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16
gennaio

CACCIA AL RE – LA NARCOTICI: RAI1 RINCORRE IL PUBBLICO GIOVANE CON UNA FICTION D’AZIONE

Caccia al re - La Narcotici

Ora il nemico irretisce soprattutto i giovani, li stringe nella sua trappola criminosa e mortale. Si chiama droga il Male che oggigiorno ricatta le nuove generazioni e consolida il potere della malavita nelle metropoli. La lotta allo spaccio, linfa dell’illegalità, sarà al centro della fiction “Caccia al re – La narcotici“, trasmessa su Rai1 a partire stasera, domenica 16 gennaio. In sei puntate la serie tv diretta da Michele Soavi racconterà la guerra ai narcotrafficanti con l’obiettivo puntato sui giovanissimi  e sulla facilità con cui essi possono accostarsi al mondo della droga, diventandone complici e schiavi. Il contrasto alla criminalità organizzata mostrato in tv cambia prospettiva, affrancandosi dalle inflazionate storie di mafia: stasera andrà in onda un intreccio di tematiche delicate, suspense, sparatorie e e azione al quale il pubblico della prima rete non è abituato. Sarà una nuova scommessa, in questo senso, e la Rai ne è consapevole.

I poliziotti della sezione Narcotici di Roma ora sono guidati dal vicequestore Daniele Piazza, investigatore adottato dal reparto antirapinie e quindi ancora inesperto nell’ambito del traffico di droga. Ad interpretarlo sarà l’attore Gedeon Burkhard, già noto al pubblico come protagonista del Commissario Rex e di Squadra speciale Cobra 11.  La lotta al narcotraffico coinvolgerà Piazza sul piano professionale ma anche e soprattutto su quello personale: le orme della banda criminale che gestisce lo spaccio nella Capitale  lo porteranno ad indagare sulla tragica morte di sua moglie e del bimbo che portava in grembo, avvenuta quattordici anni prima durante una rapina. La malavita, organizzata dai killer Livio Vitale (Ricky Memphis), Manolo Bilotta (Libero De Rienzo), è pronta a colpire nuovamente con il mercato di una nuova e micidiale droga.

L’azione coraggiosa l’amicizia e il senso del dovere guideranno l’attività del vicequestore Piazza, chiamato a proteggere la vita di sua figlia Sara e quella dei suoi amici dalle morse della cocaina ‘Especial’, la nuova droga dei giovani. Sarà proprio lo sguardo della ragazza di 16 anni a dare al pubblico lo spaccato di una generazione vulnerabile di fronte al diffuso spaccio di stupefacenti. “E’ la prima volta che sul piccolo schermo si parla di questo tema senza falsi buonismi. Ci siamo basati su fatti di cronaca, e abbiamo realizzato una storia che mette a nudo noi stessi. La serie riguarda gli adolescenti: girandola abbiamo fatto davvero un servizio pubblico“ ha commentato Michele Soavi presentando la fiction da lui diretta.