paranormale



27
marzo

BAMBINI IN TV: IN USA LI CERCANO POSSEDUTI, NOI NON LI VOGLIAMO NEMMENO FAR CANTARE

The Ghost Inside My Child

La nostra non è una tv diseducativa. O almeno, non è tra le peggiori in tal senso. Piuttosto, siamo noi italiani alquanto esigenti, talvolta persino esagerati, al punto da mal sopportare la spettacolarizzazione del bambino sotto l’occhio della telecamera (fatta eccezione per Lo Zecchino d’Oro, ovviamente). Li vediamo ridere (a Chi ha incastrato Peter Pan?), soprattutto cantare (a Ti lascio una Canzone e Io Canto) e prossimamente persino cucinare (a MasterChef Italia Junior); e il risultato è sempre lo stesso: associazioni che insorgono, genitori che protestano, spettatori che accusano.

E se li facessimo partecipare ad un reality show sul paranormale, cosa succederebbe? Se partissero i casting alla ricerca di bambini “posseduti” dagli spiriti, a quale grado di intolleranza si scatenerà l’inevitabile terremoto? In Italia, per il momento (e per fortuna?), tutto tace. Ma in America no: al via a fine anno su Bio Channel The Ghost Inside My Child.

Si tratta, per l’appunto, di un reality che dà spazio a giovanissimi con memoria di vite passate, chiamati a far luce e chiarezza sui fenomeni di reincarnazione che hanno “minato” la loro infanzia. Fenomeni che è giusto ignorare oppure approfondire? I produttori Joke Fincioen e Biagio Messina (sposati l’una con l’atro) hanno optato convinti per la seconda opzione:




10
aprile

THE DEAD ZONE, L’ULTIMA STAGIONE: IL PARANORMALE NELLA SERATA DI RAIDUE

The Dead Zone

“… Dovreste vedere quello che vedo io!”. A parlare è Johnny Smith (Anthony Michael Hall), lui che aveva una vita perfetta, un lavoro che amava, una fidanzata promessa sposa e una madre amorevole, sin quando, dopo un incidente, non è entrato in coma. Al suo risveglio, avvenuto sei anni dopo, infatti, tutto è cambiato: sua madre è morta e la sua donna Sarah ha sposato un altro uomo. Come se non bastasse, Johnny scopre di aver sviluppato un potere paranormale, vera e propria croce e delizia per il resto della sua vita: toccando semplicente una persona o una cosa riesce a vedere eventi del passato e prevedere ciò che ancora deve accadere. “Una seconda vista” che gli permette di vedere, oltre al futuro e al passato, cose che possono cambiare il destino dell’umanità. Le visioni sono spesso “parziali” poichè mancanti di alcuni particolari della vita degli individui con cui entra in contatto, quelli che egli chiama la sua Zona Morta

Questo l’incipit della serie The Dead Zone basata sull’omonimo romanzo scritto dal maestro del brivido Stephen King, da cui, nel 1983, è stato tratto l’omonimo film di David Croneberg. L’ultima stagione della serie che riesce abilmente a coniugare il genere paranormale e quello suspence, è in onda ogni venerdì su Raidue alle 22 e 30 subito dopo ER-medici in prima linea. The Dead Zone è andata in onda negli Usa sulla tv via cavo “USA Network” dal 16 giugno 2002 al 16 settembre 2007 per un totale di 80 episodi e 6 stagioni.

Una stagione, quella attualmente in onda, molto diversa dalle precedenti; siamo infatti alla resa dei conti e nuovi e sconvolgenti segreti sulla vita di Johnny si riveleranno. Ma quale sarà la sorte del protagonista lo scopriremo solo tra dieci settimane, nella final season dal titolo emblematico Soluzione finale. Chissà che non ricalchi quella del romanzo.

Di seguto la trama dell’episodio, il terzo della sesta stagione, in onda stasera, dal titolo Rientro: