Avanti un altro… preserale. Si congederà soddisfatto Paolo Bonolis: il suo one-man-quiz ha riacceso una fascia strategica dell’ammiraglia Mediaset dopo diversi anni di buio. In fin dei conti per mandare in pensione il vecchio Milionario non serviva poi molto: concorrenti stravaganti, qualche personaggio surreale e una massiccia dose di leggerezza e divertimento. E il format è venuto da sè, senza dover per forza pescare chissà quali rivoluzionari programmi all’estero.
Con l’arrivo delle feste, la palla del preserale ora fortificato anche contro il dominio de L’Eredità, torna nelle mani di Gerry Scotti al timone di The Money Drop. Il format nasce nel 2010 in Gran Bretagna che ha già trasmesso sei edizioni, per poi essere venduto in ben 27 paesi in tutto il mondo. Alla vigilia del debutto, il padrone di casa mette la sua firma sul nuovo programma:
“Dopo tanti anni finalmente ho ritrovato un game che mi ha dato le stesse emozioni che avevo provato la prima volta che vidi Chi vuol essere Milionario?“.
E nulla sarà più come prima. Per colpire il pubblico, The Money Drop rompe i soliti schemi e consegna al concorrente l’intero montepremi di 1 milione di Euro in contanti per poi sottrarne una parte ad ogni risposta sbagliata. Si gioca in coppia, le domande sono otto con un solo minuto di tempo per rispondere.