Isola dei Famosi



23
agosto

GIORGIA PALMAS E QUEI SOLDI VINTI ALL’ISOLA CHE NON SI VEDONO DOPO 4 MESI…

Giorgia Palmas batte cassa

E’ stata la signora delle inquadrature subacque, l’outsider che ce l’ha fatta nell’ultima strana edizione de L’isola dei Famosi. Una partecipazione quella di Giorgia Palmas che, al di là dei motti esistenzialisti che circondavano le copertine del reality, si era capito fosse orientata a far cassa per bene tornando sugli schermi e raccogliendo bottino. Con l’avventura di Paperissima Sprint l’impresa è riuscita per metà, dato che del bell’assegno del montepremi nemmeno l’ombra. Brindisi a secco insomma e sono passati ben quattro mesi.

Centomila euro, questa l’entità del premio, che da quel 26 aprile sono solo un possesso virtuale (sembra la favoletta dei ‘talleri virtuali’ di Immanuel Kant) per la giovane velina del tempo che fu.

I 100 mila euro vinti all’Isola non sono ancora arrivati ma mi hanno assicurato che faranno il versamento a giorni. Chissà…comunque quando arrivano li metto in banca’

Queste le sue parole a Tv Sorrisi e Canzoni con quel tanto di chissà e a giorni , tipico lessico all’italiana, che lascia presagire che l’assegno sembra esser naufragato in qualche pelago lontano e da un bel po’. Chissà che, scherzo del destino, non arrivino alla foce della naufraga vincitrice come il leggendario messaggio segreto nella bottiglia che ogni racconto di vita sulle isole ha sempre previsto. Mica male come suggestione. Sarebbe interessante capire quanto hanno dovuto aspettare gli antenati premiati Battaglia, Luxuria, Muniz, solo per citarne alcuni?




8
agosto

SIMONA VENTURA ‘BENEDICE’ PAOLA PEREGO ALL’ISOLA: ‘HA UNA GRANDISSIMA ESPERIENZA. OTTIMA PROFESSIONISTA’

Simona Ventura e Gian Gerolamo Carraro

E’ un fiume in piena Simona Ventura da quando ha deciso di allontanarsi dalla Rai, di cui recentemente ha raccontato più difetti che pregi.  Complice l’entusiasmo di una nuova era professionale che si apre e un periodo felice in amore con Gerò Carraro, che definisce ‘un regalo fantastico’ e ‘un amore raro‘, la Mona ha parlato ancora.

Non sono servite a intimorirla le critiche di ingratitudine verso mamma Rai che le sono piombate contro dopo il suo sfogo a Vanity Fair. I nemici del resto li ha avuti da sempre con il suo temperamento frizzantino. I sassolini contro Massimo Liofredi e  Monica Setta non hanno fatto altro che rendere manifesti i malumori degli ultimi tempi (basti ricordare lo scatto di rabbia contro chi le aveva messo i bastoni tra le ruote durante la finale dell’Isola dei famosi, vera cartina di tornasole della sua carriera nella tv di Stato).

A Chi la Ventura ha risposto senza esitazioni alle domande su quella che potrebbe profilarsi la prima edizione dell’Isola dei Famosi senza la sua conduzione. Ha ‘benedetto’ un possibile passaggio di testimone con Paola Perego affermando:

‘Paola ha una grandissima esperienza, ottima professionista’

All’ipotesi di Caterina Balivo, precedentemente bollata come ‘furbetta del quartierino‘, ha invece evitato nuovi battibecchi a distanza rifugiandosi su un interlocutorio possibilismo:

‘Caterina è il nome nuovo, perché no? Anche lei sarebbe adatta.’


3
agosto

SIMONA VENTURA: “NON SO FARE SOLO L’ISOLA O QUELLI CHE IL CALCIO. ORA VOGLIO BRILLARE PER LA MIA ASSENZA”

Simona Ventura per Vanity Fair

Mentre Massimo Liofredi nella giornata di ieri era intento a render noto il suo disappunto nei confronti di Simona Ventura, il ciclone della nuova prima donna di Sky era ancora soltanto a metà dell’opera. Nell’infuocata intervista, pubblicata oggi integralmente sulle pagine di Vanity Fair (leggi l’intervistaguarda il backstage video), l’ex regina di Rai 2 rincara la dose sul nuovo direttore di Rai Ragazzi:

Se lo avessi lasciato fare avrei distrutto venti anni di carriera in cui ho messo in gioco tutto: salute, famiglia e vita privata”.

E gioca l’affondo sul capitolo Isola dei Famosi:

L’Isola è l’esempio migliore di come Rai 2 abbia boicottato se stessa. Obbligare un reality a chiudere prima di mezzanotte, senza che ce ne sia un vero motivo, significa solo rinunciare agli ascolti della seconda serata. Sarebbe stato più onesto dire che non si voleva più fare lo show. Invece lo si è voluto mandare in onda per poi penalizzarlo con continui cambi di giorno, scegliendo la stagione più sbagliata per la messa in onda. Una follia, dato che l’Isola porta ricchezza in termini pubblicitari, sottraendola alla concorrenza (…) E, malgrado tutti i bastoni che ci hanno messo tra le ruote, è andata bene anche l’ultima edizione. E’ andata bene perchè mi sono buttata dall’elicottero in mare, e nuotato per raggiungere l’Isola. L’ho fatto anche per me stessa, per dimostrare che non mollo mai finchè la battaglia non è finita. Ed è stata una bellissima sensazione quando all’alba mi hanno detto che avevamo fatto il 20% di share”.

E sulla prossima edizione,  quando si citano le dichiarazioni di Ilaria Dallatana sul fatto che il reality può tornare in onda senza di lei, non risparmia frecciatine neanche a Magnolia:

Non è certo un pozzo di gratitudine ma io ci lavoro bene”.

Ma la sua “rabbia”, mista ad orgoglio, la tira fuori anche quando in ballo c’è Quelli che il Calcio:

“Abbiamo intervistato i big del calcio, abbiamo portato gli ospiti internazionali – da Lady Gaga a Amy Winehouse, semisconosciuta nel 2004 – abbiamo lanciato comici come Max Giusti e Lucia Ocone, valorizzato Maurizio Crozza e Gene Gnocchi, creato un gruppo di autori straordinari. E poi ci hanno tolto il sostegno della rete. Mi sono ritrovata a pagare di tasca mia il trucco dei comici Ubaldo Pantani e Virginia Raffaele”.





2
agosto

MASSIMO LIOFREDI RISPONDE ALLE ACCUSE DELLA VENTURA: “ASCOLTI IN CALO E SCARSO GRADIMENTO DEL PUBBLICO”

Massimo Liofredi e Simona Ventura

Simona Ventura contro tutti e tutti contro Simona Ventura. L’intervista di Mona Nostra su Vanity Fair ha scatenato un putiferio di reazioni, commenti e dichiarazioni. Non si sono fatte attendere, infatti, le repliche dei diretti interessati: se Monica Setta si è affidata all’Ansa (leggi qui), l’ex direttore di Rai2 Massimo Liofredi ha voluto dire la sua con un comunicato diramato dall’Ufficio stampa Rai.

Purtroppo è abitudine di cattivo gusto per quanto oggi assai comune non ringraziare per quanto si è avuto, e nel suo caso in abbondanza, dall’Azienda che si è scelto di abbandonare”, ha dichiarato Liofredi. “La verità è che Simona Ventura e la sua trasmissione, specie nell’ultimo anno, hanno avuto ascolti in calo e uno scarso gradimento da parte del pubblico di Rai2, nonostante la massima libertà nella scelta dei coautori e dei collaboratori, fino al clamoroso 5% di share nell’ultima puntata andata in onda in prima serata e con in studio tutti i protagonisti dell’Isola dei famosi”.

Liofredi sfodera i dati d’ascolto, unica arma a sua disposizione per difendere la sua direzione (è di pochi giorni fa la sua sostituzione al vertice della seconda rete e il nuovo incarico a Rai Ragazzi). Se per diritto di cronaca, il calo d’ascolti c’è stato, è ingiusto ridurre il lavoro di una professionista come la Ventura al 5% dell’ultima puntata di Quelli che il calcio, dopo un’edizione dell’Isola dei Famosi portata a casa tra cambiamenti di palinsesto e chiusure anticipate. Liofredi chiude con un’ultima frecciatina, ancora riguardo i dati auditel della rete:

Quanto a capacità di governo della Rete, invito Simona Ventura a rileggere almeno gli oggettivi dati d’ascolto degli ultimi due anni che hanno portato Rai2 a essere stabilmente la terza Rete nazionale….. nonostante le sue performance“.


29
luglio

ISOLA DEI FAMOSI: IN SPAGNA LA FINALE BATTE TUTTI I RECORD D’ASCOLTO (38.8%). UN MOTIVO PER LA RICONFERMA IN RAI?

Supervivientes finale

Chissà cosa ne penseranno al settimo piano di Viale Mazzini. La tanto “tormentata” Isola dei Famosi - format per il quale la Rai ancora non si decide a far valere l’opzione in scadenza a settembre - in Spagna, con un formato pressochè identico, prodotto dalla stessa Magnolia, ha letteralmente sbancato gli ascolti.

L’ultima puntata di Supervivientes trasmessa ieri – che ha visto trionfare in una finale interamente al femminile Rosa Benito, collaboratrice del contenitore pomeridiano Salvame e cognata di Rocio Jurado, gloriosa cantante spagnola scomparsa nel 2006 – ha tenuto incollati per più di tre ore 4.473.000 spettatori per uno share record del 38.8% e picchi del 70%, con il 98.5% dell’audience televisiva della serata che ha visto la finale per almeno un minuto. Trattasi del risultato più elevato per la finale di un reality dal 2002 (Gran Hermano quest’anno ha salutato gli spettatori con uno share del 22.2%).

Grazie ai dati della finale dell’Isola dei Famosi, Telecinco ha registrato il 24.1% di share nelle 24 ore (il cumulato mensile di luglio è un ottimo 15.8%),  risultato più alto dal 2007 (se si escludono giorni in cui erano in onda eventi sportivi di richiamo), parimenti per avere numeri così elevati in prime time (25.2%) e in seconda serata (50.9%) bisogna risalire rispettivamente al 2008 e al 2004. Nel complesso l’edizione numero 12 è stata la più seguita con una media pari al 27.8% di share e un incremento di oltre 10 punti di share rispetto a quella precedente.  





26
luglio

IL MOIGE TIRA LE SOMME DI UN ANNO DI ZAPPING: BOCCIATI A SORPRESA I CESARONI E CHI HA INCASTRATO PETER PAN. KO IL DAYTIME DI CANALE 5

Raffaella Fico e il suo sedere

Il Moige sale in cattedra e sentenzia sulla tv generalista e satellitare, con un particolare ‘occhio di riguardo’ a quel che hanno combinato Rai e Mediaset in “Un anno di zapping“, una sorta di resoconto-dossier sull’ultima stagione televisiva, presentato a Milano nella sede del consiglio regionale della Lombardia. Il Movimento Genitori, dopo una lunga annata passata a protestare a destra e a manca contro quanto proposto dal piccolo schermo (come se la tv fosse il male maggiore del Paese), rende pubblici i propri risultati, manifestando un certo “sdegno” verso programmazioni che non sono adatte ai ragazzi, in palese violazione del Codice di tutela tv e minori”.

Insomma, per il Moige la tv di oggi è mediocre, esibizionista e spesso volgare, protagonista di messaggi troppo espliciti e diseducativi, incompatibili col piccolo spettatore. Al setaccio sono passati più di 100 format, in onda in fascia protetta, e il responso è tutt’altro che positivo: marchiati come bidoncini della spazzatura il Grande Fratello 11, Amici 10 e L’Isola dei Famosi 8. Ma se la crociata contro i reality/talent possiamo definirla ormai fuori moda, sorprende che nel mirino finiscano “produzioni” come Chi ha incastrato Peter Pan?, lo show condotto dal duo Bonolis-Laurenti e pensato proprio per i bambini, e la fiction I Cesaroni, che evidentemente con le vicende di una famiglia allargata ha generato qualche “scompenso” inaccettabile.

Tra le fiction del Biscione viene bocciata anche Il Peccato e la Vergogna, mentre a Rai 1 non viene perdonata La Ladra e Terra Ribelle. Considerato spazzatura quasi tutto il daytime di Canale 5: Pomeriggio Cinque, Domenica Cinque e Uomini e Donne non superano l’esame, oltre al già citato Amici. E Italia 1, la tv indirizzata ai ragazzi, come se la passa? A detta del Moige, malissimo: inaccettabili Trasformat (il quiz show con Enrico Papi e Francesca Cipriani), The Call (lo show con scherzi telefonici condotto da Teo Mammuccari) e i filmati troppo estremi di Wild-Oltrenatura. Rimandata anche la serie My name is Earl!. Rete 4, invece, si vede respinto il programma-inchiesta Top Secret. Tutto ciò porta a 12 format ritenuti tv spazzatura.


25
luglio

STEFANO ORSUCCI, HEAD OF DEVELOPMENT & INTERNATIONAL FORMATS DI MAGNOLIA, A DM: ECCO PERCHE’ UN MINUTO PER VINCERE NON E’ LA COPIA DE IL CUBO. XFACTOR 5, MENO NAZIONALPOPOLARE E STESSO BUDGET. ENZO E CARLA PRONTI PER SHOPPING NIGHT.

Stefano Orsucci

Un Minuto per vincere clone de Il Cubo? Per Magnolia la risposta è un “no” secco. In seguito al nostro articolo che sollevava la questione, Stefano Orsucci, head of development and international formats di Magnolia, ha scelto di intervenire su queste pagine per spiegare le differenze intercorrenti tra i due format. Un’occasione utile per una chiacchierata a 360 gradi con l’ex direttore dei canali intrattenimento Sky, da 11 mesi nella società del gruppo Zodiak: dal mercato mondiale dei format a Shopping Night, la nuova sfida di Enzo e Carla per Real Time che ci rivela in anteprima, passando per il beffardo destino di Parenti Talenti e naturalmente XFactor, alle prese con il debutto su SkyUno, MasterChef, programma di punta di Cielo, e l’Isola dei Famosi.

Minute to win it e The Cube: due format differenti per te. Perchè?

Sì. The Cube è un gioco molto tecnologico, con un cubo tridimensionale in studio. E’ spettacolare  e, allo stesso tempo, di grande tensione. I partecipanti sono fisicati, è una cosa un po’ da superuomini mentre la filosofia di Un minuto per vincere è: “tutti possono farcela”. Si tratta di un gioco per famiglie per il preserale di Rai1, molto moderno, dove ci si allena a casa con oggetti quotidiani per una prova che è un po’ come quelle che si facevano da piccoli. Non c’è stata nessun tipo di contaminazione tra i due format tant’è che in Inghilterra Itv manderà in onda anche Minute to Win it. Se fosse stata una copia questo non accadrebbe.

Sembra che alla base ci sia un’idea simile ma declinata in maniera differente…

Ci sono delle prove da eseguire in un tempo stabilito e si vincono dei soldi, ma queste sono molto differenti come dicevo.

E se la versione italiana di The Cube fosse più semplice, magari improntata all’ironia, data la presenza di Mammucari, cosa accadrebbe?

L’hanno registrato sul set inglese che è futuristico per cui penso che sarebbe stato difficile farne una versione semplificata. Poi è chiaro che Teo abbia un approccio più scanzonato ma non credo che si assomiglieranno. Anzi, non si assomigliano.

Chi ha acquistato per primo il format?

Noi. Come MasterChef, ‘Minute to win it’ è un format di Shine, società che Magnolia rappresenta in Italia e con cui abbiamo un rapporto privilegiato.

MasterChef  si inserisce in un filone, quello della cucina, del quale si inizia ad abusare…

La differenza fondamentale tra questo e gli altri programmi di cucina è l’elemento aspirazionale. Master Chef è l’XFactor della cucina: se tu hai sempre desiderato fare lo chef e ti ritieni bravo ma nella vita fai altro, grazie alla televisione puoi realizzare il tuo sogno. Si parte da un grande casting per poi seguire una liturgia che in 3 mesi, grazie ai coach e ai giudici, punta a far crescere professionalmente i concorrenti.

Cosa puoi dirci del programma?


15
luglio

LA RISCOSSA DI LUCIO PRESTA: CLERICI E MORANDI AL FESTIVAL? MA VERRO NON DISSE CHE ERA PRESTA AD AVERE BISOGNO DELLA RAI E NON VICEVERSA?

Antonella Clerici e Gianni Morandi al Festival di Sanremo

“Sono gli agenti, come Lucio Presta, ad aver bisogno della Rai e non viceversa”. Così parlo il consigliere Verro subito dopo l’ultimo Festival della Canzone Italiana. E meno male, verrebbe da dire: sembrava che la prossima stagione dovesse essere ‘presta-less‘ con l’epurazione di alcuni tra gli artisti più in vista della scuderia, tra cui la compagna dell’agente, Paola Perego. Ed invece si susseguono senza sosta da alcuni giorni dei rumors che hanno dell’incredibile e che testimonierebbero un dietrofront del Direttore Generale della Rai nei confronti di Presta.

Un dietrofront che radicherebbe ancor più la società di Via Timavo in Viale Mazzini. A lanciare la prima bomba è stata Gabriella Sassone su Eva 3000: la Perego sarebbe in pole position per la conduzione dell’Isola dei Famosi e l’altra ‘disoccupata eccellente’ di Arcobaleno Tre, Caterina Balivo, potrebbe prendere il posto di Veronica Maya che, causa maternità, abbandonerebbe prima della fine della stagione il suo Verdetto Finale (a proposito, all’interno del cast tecnico del programma sarebbero state introdotte singolari novità).

La vera bomba, però, la lancia alle 20.50 di questa sera l’informatissimo Dagospia che – in barba al povero Conti e alle iniziali previsioni – parla di un duetto d’eccezione per il prossimo Festival di Sanremo: Antonella Clerici e Gianni Morandi, artefici di due edizioni da record della kermesse, sarebbero stati individuati dalla tv di Stato come i candidati ideali per la conduzione dell’evento televisivo principe dell’italico tubo catodico.