Massimo Ranieri



21
luglio

BELEN, MORANDI E RANIERI A SANREMO? UN PLEBISCITO DI “NO” DAI BAMBINI DEL GIFFONI FILM FESTIVAL

Belen Rodriguez, Playboy

Si dice che i bambini siano la “bocca della verità” e i baby giurati del Giffoni Film Festival di schiettezza ne hanno da vendere. Poco importa alle piccole menti se “oggetto” di discussione sia una bellezza statuaria del calibro di Belen Rodriguez. Le taglienti lingue under 13 non le mandano certo a dire e si improvvisano, inconsapevolmente, piccoli critici e primi commentatori della notizia che vede in pole position per la conduzione del prossimo Festival, il trio Rodriguez, Morandi, Ranieri.

Antonella Clerici ci era piaciuta tanto l’anno scorso… Ti lascio una canzone è un bel programma. Belen? E’ bella ma non mi è tanto simpatica [...] può fare solo le pubblicità. Se ne fa di meno, è ancora meglio”, sentenziano i bambini.

Parole che fanno sorridere, come quelle di Marco, 10 anni, che collega, con un pizzico di fastidio, il nome di Belen al ricordo delle numerose interruzioni delle partite dei Mondiali a favore dello spot che vede protagonista la bella argentina. A chiudere il plebiscito di “no” il commento di una piccola donnina di 10 anni che, con fare tipicamente femminile, parla poco e “insacca bene”:

“La Clerici mi era piaciuta tanto, perché non glielo fanno rifare?!? Belen chi è, quella della pubblicità?”.

Non sfuggono alle critiche neppure Gianni Morandi e Massimo Ranieri che, nonostante la distanza generazionale li renda quasi dei perfetti sconosciuti agli occhi dei baby commentatori, a furor di (piccolo) popolo verrebbero volentieri sostituiti con Ligabue o Tiziano Ferro. Ma se i due storici (e un po’ d’epoca) cantanti risultano sconosciuti ai più piccini, ben noti sono invece ai genitori che nonostante non neghino la loro immensa bravura, poco apprezzano l’idea di vederli alla conduzione della kermesse canora.




20
luglio

SANREMO 2011: MORANDI, RANIERI E BELEN A UN PASSO DALL’ARISTON. FORSE UN RITORNO DEL DOPOFESTIVAL CON MAIONCHI E FACCHINETTI

Gianni Morandi Belen Rodriguez e Massimo Ranieri

L’eterno ragazzo, lo scugnizzo e la soubrette tutto fare. Sanremo dà grande spettacolo, soprattutto finchè non comincia. Anche quest’anno a tenere tutti sulle spine nei mesi che precedono lo show è il walzer del toto conduttori. DM sta seguendo il balletto con attenzione e vi aggiorna, come sempre, in tempo reale. Dopo l’indiscrezione che a presentare la kermesse 2011 potesse essere la triade Belen-Facchinetti-Greggio, oggi spuntano nuovi nomi che cambiano le carte in tavola ma danno anche un’importante conferma. Attenzione: a fare gli onori di casa sul palco dell’Ariston potrebbero esserci Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Belen Rodriguez. Stavolta a riportarlo è il quotidiano Repubblica, che avanza i nomi con certezza, senza nemmeno adottare il condizionale d’obbligo. In effetti questo trio potrebbe suonare strano (nonostante sia composto da due bravi musicisti), ma bisogna ammettere che ha comunque una sua logica.

Gianni Morandi e Massimo Ranieri, oltre alle indiscusse doti canore, in passato hanno dimostrato di possedere qualità di intrattenimento durante la conduzione di programmi Rai in prima serata. Per la prossima stagione televisiva, l’eterno ragazzo di Monghidoro aveva anche firmato un contratto per “Canzonissima”, trasmissione poi cancellata per problemi di budget (queste le motivazioni ufficiali). La sua partecipazione a Sanremo potrebbe essere quindi letta anche come una sorta di risarcimento per il mancato programma. Poi c’è Belen, sulle cui doti artistiche abbiamo già speso diversi post. La ragazza si è rivelata un talento tuttofare, capace di spaziare con abilità dall’ intrattenimento al gossip da copertina, allo spot pubblicitario. A Sanremo dello scorso anno, nella serata dei duetti, Belen aveva cantato assieme a Toto Cutugno dando prova delle sue potenzialità vocali. La soubrette, inoltre, fa parte della scuderia di Lucio Presta, che anche quest’anno riuscirebbe ad ‘allungare le mani’ sul Festival.

La buona riuscita della kermesse 2011 sarà un’impresa che coinvolgerà l’intera Rai e andrà oltre la settimana di fuoco del festival. Pare infatti che anche Lorella Cuccarini darà una mano a Sanremo, ospitando nella sua Domenica in le selezioni delle giovani proposte canore. Ci sono poi due conferme: quella di Gianmarco Mazzi come direttore artistico e quella di Marco Sabiu. Il Maestro d’orchestra, distintosi nella scorsa edizione del Festival per l’estro e i bizzarri colpi di scena (durante una gag aveva distrutto un violino in diretta), sarà presente sia all’Ariston sia nel programma domenicale. Tra le indiscrezioni che circolano, anche quella di un possibile ritorno del Dopofestival, con il coinvolgimento di Mara Maionchi e Francesco Facchinetti.  


15
maggio

TI LASCIO UNA CANZONE: GRAN FINALE CON MARCO MENGONI, GIUSY FERRERI E IL LANCIO NELLO SPAZIO DELLA CANZONE VINCITRICE

Antonella ClericiMentre su Canale5 andrà il “meglio” della nuova edizione dello Show dei record condotta da Paola Perego, Rai1 proporrà il Gran Finale della terza edizione di Ti lascio una Canzone che vedrà protagoniste le canzoni (e i bambini) rivelazione delle tre edizioni. Questa sera quindi, come sempre in diretta dall’Auditorium Rai di Napoli, il pubblico da casa tramite lo strumento del televoto potrà decretare la “canzone delle canzoni” che il prossimo novembre verrà diffusa nello spazio.

Oltre alle presenze fisse di Stefano D’Orazio e Barbara De Rossi – che commenteranno le esibizioni dei piccoli protagonisti -, ospite di questa ottava e ultima puntata sarà Paolo Nespoli, uno degli astronauti che a novembre partirà per la Stazione Spaziale Internazionale con la missione Expedition 26/27 e che avrà appunto il compito di diffondere nello spazio la canzone vincitrice (assieme agli altri segnali). Tornando invece sulla Terra, a traghettare i bambini verso la conclusione del programma ci saranno cinque grandi nomi della musica italiana: Marco Mengoni, Giusy Ferreri, Massimo Ranieri, Gino Paoli e i Dik Dik.

Nella prima fase della puntata il televoto al 50% e l’orchestra al 50% decideranno le tre canzoni che si giocheranno la finalissima tra le dieci votate nelle due puntate precedenti: Come saprei, Tanto pe’ cantà. Almeno tu nell’universo, Tu sì ‘na cosa grande, Vent’anni, A modo mio, Amor mio, Quando quando quando, Girotondo intorno al mondo e Uguale a lei. Nella seconda fase invece il solo pubblico da casa decreterà la “canzone delle canzoni” delle tre edizioni del baby varietà condotto da Antonella Clerici.





23
marzo

AMICI 9: EMMA, LOREDANA, MATTEO E PIERDAVIDE IN FINALE. ESCE STEFANO TRA LE LACRIME DI MARIA (VIDEO)

E anche stasera il miracolo si è ripetuto. Artisti che nei capannelli dell’intelligentia non hanno mai esitato a storcere il naso per la rivoluzione estetica popolare chiamata Amici anche stasera davanti a Maria De Filippi si dimostrano i migliori estimatori della sua trasmissione. Alla conduttrice ovviamente i ripensamenti fanno più che piacere, ma se potesse parlare a cuore aperto quanta amarezza dovrebbe esprimere Maria per tante critiche facili e grossolane alla sua fucina, prima fabbrica di spettacolo capace di portare al grande pubblico l’abc della danza e del canto. Più che la sincera emozione dei ragazzi colpisce l’orgoglio, il senso di rivincita che la conduttrice si sta prendendo contro i detrattori spietati.

La cartolina della semifinale è proprio la lacrima della De Filippi che puntuale ci dice che il lapsus iniziale, quando ha aperto la puntata salutando come se fosse la finale, era ancora una volta indicativo del suo stato d’animo: in cuor suo ha maledetto più volte la ghigliottina dell’eliminazione, un male necessario allo spettacolo. Tanta gioia però per Stefano che nonostante l’esclusione a ridosso del traguardo rimane il vincitore della categoria danza e potrà portare il suo amore per il ballo nel mondo. Acuta la decisione, annunciata sul finire della trasmissione, di separare le categorie in due circuiti a se stanti nella prossima edizione. La storia del programma ha dimostrato la maggiore potenza di suggestione uditiva che visiva.

Nel carro del brand vincente salgono grandi nomi e lo spettacolo ne guadagna certamente. Agenzie non ufficiali danno ormai nemici del programma come Baudo e Morgan a ingurgitare barattoloni extralarge di bicarbonato, impotenti di fronte al nuovo connubio trionfale tra il talent e il mercato. Il livello delle esibizioni dei ragazzi torna molto alto, il giudizio della critica è pressoché celebrativo. Il meccanismo, nonostante la processione snervante dell’apri e chiudi del televoto e gli inceppamenti del voto dal telefono fisso, sconfigge finalmente il rigido manicheismo bianco-blu e in una lotteria continua di sfide mostra le migliori qualità dei semifinalisti.

I cinque protagonisti della semifinale e il video di Maria in lacrime dopo il salto:


22
marzo

AMICI 9: LA SEMIFINALE DEI GRANDISSIMI DUETTI, LIVE SU DM

L’attesa è finita. Va in scena, questa sera, la semifinale di Amici, quella in cui finalmente si avrà la resa dei conti tra il quartetto delle meraviglie in note e l’outsider Stefano che spera di sfruttare l’aspra battaglia nel canto. Le case discografiche stanno scommettendo tantissimo su questa edizione, e i riscontri di vendite per ora sembrano dar loro ragione. Resta da capire se quella che uscirà dalle sfide di stasera sarà una finale tutta canora o se già da questa puntata saluteremo uno dei big degli interpreti vocali.

Nelle ultime serate per un’ascesa delle possibilità di vittoria di Emma si sono proporzionalmente abbassate le possibilità che siano Matteo e Loredana a contendere lo scettro della vittoria a Pierdavide, la vera novità della scuola. Cinque grandi interpreti di fama internazionale aiuteranno i ragazzi a dimostrare il proprio valore ancora una volta, e sotto una veste ulteriormente diversa. Ottima sulla carta la scelta dei brani. Non resta che preparare i pop corn e godersi le performance con Craig David (Emma), Pino Daniele (Loredana), Antonello Venditti (Pierdavide), Massimo Ranieri (Matteo) e Eleonora Abbagnato (Stefano).

Il risultato terrà conto del gradimento settimanale e dei voti arrivati in serata, quindi c’è la possibilità di vedere veramente uno dei favoriti abbandonare la scuola ad un passo dalla finalissima, che ogni anno di più diventa sempre una vetrina di maggiore prestigio, al cospett di una stampa e di un mondo accademico sempre meno scettico nei confronti dei talenti della De Filippi. A giudicare i ragazzi, oltre alla commissione, quattro firme del giornalismo italiano: Andrea Laffranchi (Corriere della Sera), Luca Dondoni (La Stampa), Marco Mangiarotti (Il Giorno) Paolo Giordano (Il Giornale).

Affilate le tastiere per questa nuova grande diretta sotto il segno del talent.





19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2010, ATTO III: POCA ETICHETTA E TANTA SERENITA’. RIPESCATI SCANU E, TRA I FISCHI, PUPO E EMANUELE FILIBERTO

Cambiare idea è spesso difficile e questo Sanremo è proprio l’eccezione che conferma la regola. E’ inutile confrontarlo con i Festival dei grandi exploit e dei grandi showman: questo Festival è diverso. Come già detto ieri questa sessantesima edizione è timida, asciutta, tutto fuorchè esplosiva eppure… piace, con la benedizione dell’auditel e con la concorrenza assente ingiustificata. Una festa della musica che strizza l’occhio alle grandi manifestazioni americane ma che alla fine, più che ai Grammy, vuole assomigliare ad una festa di paese e non se ne vergogna. Non c’è da stupirsi se ad un certo punto ci si ritrova virtualmente abbracciati a canticchiare “Non ho l’età” con Miguel Bosè: Sanremo è una fede, o ci si crede oppure no, e quest’anno a quanto pare la fede e la fiducia del pubblico abbondano. Basta vallette mute, basta grandi sermoni: quest’anno è di moda il “low profile” e alla fine questa dimensione rassicurante, va bene un po’ a tutti.

Non c’è una canzone che brilla per innovatività, non c’è la super star del momento, non c’è un punto di forza  unico: funziona il meccanismo nel suo complesso e tanto basta, nonostante le molte scelte avventate. In tutto questo non si può non menzionare la conduttrice, salvatrice (a sorpresa) della patria. Un simpatico mix tra una casalinga di Voghera che prova a vestirsi come Raffaella Carrà e una rassicurante anchorwoman, ospitale e cordiale nella propria professionalità. Cammina sui tacchi con la stessa nonchalance di un cammello su un iceberg, ha i seni che a momenti prendono il volo e in più saluta il padre in platea chiedendo “Come sto andando?”: insomma poca etichetta e tanta serenità e alla fine è innegabile che diventa proprio la Clerici la vera vincitrice della kermesse.

Anche la terza serata è trascorsa nel segno della musica e della caciarona italianità. Elisa, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Bosè, Bennato, Coccciante, Renga e poi standing ovation per Massimo Ranieri e Nilla Pizzi “regina del Festival”,  tutti insieme per celebrare la leggenda di Sanremo ed eseguire  molti (forse troppi) dei brani più significativi della tradizione canora italiana. Ciascuno rigorosamente in promozione di qualche cd/concerto/spettacolo, i grandi nomi della musica (che si guardano bene dall’andare a Sanremo in gara) hanno regalato nel complesso bei momenti di musica e televisione, pur costringendo la povera Antonella al primo “sforo” di quest’edizione (ritardo di 55 minuti).


2
dicembre

TEATRO IN TV: SARA’ LA VOLTA BUONA?

Teatro Petruzzelli (Bari)

Cultura in tv: tutti la vogliono e tutti la cercano, ma quanti poi la guardano in effetti? Tanto di cappello al nobile proposito di Mauro Mazza di ridare all’ammiraglia Rai un ruolo di valorizzatrice del patrimonio della prosa italiana, complice forse la crescita del teatro su Raidue, rivitalizzato dalla cura Costanzo.

Qualcosa si muove, finalmente. Dopo l’apertura dell’etere alla lirica, salutata con grande favore dagli stessi protagonisti, con lo speciale di Che tempo che fa dedicato alla Carmen di Bizet e con le piccole riduzioni delle arie per gli spettatori di Amici, pare che anche la prosa sarà sdoganata nel tubo catodico, passando per la porta principale del prime time di Raiuno.

Si punterà su grandi nomi, grandi tradizioni e un progetto ormai sicuro che vedrebbe l’appeal di Massimo Ranieri unito alla grande epopea del teatro di De Filippo. La scommessa è stimolante e coraggiosa, e non può non essere apprezzata da chi, da anni, richiama il servizio pubblico a una logica di programmazione diversa.


1
dicembre

GRAZIE A MORANDI TORNA CANZONISSIMA (CON LA LOTTERIA), IL GRANDE TEATRO IN PRIMA SERATA CON MASSIMO RANIERI

CANZONISSIMA IL RITORNO CON GIANNI MORANDI

La semplicità è la forza del varietà? Per Mauro Mazza, direttore di RaiUno, assolutamente sì. Lo hanno dimostrato I Migliori Anni con Carlo Conti (allungato con altre due puntate) e Grazie a tutti con il trio Morandi-Amoroso-Neri, entrambi due grandi successi del palinsesto autunnale della prima rete.

In virtù di ciò, tempo fa il quotidiano Leggo aveva ipotizzato il ritorno, in primavera, di un format vetusto ma piuttosto attuale: Canzonissima. Con la chiusura di Grazie a tutti la conferma è arrivata direttamente da Mauro Mazza (fonte: Corriere della Sera):

“Restituirò Canzonissima al pubblico Rai con una Canzonissima 2010″

A fare il punto della situazione è stato il blog Reality&Show: Canzonissima 2010 vedrà la luce il prossimo autunno (in primavera sembra invece certo lo sbarco di Gigi D’Alessio), sarà abbinato alla Lotteria Italia e condotto da Gianni Morandi. Nessuna operazione nostalgia, assicura Mazza.

“È il recupero, in chiave contemporanea, del grande show di qua­lità.”

Il format, che punterà tutto sulla semplicità (“Il successo di Morandi, in parte inatteso, dimostra come la forza di quell’intrattenimento sia nella semplicità, nell’immediatezza“), verrà totalmente rivisto e includerà, manco a dirlo,il televoto. Al momento l’unica conferma sembra essere Paolo Beldì (regista e autore di Grazie a tutti) paragonato addirittura ad Antonello Falqui: