Lola Mogalle



21
settembre

CHIAMBRETTI NIGHT: TORNA PIERINO ED E’ SUBITO QUESTIONE MORALE

Chiambretti Night (Dana Mattews e Fabio Capello)Pierino, dì qualcosa di sinistra! E invece: “A Mediaset godo della massima libertà”, “Mi sembra che la libertà di stampa in Italia goda di ottima salute”, e ancora, “La sinistra mi ha procurato uno sgretolamento progressivo delle palle“. Virgolettati pescati qui e là – La Repubblica, Quotidiano NazionalePanorama – lanciati da Piero Chiambretti alla vigilia della riapertura del Night ‘ciòvane’ di Italia1; ospiti delle prima puntata Alessia ‘Wüber’ Marcuzzi, Alfonso Signorini e il cardinal Ersilio Tonini a confronto sulla sìddetta questione morale (a Mediaset).

La questione morale a Mediaset? Quale ardire! Sicuri che Fidèl Confalonieri (el lìder màximo de Cologno, ndDM) gradirà? La questione morale a Mediaset: ma è “la notizia del secolo”, si stupefà Silvia Fumarola, l’intervistatrice di Repubblica; “E perché mai”, ribatte Chiambretti, già pasionario della gauche nostrana, “sono stato censurato in Rai, mica a Italia1. Si vede Mediaset come il diavolo tentatore del malcostume, ma se negli anni ‘80 è stata pioniera della tv scollacciata bisogna contestualizzare: erano gli anni in cui l’ombelico poteva essere motivo di contestazione”.

Quale affronto al quotidiano delle fatidiche dieci domande al Premier, che infatti cerca subito di riportare le fila del discorso sul giusto binario – il suo, nient’altro che il suo - chiedendo con malcelata malizia al conduttore torinese se avrebbe affrontato l’affaire escort se non avesse le ali tarpate dal nemico: “I programmi non possono diventare sedi processuali, io di escort ho parlato anche alla presentazione dei palinsesti, non è una parola che non si possa usare a Mediaset. Nessuno mi ha mai detto niente“. E allora cosa la frena, Chiambretti? – prova a incalzarlo un’ultima volta la povera Fumarola: “Il buongusto. Non mi ritengo né il portatore di un messaggio di cui non si può fare a meno, né il fustigatore dei costumi, né il leader di un partito sottotraccia”.