Metastasi



3
dicembre

VERSACE UCCISO DALLA ‘NDRANGHETA? A STRISCIA LA NOTIZIA LE DICHIARAZIONI SHOCK DI UN PENTITO.

Striscia - Rivelazioni del pentito su Gianni Versace

Omicidi, vendette, traffici illegali, sequestri. E poi quelle dichiarazioni sconvolgenti rese dal Buscetta della ‘ndrangheta sulla morte di Gianni Versace. Fanno tremare i polsi i contenuti shock di Metastasi, il nuovo libro-inchiesta di Gianluigi Nuzzi e Claudio Antonelli. Ieri sera se n’è occupata anche Striscia la notizia, mandando in onda un servizio che conteneva alcune dichiarazioni esclusive sull’assassinio dello stilista ucciso nel 1997 a Miami Beach. Il programma di Antonio Ricci ha trasmesso l’audio dell’intervista realizzata da Nuzzi a Filippo Barreca, pentito di spicco della malavita calabrese. Un dialogo nel quale il testimone è arrivato a sostenere che la famiglia Versace avrebbe avuto rapporti con la criminalità organizzata.

Si trattava di rapporti finanziari;  ”prestavano i soldi un po’ a tutti” secondo il Buscetta della ‘ndrangheta. Il ’Santista’ ha  anche chiamato in causa il boss Paolo De Stefano: “mi ha detto che, in sostanza, lui aveva Gianni Versace nelle mani: lo gestivano sotto il profilo economico. Loro ce l’avevano in pugno, questo lo so per certo. Avere in pugno, significa fare tutto ciò che uno vuole“. Nel documento mandato in onda ieri da Striscia il teste ha riferito che ”Coco Trovato, rappresentante della famiglia De Stefano a Milano, forniva la droga alla famiglia Versace” e che forse gli prestava pure del denaro. Da qui l’affermazione shock: ”Sulla base di questi elementi che sono a mia conoscenza posso immaginare che Gianni Versace sia stato ucciso per un problema di debiti“.

Dichiarazioni molto forti quelle proposte dalla trasmissione di Ricci e contenute interamente nel saggio Metastasi. Non a caso la prima copia del libro è finita sulla scrivania del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo che sulla base di queste e altre testimonianze ha deciso di avviare le indagini. La famiglia Versace, intanto, ha giudicato “false e vergognose” le parole del pentito. L’inchiesta di Gianluigi Nuzzi sta già facendo discutere in tv e in questi giorni anche il TgLa7 di Enrico Mentana le ha dedicato dei servizi. L’attenzione del notiziario si è concentrata soprattutto sui legami che secondo un collaboratore di giustizia ci sarebbero stati tra un esponente della Lega e la ‘ndrangheta, già negli anni ‘90.