Lega Pro



13
aprile

SPORTITALIA, LA LEGA PRO NEGA LA DIRETTA DI LATINA-AVELLINO E CRISCITIELLO SI INFURIA

Michele Criscitiello

Volano stracci tra la Lega Pro SportItalia che da più di un anno trasmette le migliori partite dell’ex campionato di Serie C. Il casus belli è scoppiato questa settimana dopo che la Lega Pro aveva concesso al network la messa in onda della diretta di Latina-Avellino, big match del ventisettesimo turno del campionato che vede di fronte i laziali (terzi in classifica a quota 46 punti) e gli irpini capoclassifica a quota 54. Insomma, un vero e proprio spareggio per la promozione in Serie B.

Dopo il paventato anticipo al venerdì sera della partita è stato deciso che la gara doveva essere disputata al canonico orario della domenica pomeriggio. Martedì pomeriggio Sportitalia ottiene l’autorizzazione a trasmettere il match e cerca di fare le cose in grande: maxi-diretta dalle 14 alle 18 con Michele Criscitiello, boss dell’emittente e super-tifoso dell’Avellino, Silver Mele, Stefano Borghi e Raffaele Ametrano, studio da Milano e servizi da Latina ed Avellino. Un impiego di energie, insomma, che nemmeno fosse la finale dei Mondiali.

Tutto a posto? Ma nemmeno per idea! Nella mattinata di giovedì infatti lo stesso Criscitiello protesta contro il dietrofront della Lega Pro che nega a Sportitalia la messa in onda di Latina-Avellino in un’accorata lettera nella quale si scaglia veementemente contro il Presidente della categoria Mario Macalli e le webtv che trasmetteranno il match a pagamento. Ecco un significativo passo del suo sfogo:




24
ottobre

LEGA PRO: ROTOCALCO CALCISTICO AVULSO DA ISTERISMI

Paolo Tramezzani

di Federico Riccardi

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Nel sottobosco del digitale e del tanto vituperato servizio pubblico, il lunedi su Rai Sport 1 va in onda Lega Pro, una rubrica che si occupa della disastrata serie minore calcistica, presentata nel corso degli anni da un cospicuo numero di conduttori: prima Tommaso Mecarozzi, poi Luca Bindi, pisano de Pisa trasferito alla sede Rai di Bolzano, ed infine Armando Palanza, che però da due puntate sembra sparito nel nulla per lasciare spazio a Luca Pisinicca. Accanto a loro, l’opinionista di riferimento rimane lui, l’immarcescibile Paolo Tramezzani, ex onesto randellatore sui campi di A, B e C (quando ancora era la serie C…) ed ora Direttore Tecnico nella società sportiva dilettantistica Basiglio Milano 3 Calcio.

Perchè parlarne? In onda da uno studio virtuale, la trasmissione sportiva è l’esempio di una televisione pacata e non urlata, che si contrappone alle più rumorose trasmissioni del genere: viene in mente soprattutto la caciara da bar sport del Controcampo dei tempi d’oro, o l’atmosfera da sovrapposizione continua di numerosi personaggi dell’attuale Domenica Sportiva dell’ “illuminata” Paola Ferrari. Certo, occorre fare le dovute proporzioni, ma Lega Pro si contraddistingue per essere un esemplare di rotocalco calcistico rilassato, cronachistico, avulso da isterismi; una giusta alternanza di servizi dalle diverse sedi regionali e di commenti. Uno spaccato su un’Italia “minore” che corre appresso ad un pallone e che non manca di far sentire la sua passione.

Non mancano però alcuni difetti: a tratti l’atmosfera risulta davvero troppo pacata, la mancanza di ritmo endemica, e il sussurrare dei protagonisti in studio: che le aperture indefinite dello studio virtuale attutiscano il passaggio delle onde sonore? L’indulgenza regna sovrana: non viene mai mossa nessuna critica, l’80% delle squadre gioca un buon calcio, le squadre languono nel fondo della classifica ma “sono comunque in crescita” e il loro mister “sta facendo un buon lavoro”; tutti i team con un po’ di applicazione possono considerarsi in corsa per i play off. Ora, il cattivismo ad ogni costo non è appropriato, ma il coefficiente di assoluzioni in questa trasmissione è altissimo.