Donat Cattin, autore della trasmissione Centocinquanta, mai si sarebbe aspettato di ricevere uno sputo da parte di un professionista della tv come Pippo Baudo, ed ora non è intenzionato perdonare la reazione del salivatore di Militello. Il gesto del conduttore Rai, lo ricordiamo, era avvenuto dietro le quinte del programma sull’Unità d’Italia, a margine di uno scontro verbale con Bruno Vespa (di cui Donat Cattin è storico autore). “E’ stato un episodio assurdo, che non voglio commentare perché si commenta da solo. Per me la vicenda si è chiusa lì. Metto una pietra sopra allo sputo e al mio rapporto con Baudo” ha affermato il capostruttura in un’intervista pubblicata dal settimanale Oggi.

Lo sputo non mi ha colpito, ma resta un comportamento allucinante, seguito peraltro a una raffica di insulti che non avevano alcuna motivazioneprosegue Donat Cattin, spiegando che i dissidi con il Pippone nazionale sono iniziati proprio sul programma patriottico di Rai1. “Baudo lo conosco da vent’anni, abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto. Ma da quando lavoravamo a Centocinquanta ce l’aveva con me. Forse aveva capito che non condividevo alcune sue scelte, il suo metodo autoritario. Evidentemente, in questa fase della sua vita gli è difficile accettare le critiche“.

Le opinioni diverse ci stanno, il confronto acceso pure, ma lo sputacchione no: l’autore Rai insiste sulla gravità di quella reazione e rifiuta l’eventualità che Baudo si scusi con lui.”So che ha detto a Vespa che sarebbe pronto a farlo. Ma, sinceramente, non mi interessa” ha commentato. A Viale Mazzini, intanto, sembrano intenzionati a voler sanzionare quell’episodio. Se da una parte Baudo ha risposto ad un’offesa (Donat Cattin lo aveva accusato di tenere “comportamenti mafiosi“, ndDM), dall’altra lo sputo potrebbe costargli una multa vicina ai 100 mila euro.





12
aprile

FIORELLO: DA SETTEMBRE IN RAI, LA DOMENICA E IL LUNEDI, UNA VOLTA AL MESE.

Fiorello

L’anticipazione è di quelle che scottano: pare che per il tanto sospirato ritorno alla conduzione in Rai di Fiorello si sia trovato l’accordo. Secondo Tv Sorrisi e Canzoni, da settembre lo showman potrebbe infatti portare sull’ammiraglia sei puntate di uno spettacolo di varietà, innovativo già dalla scelta di palinsesto. Si parla infatti di una formula fiction: proprio come i classici prodotti seriali dunque andrebbe in onda la domenica e il lunedì, e solo una volta al mese.

Le sue ultime dichiarazioni avevano fatto già pensare ad un rifiuto della moda recente di far tv con la gente comune improvvisata in qualsiasi salsa o alla condanna della rigidità dei format. Anche l’annuncio dello slot appare rilevante in termini di strategie per i prossimi palinsesti autunnali: niente sfida forte con la De Filippi al sabato (buco Rai per cui si riproporrà presto il problema) ma un più comodo e testato appuntamento per sfruttare la domenica, proprio il giorno in cui da anni è Mediaset a faticare tremendamente per trovare un suo pubblico per l’intrattenimento.

Sarà la volta buona? Il comico siciliano che ormai in Rai viene trattato come il genio della lampada, e per questo centellinato nonostante la tentazione di spalmarlo più volte per dare il tocco di evento alla trasmissione di turno, avrà finalmente trovato l’antidoto alla televisione che più volte ha condannato rifugiandosi in radio?

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8
aprile

CENTOCINQUANTA AFFONDA E CHIUDE IN ANTICIPO. BAUDO SPUTA A UN AUTORE, VESPA LASCIA LA TRASMISSIONE PER COLPA DI SANTORO

Bruno Vespa, Mauro Mazza e Pippo Baudo

Bruno Vespa, Mauro Mazza e Pippo Baudo

Volano stracci a Centocinquanta. Come riportato da Maria Volpe sul Corriere della Sera, pare che al Teatro delle Vittorie ci fosse maretta tra Bruno Vespa e Pippo Baudo nell’ultima puntata del varietà-approfondimento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Tutto nasce da una scelta degli autori, coadiuvati dal Pippo nazionale probabilmente, che durante l’esibizione della banda dei carabinieri hanno deciso di mandare in video le fotografie dei personaggi di punta dell’azienda pubblica.

 Un omaggio simpatico volendo, peccato che tra questi, anche se i telespettatori non hanno avuto l’onore di vederlo, è stato inserito anche Michele Santoro. “La serata si conclude qui”: il conduttore di Porta a Porta, in segno di protesta con la “trovata geniale”, ha lasciato la baracca e si è rinchiuso in camerino. Con molta nonchalance Baudo ha continuato tranquillamente la puntata che, una volta conclusasi, è sfociata in un piccolo party con brindisi annesso. Un clima del tutto surreale, racconta la Volpe, anche perché già dalla seconda puntata, sprofondata ad un preoccupante 14% di share, si erano create due fazioni in pieno conflitto all’interno della trasmissione.

Da un lato i sostenitori del “varietà puro” con in testa Pippo Baudo, dall’altro Bruno Vespa e il suo autore storico Claudio Donat Cattin, convinti che il crollo degli ascolti fosse dovuto proprio alla parte di “intrattenimento”. Dopo la seconda puntata pare ci sia stata una riunione di “fuoco” in cui Cattin ha tacciato Baudo di avere un comportamento mafioso e Baudo di tutto punto ha risposto con un elegantissimo sputo in faccia (mancato, però).


6
aprile

MAGNOLIA PREPARA UNO SCHERZI A PARTE IN SALSA RAI? ALLA CONDUZIONE PINO INSEGNO.

Pino Insegno e Mauro Mazza

Pino Insegno e Mauro Mazza

Chi non muore si rivede. Dopo la conduzione del Capodanno targato Rai1 in coppia con Mara Venier, per Pino Insegno è tempo di tornare sugli schermi dell’azienda pubblica, questa volta con un programma “tutto nuovo” e confezionato su misura per lui.

Messo nel cassetto – almeno per il momento visto il rinnovato (ahinoi) interesse del Direttore di Rai1 Mauro Mazza- il progetto amarcord Insegnami a sognare, rivelatosi un colossale flop nella sua unica puntata pilota andata in onda la scorsa primavera, e dopo i fasti estivi, più per meriti del format che del conduttore, con Reazione a catena, il comico e doppiatore romano sembra sia entrato nelle grazie di Magnolia, pronta a rilanciarlo in un nuovo programma a base di scherzi.

Il prossimo autunno, se non addirittura nei mesi estivi per testarne l’efficacia tra il pubblico, le reti Rai potrebbero ospitare un format che ricalchi in parte Scherzi a parte. Vittime delle burle però dovrebbero essere le persone comuni, mentre i personaggi famosi verrebbero chiamati a ricoprire il difficile ruolo di complici, rendendo la proposta di Magnolia più vicina alla più classica candid camera che allo storico programma di Fatma Ruffini.