Patrick Lumumba



1
novembre

DM LIVE24: 1 NOVEMBRE 2011. LA DALLA CHIESA FUORI DALLA PORTA, LE ESCLUSIVE DI MARIA CARMELA, LE PALLE DELLA CLERICI

Diario della Televisione Italiana dell'1 Novembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • ForumFolies

mats ha scritto alle 16:33

Alla Sessione pomeridiana di Forum, la Dalla Chiesa rivela che a 35 anni è rimasta chiusa fuori dalla camera d’albergo di Montreal in mutande e reggiseno. Ilarità generale in studio per due blocchi di trasmissione, alla fine dei quali Senise ammette che l’altro giorno è rimasto chiuso fuori nel suo terrazzino in mutande e ha dovuto citofonare al vicino per poter rientrare a casa.

  • Esclusivissimo

Alessandro ha scritto alle 17:03

Maria Carmela no limits: annuncia la presenza di Patrick Lumumba come l’evento dell’anno e sullo schermo appare l’etichetta ‘Esclusivo’. Peccato che solo due settimane fa Lumumba abbia raccontato le stesse identiche cose a Domenica5 dalla Panicucci…

  • Le palle di Antonella

Alessandro ha scritto alle 17:05




16
ottobre

PATRICK LUMUMBA A DOMENICA CINQUE: AMANDA KNOX C’ENTRA CON LA MORTE DI MEREDITH

Patrick Lumumba, Domenica Cinque

Patrick Lumumba porta dentro una ferita che ancora oggi non cicatrizza. Quella procuratagli da Amanda Knox, la quale nel novembre 2007 lo accusò di essere l’assassino della coinquilina Meredith Kercher. Cosa non vera, come hanno stabilito i giudici vagliando l’alibi di ferro del giovane senegalese. Ma Patrick, per quella diffamazione, venne arrestato e trascorse due settimane in prigione, esposto alle angherie della gogna mediatica. Un trauma. Nonostante fosse estraneo all’uccisione di Mez, quell’esperienza ha stravolto la sua vita.

Oggi, a poche settimane dalla sentenza di Appello che ha assolto  per insufficienza di prove Amanda Knox e Raffaele Sollecito, Lumumba è stato ospite della puntata di Domenica Cinque, dove ha raccontato gli sviluppi giudiziari del delitto di Perugia dal suo punto di vista.

“Rispetto la legge italiana ma sono convinto che Amanda c’entri con la morte della povera Meredith e lei mi ha incolpato perché le serviva (…) Sono convinto che Amanda abbia fatto il mio nome per depistare le indagini e ha scelto me perché è più facile incolpare un nero e lei aveva bisogno di tempo“. Queste le dichiarazione più esplicite e convinte rilasciata dal 38enne Patrick davanti alle telecamere di Canale5.

Il ragazzo, in apparenza sereno nonostante la pesante ingiustizia subìta, ha poi ricostruito i suoi contatti con la Knox dopo il delitto.

“Il giorno precedente al mio arresto, incontrai Amanda, che mi disse che lei e le sue coinquiline non potevano comunicare con nessuno o telefonare a nessuno. Poi mi abbracciò forte e mi disse che ero una brava persona. Qualche ora dopo la polizia venne a prendermi perché Amanda mi aveva accusato dell’omicidio di Mez”.