Long Lost Family



26
luglio

LONG LOST FAMILY AL VAGLIO PER LA PRIMAVERA DI RAI 1

Long Lost Family

Long Lost Family

La dirigenza di Rai 1 è alla ricerca di nuovi format di emotainment da destinare alla prima serata del mercoledì del canale. Se in autunno partiranno i già annunciati Mission e Ritorno da Me, per la primavera 2014 la rete diretta da Giancarlo Leone ha bisogno di un nuovo titolo. Tra le proposte al vaglio c’è l’interessante Long Lost Family, adattamento inglese del programma olandese Spoorloos, in onda da vent’anni sul canale pubblico Ned1 con ottimo riscontro di pubblico.

In ogni puntata del programma si raccontano le storie di due persone che vogliono esaudire il loro desiderio più grande: incontrare per la prima volta (o rincontrare dopo moltissimi anni) una persona a loro cara sia essa un figlio, un genitore, un fratello. Alla base delle storie, spesso difficili e sempre cariche di pathos, le motivazioni che li hanno spinti a cercare una componente importante della loro famiglia. I due conduttori si metteranno alla ricerca di queste persone e, una volta trovati, sveleranno loro la verità e l’esistenza di un parente che li sta cercando. Se entrambe le parti in causa saranno d’accordo, avverrà l’incontro a lungo desiderato per un faccia a faccia carico di emozioni.

Il format mixa elementi rintracciabili in Carramba Che Sorpresa e, tornando ancora più indietro, in Portobello (dalle cui ceneri sono sorti innumerevoli programmi che hanno contaminato tv pubblica e commerciale negli ultimi 30 anni) con riscontri molto positivi in giro per il mondo e con la modernità rappresentata da un’attenta selezione di storie – di cui l’Italia è ricca – e da un loro racconto approfondito, in aggiunta a una dinamica doppia conduzione e all’assenza dello studio, in un ottica di abbassamento dei costi di produzione tanto cara ai giorni nostri.

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