All’indomani dello switch off piemontese dello scorso 20 maggio, Rai e Mediaset confermano di puntare quasi esclusivamente sul digitale terrestre.
Entro il 2012, secondo le dichiarazioni del direttore generale Mauro Masi, la tv di stato investirà 750 milioni di euro nel digitale terrestre di cui ben 290 milioni annui per la conversione delle reti e tra i 90 e i 100 milioni all’anno per il prodotto. Sul fronte dei contenuti, il 2010, inoltre, rappresenterà per la Rai un forte passo in avanti. Oltre alla già annunciata Rai5 con materiale d’archivio Rai, il vicedirettore generale Giancarlo Leone ha annunciato la possibilità del lancio di ulteriori tre canali Rai, probabilmente free, senza, però, escludere del tutto la nascita di un’offerta pay che dovrebbe essere approvata dai vertici di viale Mazzini.
Accanto alla Rai anche il Biscione non ferma i suoi investimenti sul digitale terrestre. Nell’ultima giornata dei Mediaset Days torinesi, Marco Giordani, ad di Rti, ha illustrato i piani del gruppo di Cologno. Mediaset investirà, accanto ai 2 miliardi spesi dal 2004, un altro miliardo per lavorare a nuovi progetti, tra cui il già annunciato Italia2, dedicato, come il fratello maggiore Italia1, al pubblico giovane.