Festival di Sanremo



21
febbraio

VALERIO SCANU VINCE IL SESSANTESIMO FESTIVAL DI SANREMO

Valerio Scanu trionfa al Festival di Sanremo 2010. Lanciato nel mondo dei big (?) della canzone italiana dalla passata edizione di “Amici“, il giovane cantante sardo si è aggiudicato il primo premio della kermesse canora.

Quando alle 23.30 la Clerici ha iniziato ad elencare i nomi degli esclusi, era difficile credere che il podio della sessantesima edizione di Sanremo sarebbe stato composto proprio da: Marco Mengoni, Valerio Scanu e il duo Pupo e Emanuele Filiberto (più Luca Canonici), portato sul podio dal pubblico ma criticato dall’orchestra (in subbuglio) e dal pubblico del teatro Ariston. 

Il primo ad esibirsi nella tranche finale è stato un emozionato Marco Mengoni con “Credimi ancora“, poi il rappresentante di Amici Valerio Scanu con la sua “Per tutte le volte che“ e infine i Raccomandati di Raiuno Pupo e Emanuele Filiberto con “Italia amore mio“. Sulle esibizioni poco da dire: la macchina del televoto era oramai avviata e quindi il risultato finale sarebbe sato determinato più dalla notorietà dei protagonisti che dalle canzoni in sè e per sè. Alla fine vince Scanu  il suo carico di televoti e se sarà vera gloria, lo diranno i posteri.




20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2010: LA RIVOLTA DEGLI ORCHESTRALI ACCOMPAGNA I FINALISTI

Come volevasi dimostrare è volata tra talent, più un outsider terrificante, per lo scettro di canzone regina del Festival. Tra i dieci finalisti, tutti ottimi interpreti che hanno reso molto bella la gara in queste sere, il televoto e l’orchestra hanno determinato i tre che si contenderanno la vittoria: Valerio Scanu, Marco Mengoni e il trio composto da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.

L’orchestra però si è dissociata apertamente appallottolando gli spartiti e gidando allo scandalo, supportata dalla galleria che qualora vincesse la canzoncina del Prinicipe potrebbe far venire giù il teatro Ariston.

Non era mai accaduta una rivolta così eclatante. Ma come dar torto al pubblico che si rifiuta di credere che il pensierino da seconda elementare del savoiardo Filiberto sia stato preferito alle altre canzoni, decisamente più belle per arrangiamento, testo ed interpretazione?

La retorica patriottica o il talento? Questo stavolta è il problema. Chi vincerà? 


20
febbraio

SANREMO 2010: VINCERANNO GLI “AMICI” DEL FESTIVAL O CHI HA L’XFACTOR?

Attenzione Sanremo-dipendenti: qui tutti tifano Mengoni! Dopo la vittoria del baby-cantante-neomelodico-partenopeo Tony Maiello, nella sezione “Nuova Generazione”,  (della scuderia discografica di Mara Maionchi), si prospetta una doppietta incredibile targata X-Factor. Sui social networks è guerra tra talent: gli Amici di Maria (De Filippi) da una parte e i fan dell’X Factor di Morgan-Maionchi dall’altra.

Ma se il giovane-gothic-singer-daicapellisparati è il favorito, quali sono i pronostici dell’ultimora?

Dato il record di ascolti, si presume che anche il pubblico televotante sia più agguerrito che mai. Eliminati cantanti decisamente popolari come Toto Cutugno, che non è riuscito a volare con la sua “Aeroplani” nonostante la presenza di Belen Rodriguez, e fatto fuori anche Enrico Ruggeri con la sua “La notte delle fate”, nonostante la riesumazione dei Decibel, è facilmente ipotizzabile che a portare a casa il primo premio sia un talento dei talent. 

A seguire il figlioccio di un altro Marco, Castoldi, in arte Morgan, con la sua “Credimi Ancora”, c’è indubbiamente Valerio Scanu, ripescato nella serata di giovedì e autore di una bella interpretazione della canzone di Pierdavide Carone “Per tutte le volte che” (“duettata” anche con l’amica-collega Alessandra Amoroso). Basta visitare la pagina ufficiale su Facebook del cantante sardo, con i suoi 55.383 iscritti, per capire il perché del suo ripescaggio. E’ amato dalle ragazzine, ma anche da mamme e zie incallite: la famosa armata Scanu. Si tratta di un talento innato, pochi lo ricordano ancora poppante a “Bravo Bravissimo”, premiato da Mike Bongiorno che lo ha battezzato sul palcoscenico. Gli scommettitori se lo sono già giocato vincente su “Better” come se fosse un puledro appena svezzato. 

Sondaggio sul vincitore dopo il salto:





20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO, IL LOOK DI ANTONELLA CLERICI: QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FANTASIA.

E chi l’avrebbe mai detto! Martedì scrivevo del “look antonelliano” e prevedevo che la Clerici ci avrebbe sorpreso con i suoi soliti effetti speciali ma non potevo immaginare quanto e, soprattutto come! Avevo criticato l’Antonella de no’artri perché in passato, nelle sue conduzioni serali, si era lasciata andare a look ridicoli, eccessivi, per niente glamour, ma non avevo capito niente!  Il Festival sta andando benissimo ed è vero, quest’anno zero contro-programmazione Mediaset, ma sta di fatto che 10/11 milioni di italiani (e chissà quanti fuori Italia) hanno scelto di non spegnere la tv ma di rimanere sintonizzati sullo show.  All’inizio non dev’essere stato facile per nessuno!

La prima puntata, riuscire ad orecchiare le canzoni, è stato un duro lavoro.

E far l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi”. In tutti i laghi? Eeee? Ma come lo fai l’amore nei laghi, Scanu?

Io ti dico addio, tu mi dici ciao”  (Irene Grandi). In inglese forse rende, ma in italiano ricorda tanto il Cipollino di Massimo Boldi.

Io credo nella mia cultura, nella mia religione”  (no comment).

Tanto per citarne un altro: “Ci siamo rotti il pacco” di mugugni, vocalizzi su testi e parole che alla fine ci fanno rimpiangere Toto Cutugno con il suo banale ma sensato “stringimi le mani, si fa fatica a star così lontani”. Eppure, qualcosa ci ha tenuto lì nonostante le canzoni e  le interviste cioccolatose, e ha fatto sì che  alla quarta puntata, ci raggiungesse un altro milione di telespettatori. Che effetto gli effetti speciali di Antonella!

Ipotizzavo sul suo look e prevedevo lo sdognamento di tessuti e nuance mai visti in natura ma la realtà ha superato la fantasia.


20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: VINCE TONY MAIELLO PER LA “NUOVA GENERAZIONE”. IL PUPO E IL PRINCIPE VOLANO IN FINALE TRA I FISCHI, ELIMINATI RUGGERI E MORO.

I understand French but no speaking”: questa è solo una delle disarmanti frasi che la Clerici ha detto durante la serata ai suoi ospiti (nello specifico questa faceva parte della veloce intervista fatta a Bob Sinclair).  Del suo stile e del suo modo di fare è stato oramai già detto tutto: le sue frasi sono semplici, i suoi modi di fare sconfinatamente normali e la sua goffaggine, anche se a volte studiata e meditata, rimane un’arma perfetta a sua disposizione. Per la prima volta in questa edizione è salito sul palco un comico che risponde al nome di Giovanni Vernia (il Jhonny Groove di Zelig) e soprattutto il primo sketch tra il caratterista e la conduttrice, è stato decisamente simpatico.

La serata è piacevole e scorre via ritmata. Ad imprimere il ritmo sono ovviamente le canzoni: 4 nuove proposte in finale, 12 duetti per esaltare gli Artisti in gara, e poi gli ospiti Bob Sinclair e Jennifer Lopez.   Televoto e Orchestra di Sanremo incoronano reuccio della “Nuova GenerazioneTony Maiello, mentre sul fronte “Artisti” il pubblico da casa non supporta abbastanza Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro che vengono definitivamente eliminati dalla gara. Una volta calato il sipario rimangono però almeno “tre zone d’ombra”, “tre misteri sanremesi” senza apparente soluzione e di cui vi facciamo un breve sommario.

Il primo è il fenomeno “li fai uscire dalla porta e rientrano dalla finestra”  e nello specifico ci riferiamo al duo Pupo-Emanuele Filiberto (più Luca Canonici). Eliminati già la prima sera e subissati di fischi ad ogni piè sospinto, non solo sono stati salvati ieri nel ripescaggio a cinque, ma hanno anche staccato il ticket per la finalissima di stasera. A questo punto  le alternative sono due: o il pubblico in sala è stranamente affollato di militanti anti-monarchici che hanno problemi di udito (e quindi non apprezzano il capolavoro messo in scena dai due presentatori), oppure il pubblico a casa ha frainteso il meccanismo del televoto e si è convinto che bisogna votare Emanuele Filiberto per la simpatia e la tenerezza suscitata, e non per la musica di cui si fa ambasciatore. Mistero.





20
febbraio

DM LIVE24: 20 FEBBRAIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • L’Originale

lauretta ha scritto alle 09:11

E’ passato su Raiuno il promo di “Ti Lascio una Canzone” sottolineato da un… ”l’originale”.

  • Bislaccate Quotidiane

NIKKOLO76 ha scritto alle 09:40

Ma nessuno ha notato che ieri a Pomeriggio Cinque la mitica Bislacca parlando con la sorella di Maicol della crisi di quest’ultimo del giorno prima (nella casa del GF) le ha chiesto: “… e i tuoi genitori, LA TUA MAMMA e il tuo papà, come l’hanno presa?”. Ma non lo sanno anche i muri che la mamma di Maicol purtroppo non c’è più? Oltretutto ne parlava proprio lui il giorno prima durante la crisi dicendo che ne sentiva la mancanza.

  • Ringraziassero

lauretta ha scritto alle 16:46

Alla Vita in Diretta si parla dei fischi ad Emanuele Filiberto e Manuela Villa dice: ”ma ringraziasse piuttosto che non gli hanno tirato niente appresso!”.

  • ForumFolies

lauretta ha scritto alle 11:56

Forum un padre toglie gli alimenti al figlio quando scopre che il figlio è gay. Un ragazzo del pubblico a quel punto prende la parola e dice: “io un figlio gay così l’accetterei pure, uno come quello del Grande Fratello proprio no! Troppo effemminato, poi con quella voce sgradevole..!”. La Dalla Chiesa a quel punto: “no, scusate io questa cosa non l’accetto. Che colpa ha Maicol se ha quella voce?”.

  • Bigodini per Lamberto

lauretta ha scritto alle 17:48

La Clerici si collega con la Vita in Diretta con in testa i bigodini e i beccucci e dice: “Lamberto, l’ho fatto solo per te! Ho messo solo gli occhiali per non spaventare i bambini!”.

  • Donne Grasse

Davide Royale ha scritto alle 16:06

A “L’Italia sul 2″ Antonella Boralevi dice di essere contenta che la Clerici -testuale- “abbia riportato le donne grasse in tv”. Povera Antonellina!


19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: QUARTA SERATA CON LA PROCLAMAZIONE DEL VINCITORE DELLA “NUOVA GENERAZIONE”. ZILLI E MAIELLO I FAVORITI PER NOI DI DM.

Sanremo 2010: è tempo di proclamazioni. Questa sera infatti oltre agli attesi duetti degli “Artisti” ancora in gara, ci sarà l’elezione del vincitore di “Sanremo Nuova Generazione. Partita come autentico fenomeno del web con migliaia di visualizzazioni per tutti i cantanti in gara (quasi 1000 in principio), al “momento del dunque” la sezione “giovani” è stata relegata come sempre al ruolo di manifestazione minore. Ne è la dimostrazione l’atteggiamento autorale di ieri sera, che ha confinato i 5 finalisti al post-mezzanotte, preferendo i big-superospiti in promozione alle nuove leve e rischiando addirittura di eliminare una cantante (Jessica Brando), senza che questa potesse avere l’occasione di esibirsi dal vivo.

Questa sera la sfida finale tra i quattro reduci e l’elezione del preferito da parte del voto congiunto di pubblico e orchestra: divertitevi anche voi a fare la vostra personale classifica tra:

 

Noi di DM abbiamo ovviamente la nostra idea in merito e l’ordine dei quattro nomi non è del tutto casuale ma, come si suol dire: “Non vogliamo influenzare nessuno”. Più complicata invece è la questione relativa ai “Big“, anche perchè stasera ci saranno tra i 12 “sopravvissuti” altre due eliminazioni definitive: un duetto “azzeccato” potrebbe giocare un ruolo molto importante sul passaggio del turno alla finalissima di domani.


19
febbraio

ANTONELLA CLERICI: LA UGLY BETTY DELLA TV ITALIANA

Lei non porta l’apparecchio dentale, così di moda oggi in tv (Christian Imparato lo  sta sublimando, guarda caso, nel programma che solo a parlargliene, le fa venire l’orticaria). Lei le lenti spesse le lascia ad Arisa. Non ha la fisicità destabilizzante e annichilente di Belen Rodiriguez  che, al solo apparire in video, fa alzare ascolti e quant’altro. Più che il personal trainer, lei probabilmente ha il personal chef, il suo amico Beppe Bigazzi che, nelle pause tra una canzone e l’altra, le  prepara meravigliosi sandwiches a base di salame felino. Lei non potrebbe mai fare la tronista a Uomini e Donne, se no  “Donna “ Maria dovrebbe chiamare la Protezione Civile o  farle  approntare  un Trono in cemento armato, a causa delle  sue rotondità che piu che mediterranee definiremmo “oceaniche”.

Se la Canalis è riuscita nell’ intento di far capitolare un bello e impossibile come George Clooney, se una Parietti qualsiasi ha trascorso il giorno di San Valentino, come riportano fonti gossippare informatissime, con lo Specialone portoghese, re del “Fado tutto mi”, l’ inarrivabile ed ego riferito Josè Mourinho o, come afferma Lei, semplicemente con Brad Pitt (sic), la Nostra Antonellona  il giorno di San Valentino l’ha passato con Oliver, un cane  canterino (d’altra parte siamo a Sanremo…) che non si è limitato a cantare una sola canzone ma, sembra, come Pupo de Pupis ha dichiarato, abbia cantato-abbaiato tutta la notte disturbando il sonno non solo del Re dei Raccomandati, ma anche quello  del Principe Emanuele Filiberto che, per l’occasione,  andando contro anche i libri di storia, ha deciso di tornare in esilio, fuggendo dall’Italia e dormendo  in un camping in Costa Azzurra. I soliti informati ci dicono che sembra  che, sotto la tenda che lo ospitava in quella magica  notte stellata, in Cote D’Azur, pare abbia scritto una seconda lettera-canzone da proporre per il Festival dell’anno prossimo in coppia con il Commissario Rex, la Contessa de Blanck e il mago Otelma.  Pare, inoltre, che – disperato - abbia chiamato la madre, Marina Biscotti Doria, per cercare di trovargli un nuovo tenore, visto che tutti quelli rimasti si rifiutano non solo di cantare con Lui,  ma anche di prendersi un Camogli  all’Autogrill di Bordighera.     

Pur con tutto questo ambaradan di imperfezioni simpaticamente fantozziane (ci si è messo pure quel sarto che utilizzando 50 metri di materiale, le ha confezionato su misura un Albero di Natale tutto d’oro senza luci e puntale per la serata di ieri sera) comunque  Antonella Clerici è riuscita ancora una volta ad elevarsi, comportandosi come una di noi, poveri tapini italici, cantando, come abbiamo fatto tutti, le canzoni della Storia del Festival; emozionandosi davanti alla grandezza (artistica) e alla magia del tocco del vero Gobbo di Notredame, quel Riccardo Cocciante dalla voce, dalla bravura e dalla teatralità davvero uniche, ma talmente basso che il vero Pupo al suo confronto potrebbe gareggiare agli All Star Games nella gara delle schiacciate. Insomma Lei, determinata, lucida e prorompente come una corazzata Potemkin ancorata al Porto di Sanremo, senza dare ascolto se non al suo sesto senso e al lavoro del suo team di autori e “consigliori”,continua a portare a casa, sera dopo sera, risultati eccezionali senza curarsi di  quei detrattori della prima ora, ma dando finalmente lo spazio che merita alla materia del contendere del Festival, la tanto vituperata musica, il tutto condito con leggerezza, un pizzico di sana maldestria e tanto cuore e professionalità.