Lucio Presta



20
luglio

SANREMO 2011: MORANDI, RANIERI E BELEN A UN PASSO DALL’ARISTON. FORSE UN RITORNO DEL DOPOFESTIVAL CON MAIONCHI E FACCHINETTI

Gianni Morandi Belen Rodriguez e Massimo Ranieri

L’eterno ragazzo, lo scugnizzo e la soubrette tutto fare. Sanremo dà grande spettacolo, soprattutto finchè non comincia. Anche quest’anno a tenere tutti sulle spine nei mesi che precedono lo show è il walzer del toto conduttori. DM sta seguendo il balletto con attenzione e vi aggiorna, come sempre, in tempo reale. Dopo l’indiscrezione che a presentare la kermesse 2011 potesse essere la triade Belen-Facchinetti-Greggio, oggi spuntano nuovi nomi che cambiano le carte in tavola ma danno anche un’importante conferma. Attenzione: a fare gli onori di casa sul palco dell’Ariston potrebbero esserci Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Belen Rodriguez. Stavolta a riportarlo è il quotidiano Repubblica, che avanza i nomi con certezza, senza nemmeno adottare il condizionale d’obbligo. In effetti questo trio potrebbe suonare strano (nonostante sia composto da due bravi musicisti), ma bisogna ammettere che ha comunque una sua logica.

Gianni Morandi e Massimo Ranieri, oltre alle indiscusse doti canore, in passato hanno dimostrato di possedere qualità di intrattenimento durante la conduzione di programmi Rai in prima serata. Per la prossima stagione televisiva, l’eterno ragazzo di Monghidoro aveva anche firmato un contratto per “Canzonissima”, trasmissione poi cancellata per problemi di budget (queste le motivazioni ufficiali). La sua partecipazione a Sanremo potrebbe essere quindi letta anche come una sorta di risarcimento per il mancato programma. Poi c’è Belen, sulle cui doti artistiche abbiamo già speso diversi post. La ragazza si è rivelata un talento tuttofare, capace di spaziare con abilità dall’ intrattenimento al gossip da copertina, allo spot pubblicitario. A Sanremo dello scorso anno, nella serata dei duetti, Belen aveva cantato assieme a Toto Cutugno dando prova delle sue potenzialità vocali. La soubrette, inoltre, fa parte della scuderia di Lucio Presta, che anche quest’anno riuscirebbe ad ‘allungare le mani’ sul Festival.

La buona riuscita della kermesse 2011 sarà un’impresa che coinvolgerà l’intera Rai e andrà oltre la settimana di fuoco del festival. Pare infatti che anche Lorella Cuccarini darà una mano a Sanremo, ospitando nella sua Domenica in le selezioni delle giovani proposte canore. Ci sono poi due conferme: quella di Gianmarco Mazzi come direttore artistico e quella di Marco Sabiu. Il Maestro d’orchestra, distintosi nella scorsa edizione del Festival per l’estro e i bizzarri colpi di scena (durante una gag aveva distrutto un violino in diretta), sarà presente sia all’Ariston sia nel programma domenicale. Tra le indiscrezioni che circolano, anche quella di un possibile ritorno del Dopofestival, con il coinvolgimento di Mara Maionchi e Francesco Facchinetti.  




9
luglio

CESARE LANZA, DOPO L’INFARTO UN’INTERVISTA TESTAMENTO SENZA PELI SULLA LINGUA: IO TRADITO DA BONOLIS, PRESTA LO PRENDEREI A CALCI NEL DIDIETRO

Cesare Lanza come l’Ugo Foscolo dei Sepolcri, come l’impetuoso marchese del Grillo. O forse no, più come che  uno di quei santoni che cercano la pace dei sensi, o la Cassandra di se stesso. Diciamo pure che, vista la cifra del personaggio e pure la sua stazza fisica, Lanza è tutto questo messo assieme. A 68 anni, però, il noto giornalista e autore tv non si sente più l’eterno ragazzo con la valigia in mano, il cronista spericolato, il genio capace di tirarti fuori dal cilindro idee per la tv tanto innovative quanto al limite del trash. Anzi. Oggi Cesare Lanza, reduce da un infarto, è convinto che gli rimanga poco tempo, dice di avere appuntamento con la morte abbastanza imminente. Fa sul serio: ha anche pensato al proprio epitaffio. Roba da grattarsi, eppure il giornalista è talmente entrato nell’ottica che ha deciso di rilasciare un’intervista fiume in cui fa un bilancio della sua vita e regola alcuni conti, senza giri di parole. Provocazione o testamento, Cesare Lanza è fatto così.

Al settimanale Sette racconta di una vita spesa tra lavoro, televisione, gioco d’azzardo e umanissimi vizi. Le due mogli e i cinque figli che l’hanno condannato a guadagnare (“ma prima o poi morirò e questo mi salverà”), i rapporti con uomini di potere come Berlusconi (“se potessi parlargli, gli direi: Tu hai tutto, perché non fai qualcosa di risolutivo per trasformare questo Paese?”), l’ambizione a ficcare il naso un po’ ovunque e le discutibili scelte di una tv trash, che bene ricordiamo. Dalle telerisse a Buona domenica alle tarantole sulle tette di Karina, alla Talpa. Il Cavaliere, l’arme, gli amori: Cesare Lanza ne ha viste tante e ora, preso dalla sindrome del morituro, le racconta senza peli sulla lingua. Nell’intervista a Sette, però, le parole più taglienti le riserva all’amico Paolo Bonolis. Da lui- dice-  “ho avuto una delusione terribile”.

 “È un bamboccio che non si rende conto di quello che fa. Cosa vuol dire tradire un amico, non rispettare i contratti, la parola data. Lui in scena è un genio, ma nella vita è un infelice. Un anaffettivo attorniato da grandi donne che non merita (…) Paolo è un bambino immaturo, viziato, senza valori di riferimento. Quante volte mi ha baciato, dicendomi che gli ricordavo suo padre. È infelice anche perché vorrebbe dedicarsi a cose serie e non al divertissement puro per cui lo strapagano. Non ha la spina dorsale per fare certe scelte”. Giudizi lapidari, è il caso di dirlo, quelli di Lanza. Parole che arrivano all’indomani della rottura di un contratto che avrebbe legato l’autore tv a Bonolis e Presta ancora per due anni.


3
giugno

PALINSESTI RAI AUTUNNO 2010: LA SETTA RISCHIA, PRESTA TRATTA (PER LA PEREGO) E LIOFREDI SLOGGIA

Massimo Liofredi e Monica Setta

E’ stata, nel bene e nel male, la rivelazione televisiva di questa stagione. Partita in sordina con un talk politico disimpegnato, Monica Setta è diventata popolarissima a tal punto da diventare scomoda per i vertici Rai. Saranno state le sue dichiarazioni strabordanti (come il suo decollete), le liste di nomi e cognomi annunciate che hanno fatto tremare vip e politici, oppure i presunti scoop annunciati e mai divulgati, ma stando agli ultimi rumors da Viale Mazzini la Setta potrebbe essere cancellata dal prossimo palinsesto del secondo canale. Risultati d’ascolto e modesta retribuzione, più volte sbandierati dalla stessa conduttrice, potrebbero non bastare.

Per il DG Masi questa sarà la settimana decisiva. I palinsesti autunnali, infatti, devono essere sottoposti entro pochi giorni al CdA e, dopo l’approvazione, essere presentati ufficialmente (15 giugno a Milano, 16 a Roma). I tasselli da sistemare, però, non sono pochi. Per una Setta che se ne potrebbe andare, seppur sotto contratto ancora per un anno (ma tanto, in questo caso, la Senette ha fatto scuola), potrebbe esserci una Perego (Paola) che avanza. Ma se sino a qualche giorno fa sembrava pronto il “pacchetto Perego” per Raidue come vi abbiamo svelato in anteprima, la chiacchierata e, stando ai più, già decisa sostituzione di Liofredi con Lomaglio unitamente alle trattative (naufragate?) di Santoro avrebbe fatto succedere il patatrac.

La sostituzione del Direttore di Raidue, che i beninformati sostengono dipendesse unicamente dal voto di un consigliere indeciso, avrebbe fatto si che le certezze di qualche settimana fa si trasformassero in punti interrogativi. Non a caso, è notizia dell’ultimora quella secondo la quale sarebbero stati confermati Milo Infante e Lorena Bianchetti all’Italia sul 2. Per questo motivo l’unica alternativa per la Signora Presta sarebbe quella di occupare lo slot della Setta. Ma anche in questo caso, vi sono tutt’altro che punti fermi. Non è neanche in questo caso una casualità che si sia accennato ad un ipotetico approdo di Paola Perego a Raiuno al posto di Caterina Balivo, per la quale si parlava di un contestuale trasferimento a Raidue. In questo caso, ad ostare pare ci sia stata la volontà di non “sistemare” Mara Venier insieme a Lamberto Sposini a La vita in Diretta, preferendo alla Perego, se mai si fosse scelto di “spodestare” la Balivo, proprio la procace conduttrice veneta.





15
marzo

CLERICI, VENIER E CUCCARINI: LE DONNE DI PRESTA PER LA RIVOLUZIONE DI RAIUNO

Per la prossima stagione dell’ammiraglia Rai non c’è nulla di certo, ma ciò che è evidente è che, dai rumors che si susseguono, potremmo assistere ad un gran valzer di conduzioni che renderebbe affascinante il gioco di scacchi che la nuova direzione di rete sta portando avanti per riportare  Raiuno ai fasti di un tempo. L’imperativo primario sembra un repulisti dalle giovani leve dell’epoca Del Noce, a favore di marchi consolidati nel tempo.

Lo spiffero più interessante delle ultime ore appare sicuramente quello pubblicato da Il Giornale che prospetta un rinnovamento di grande impatto. Il ricambio, o meglio il grande ritorno di protagonisti che sono stati leader dei loro settori d’intrattenimento, è tutto nel segno di Lucio Presta A partire da Domenica In che, data ormai quasi per scontata la sostituzione di Baudo con Costanzo, potrebbe riportare mediaticamente a galla una grande donna da contenitore domenicale, Lorella Cuccarini, animatrice della Buona Domenica firmata insieme a Marco Columbro.

Seconda grande novità potrebbe essere il ritorno in pista di Mara Venier che potrebbe però riprovare a conquistare le casalinghe nell’ora di pranzo, esperienza che a Mediaset non l’ha fatta brillare troppo. Il trasloco dal salotto pomeridiano al tinello di mezzogiorno sarebbe nel segno de La prova del cuoco, sicuramente orfana della Isoardi da settembre, se per Antonella Clerici si dovesse trovare un progetto convincente per guidare l’access serale concorrente di Striscia la Notizia. Il format dei pacchi ha un po’ segnato il tempo, ma non è facile trovare un programma che abbia un seguito altrettanto importante. Per contro, Sorrisi e Canzoni TV parla di un probabile arrivo della conduttrice della sessantesima edizione del Festival di Sanremo al contenitore pomediano di Raiuno, La Vita in Diretta, ma di questo ne parleremo in un apposito post. 


4
settembre

PAOLA PEREGO TORNA IN TRIBU’

Paola Perego OK Tribù

Paola Perego condurrà il reality La tribù in onda su Canale 5 dal 16 settembre: dopo la rottura di ieri (“rinuncio al programma, Mediaset non mi tutela“), conseguenza di alcune dichiarazioni di Barbara D’Urso, la conduttrice, attraverso il suo agente Lucio Presta, si è detta “motivata a riprendere con entusiasmo” la preparazione del programma dopo il chiarimento di Mediaset che le aveva rinnovato stima e fiducia. “A seguito della dimostrazione di forte fiducia e stima professionale di Mediaset – dice Presta -, che ha anche preso le distanze da dichiarazioni ingiuste e ingenerose nei confronti del suo lavoro, Paola Perego si sente motivata a riprendere con entusiasmo e determinazione la preparazione del nuovo programma di Canale 5“. [Ansa]





4
settembre

MEDIASET RIBADISCE PIENA FIDUCIA A PAOLA PEREGO. “GESTO RIPARATORIO” SUFFICIENTE?

Mediaset ribadisce piena fiducia a Paola Perego

Lucio Presta, agente di Paola Perego, l’aveva detto dichiarato a chiare lettere sulle pagine di questo blog: (La situazione, ndDM) è risolvibile qualora l’azienda ponesse in essere un gesto riparatorio nei confronti di Paola Perego, ma non dovrebbe esserle molto difficile visto che nel privato ha sempre manifestato apprezzamento, stima e rispetto per il lavoro svolto dalla mia assistita. In assenza la situazione rimarrà invariata

La situazione cui si fa riferimento è, come noto, l’improvviso abbandono de La Tribù – Missione India da parte di Paola Perego, per “esser stato violato – affermava Presta – il rapporto di fiduciario indispensabile tra l’artista e l’azienda“ a causa del mancato sostegno alla conduttrice de La Tribù da parte di Mediaset in relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate da Barbara D’Urso al Corriere della Sera, goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di rancori che si protraggono da svariati mesi (info qui).

E il “gesto riparatorio” non ha tardato ad arrivare. Questa sera, dall’headquarter di Cologno, è stato diramato un comunicato con il quale “Mediaset ribadisce piena fiducia a Paola Perego“:

Paola Perego è una professionista di alto livello. Lo dimostra il fatto che Mediaset da anni le affida produzioni importanti come il nuovo reality in partenza il 16 settembre su Canale 5. I malintesi che hanno ingenerato comprensibili tensioni sono frutto di un eccesso di esternazioni personali a cui Mediaset è estranea, che non corrispondono al pensiero dell’azienda e rispetto alle quali da sempre Mediaset è solita non intervenire. Confidiamo in una responsabile composizione della vicenda e confermiamo che il programma andrà regolarmente in onda nella data prevista“.

Per la verità, a cercare un salvataggio in extremis era stata la stessa D’Urso che in una più recente intervista spendeva (incomprensibilmente, quanto meno sino al “terremoto mediatico” di ieri mattina) parole positive nei confronti della “titolare uscente” andando, per certi versi, a ritrattare quanto dichiarato al Corsera:


3
settembre

LA TRIBU’, TERREMOTO IN INDIA! LUCIO PRESTA A DM: LA SITUAZIONE E’ RISOLVIBILE A PATTO CHE…

Paola Perego - Barbara D’Urso (La Tribù)

E fu il terremoto! Che ci fosse maretta tra Paola Perego e Barbara D’Urso lo si era capito da tempi non sospetti. A quale telespettatore sarà sfuggito, giusto per citare un caso, che nel daytime de La Fattoria, ospitato da Pomeriggio Cinque, la Bislacca non ha nominato, nemmeno per errore, la conduttrice del reality show di Canale5?

Ma le dichiarazioni rilasciate da Barbara D’Urso ad Emilia Costantini del Corriere della Sera lo scorso 31 agosto 2009 devono aver rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: un attacco “tra le righe” che non solo ha colpito la Perego ma ha gettato ulteriore benzina sul fuoco colpendo anche un altro esponente di spicco della scuderia di Lucio Presta (Paolo Bonolis e il suo programma calcistico di qualche anno fa “Serie A”). Dichiarazioni inaccettabili per l’agente più potente dello showbiz nostrano che questa mattina ha dato il benservito: Paola Perego non condurrà più la Tribù, in partenza il 16 settembre, in quanto considera violato il rapporto fiduciario indispensabile tra l’azienda e l’artista” per una serie di episodi e “significative incomprensioni”. L’ultimo di questi, spiega Presta, è relativo alle “opinioni (immotivate, gratuite, provocatorie e offensive) della signora Barbara D’Urso a proposito dell’attività professionale della mia assistita Paola Perego” alle quali non è seguita, sottolinea l’agente, da parte di Mediaset, “una presa di posizione che pubblicamente rendesse merito ed il giusto riconoscimento” alla Perego tutelandone l’immagine.

Un affaire che i bene informati valutano in 10.000.000 di Euro e che, probabilmente, potrebbe essere risolto con quella mancata presa di posizione, lamentata dall’agente, con la quale rendere pubblicamente merito e il giusto riconoscimento alla Perego. Inevitabili le conseguenze di questo colpo di scena: se la situazione non dovesse trovare una pacifica risoluzione La Tribù Missione India difficilmente potrebbe partire, a parer nostro, il prossimo 16 settembre. Ma con questo terremoto mediatico un obiettivo lo si è già raggiunto: oscurare la “rivale mediatica” Barbara D’Urso proprio nei giorni del suo ritorno con Pomeriggio Cinque visto che l’attenzione dei media sarà inevitabilmente concentrata sulla Perego piuttosto che sulla Bislacca di Cologno.

Abbiamo sentito telefonicamente Lucio Presta che alla nostra domanda sulla “componibilità della lite”, ci ha dichiarato: “E’ risolvibile qualora l’azienda ponesse in essere un gesto riparatorio nei confronti di Paola Perego, ma non dovrebbe esserle molto difficile visto che nel privato ha sempre manifestato apprezzamento, stima e rispetto per il lavoro svolto dalla mia assistita. In assenza la situazione rimarrà invariata”.


3
settembre

FERMI TUTTI! PAOLA PEREGO ABBANDONA LA TRIBU’

Paola Perego - La Tribù

Paola Perego rinuncia alla conduzione di La tribù, il reality previsto su Canale 5 a partire dal 16 settembre. L’agente della conduttrice, Lucio Presta, spiega di considerare “violato il rapporto fiduciario indispensabile tra l’azienda e l’artista” per una serie di episodi e “significative incomprensioni”. L’ultimo di questi, spiega Presta, è relativo alle “opinioni (immotivate, gratuite, provocatorie e offensive) della signora Barbara D’Urso a proposito dell’attività professionale della mia assistita Paola Perego” alle quali non è seguita, sottolinea l’agente, da parte di Mediaset, “una presa di posizione che pubblicamente rendesse merito ed il giusto riconoscimento” alla Perego tutelandone l’immagine.

Queste le dichiarazioni oggetto del “contendere”:

[da intervista per Corsera del 31 agosto 2009] E pensare che i figli, Giammauro di 23 ed Emanuele di 21 anni, le avevano intimato: «Guai a te se accetti di condurre un programma come “Buona Domenica”». Evidentemente non era di loro gradimento. «Quando hanno saputo che avevo accettato — racconta Barbara — ho fatto loro una promessa solenne: vostra madre non si presterà mai alla volgarità». Ciò significa che, secondo la famiglia D’Urso, Paola Perego si era distinta nel trash. «La Perego è un’ottima professionista — corre ai ripari — ma io faccio la mia domenica: divertente, ironica, mai volgare, il che è difficile, trattandosi di una diretta così lunga, la volgarità è sempre in agguato».