Lo hanno trucidato a sangue freddo, con una raffica di quattordici proiettili. Ucciso così, senza pietà. E per errore. Pasquale Romano è solo l’ultima vittima della guerra tra clan rivali della Camorra che sta scuotendo Napoli ed i suoi quartieri. Si tratta di un conflitto alla luce del sole, di fronte al quale la cittadinanza sta cercando di rialzare la testa. Questa coraggiosa reazione verrà raccontata oggi, mercoledì 24 ottobre, in diretta su Tg4, Studio Aperto e TgCom24, che per l’intera giornata saranno collegati con il rione di Scampia.
In quel luogo, considerato come il simbolo del potere della criminalità organizzata, i tre notiziari portano le loro telecamere per documentare una realtà complessa e in evoluzione, che i tg descrivono solitamente per i fatti di sangue. In realtà, oltre alle sparatorie e allo spaccio di droga, a Scampia c’è anche chi vuole affermare la legalità, per poter sconfiggere quella paura che le mafie usano come strumento di controllo. A raccontare la reazione napoletana ci sarà l’inviata di Mediaset Gabriella Simoni.
In collegamento da Scampia la giornalista propone interventi live, reportage ed interviste a chi conosce da vicino quella realtà. La Simoni guida così i telespettatori in quella zona di confine tra legalità e illegalità della quale il giovane Pasquale Romano è stato vittima: i sicari della camorra, infatti, lo hanno massacrato scambiandolo per uno spacciatore di droga pregiudicato.