Fabio Fazio



2
ottobre

CHE TEMPO CHE FA, L’OTTAVA EDIZIONE INIZIA CON LIGABUE E UMBERTO VERONESI. DOMANI FAZIO OSPITA TONY BLAIR

Che Tempo che Fa, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

A volte ritornano, gli ospiti di Fabio Fazio. Stasera il conduttore riaprirà su Raitre il suo Che tempo che fa, talk show dell’access prime time del weekend. Anche quest’anno il programma, giunto ormai alla sua ottava edizione, avrà come ingrediente principale le interviste “one to one” tra il presentatore e i volti noti del mondo della politica, della cultura, della scienza e dello sport. Tanti protagonisti con altrettante storie da raccontare, per capire meglio la società e le sfaccettature dei “tempi” che corrono. In molti casi Fazio sfrutterà (a suo rischio e pericolo) l’effetto déjà vu, invitando ospiti che ormai hanno familiarità con il suo show.

I protagonisti della prima puntata di Che tempo che fa saranno Luciano Ligabue e Umberto Veronesi. Il cantante, reduce dal Festival del Cinema di Venezia e da un tour di concerti estivi, eseguirà live in studio il brano La linea sottile, tratto da Arrivederci, mostro!, l’album pubblicato nel maggio scorso. Il professor Veronesi, invece, parlerà della ricerca scientifica contro il cancro a cui dedica  la sua attività e del libro Dell’amore e del dolore delle donne, sul mondo femminile. Il programma di Fazio ospiterà anche Stefano Pisani, Vicesindaco di Pollica (Salerno), che aprirà la puntata ricordando il Sindaco Angelo Vassallo, ucciso con nove colpi di pistola calibro 9, la sera del 5 settembre scorso.

Domani sera a Che tempo che fa ci sarà un ospite di rilievo internazionale, Tony Blair. L’ex Primo Ministro britannico,  oggi inviato per la pace in Medio Oriente su mandato di USA, ONU, Russia e Unione Europea, parlerà della sua esperienza e della situazione politica internazionale. Non solo, Fabio Fazio ospiterà anche il regista Silvio Orlando, dal 24 settembre scorso nelle sale con il film La Passione, e Raphael Gualazzi, che  eseguirà dal vivo un brano tratto dal suo secondo album di prossima pubblicazione.




8
settembre

ALLEGRIA DAY: SKYUNO RICORDA MIKE BONGIORNO A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

Mike Bongiorno con Fiorello

La guida tv di oggi, mercoledì 8 settembre, non dovrebbe essere la “solita” guida tv. E’ l’anniversario della morte del papà della tv generalista, Mike Bongiorno ma, scorrendo la guida tv, sembra che questa ricorrenza interessi a pochi.

Solo Skyuno, infatti, ricorda in modo completo e dignitoso il Re del telequiz, offrendo a tutti gli abbonati l’Allegria day: per dodici ore, dalle 10.30 alle 23, l’intera programmazione della più generalista tra le reti satellitari sarà dedicata al ricordo di Mike. Si tratta, di un racconto del presentatore offerto dal compagno di giochi (e di spot) Fiorello, dal “rivale” Pippo Baudo e dal compagno di viaggio (in una memorabile puntata del programma Milano-Roma) Fabio Fazio. Tre ricordi degli amici più cari, alcuni dei quali registrati direttamente dal figlio dell’artista scomparso, come  i più attenti potranno notare nel corso della messa in onda di quest’oggi.

Non solo il racconto dei colleghi. Nell’Allegria day ci sarà spazio anche per i ricordi di famiglia con immagini domestiche; per la trasmissione di una puntata rieditata del cult Rischiatutto (grazie alle teche RAI), il quiz che più di ogni altro ha contribuito ad accrescere la popolarità di Mike; e per le immagini  inedite dei casting delle vallette del “Riskytutto”, il programma che doveva segnare l’approdo del presentatore nella pay-tv. Non mancheranno nemmeno le puntate di Cash Taxi (ultima ospitata di Mike Bongiorno in televisione) e Sei più Bravo di un ragazzino di 5^ che vedevano ospite il conduttore italoamericano. Sarà dato spazio, dunque, all’uomo, al padre, al professionista e ai suoi programmi storici.


30
agosto

MAURO MASI A VALANGA DA CORTINA: SANTORO CI SARA’ MA NON SO CON CHE PROGRAMMA, MINZOLINI E’ UN INNOVATORE, VESPA A SANREMO? VALUTIAMO

Mauro Masi

Forse perché i detrattori lo dipingono come lo ‘Yeti’ della tv pubblica, l’abominevole uomo dei palinsesti. Sarà per questo che Mauro Masi ha deciso di ritornare all’attacco proprio dalle alte cime delle Dolomiti. Ospite della rassegna culturale “Cortina Incontra”, ieri il Direttore Generale della Rai si è raccontato in un’intervista di Giovanni Minoli, nella quale ha parlato a tutto campo della prossima stagione televisiva. Il rompicapo Santoro, la mina vagante Dandini, l’accoppiata Fazio-Saviano, l’obiettività di Minzolini e altro ancora: l’aria di montagna ha ispirato Mauro Masi, l’ha reso più loquace del solito. Da Cortina il DG è tornato a ruggire.

Il primo macigno nella scarpa, quello che riguarda Michele Santoro, se l’è tolto subito. Sul futuro in video del giornalista, Masi ha dichiarato:”La sentenza dice che Santoro deve fare un programma, non quale programma”. Non è detto che ritorni l’Annozero che tutti conosciamo, in poche parole. E ancora:”Il suo è un caso peculiare, regolato da una doppia sentenza. Ho già firmato le carte che servono per avere un incontro costruttivo con lui, la stima per la persona e per il professionista è fuori discussione”. Solo allora potremo sapere con esattezza quale collocazione avrà Santoro all’interno del palinsesto.  In attesa del vis-à-vis con l’arcangelo Michele, Masi ha ricevuto Serena Dandini. “Ero molto perplesso, ma mi ha convinto che farà un programma con caratteristiche un po’ diverse, sempre quattro sere a settimana” ha raccontato il DG Rai.

Sulla messa in onda della coppia Fabio Fazio e Roberto Saviano, che nei mesi scorsi già aveva fatto discutere di sè con dichiarazioni tanto risentite quanto prevenute, Masi ha ammesso: “Possono essere un punto importante del palinsesto autunnale. E’ una scelta prestigiosa che condivido”.  E sulle solite critiche a Minzolini, “Non è vero che il Tg1 sia di parte, Minzolini è un giornalista di punta, un innovatore con i pregi e i difetti degli innovatori”.  Ma il Masi a valanga, da Cortina fino a Viale Mazzini, non si è fermato qui.





26
agosto

CACHET MILIONARI IN RAI: PERCHE’ NESSUNO PROTESTA PER I 2 MILIONI DI FABIO FAZIO?

Compensi milionari in Rai: Fabio Fazio guadagna 2 milioni di euro

Che alle star si riservino ingaggi da record non è più un tabù sin dalla notte dei tempi. Negli anni infatti abbiamo imparato a digerire compensi stellari per conduttori che cambiavano casacca, rilanciavano il proprio impegno per una rete o più semplicemente attingevano al piatto sempre succoso dell’ingordigia da cachet televisivo, che si sa, a volte non conosce limiti. Ma ormai, anche in piena crisi, nulla sembra scandalizzarci più di tanto.

Puntualmente, come i servizi al ciclostile sui controesodi o i titoloni fotocopia sull’emergenza caldo, ritorna in sella l’argomento “compensi delle star”. Stavolta è stato il bubbone “Clerici vs Verro e Rizzo Nervo” a dare il via alla solito tam tam di cifre e compensi da scandalo (o più banalmente di mercato). Il carico da 90 lo aggiunge un articolo de Il Giornale di questa mattina che parte da una osservazione del vice presidente della Commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo:

Perché i due membri del Cda (Verro e Rizzo Nervo, ndr) si fermano alla Clerici senza volgere lo sguardo ai contratti di altri artisti e conduttori, altrettanto esosi?”.

Già, perché? Il Giornale ricorda che il contratto di Simona Ventura (L’isola dei famosi e Quelli che il calcio) tocca il milione e duecentomila euro (che con le telepromozioni lievita di circa cinquecento mila euro), Fazio viaggia sui due milioni, Pippo Baudo novecento. Per le “new entry” Mara Venier, Lorella Cuccarini e Paola Perego che da settembre vedremo su Raiuno rispettivamente alla guida di La vita in diretta, Domenica In e A casa di Paola il cachet oscilla tra i sei e settecentomila euro. Balivo, Maya, Daniele e Isoardi, quelle che furono le le “Grazie di Del Noce”, ricevono invece compensi più contenuti (intorno ai duecentomila).


22
giugno

DA PARIGI SAVIANO TORNA SULLO SHOW CON FAZIO: LO FARO’ SE LA RAI OFFRIRA’ LE CONDIZIONI ADATTE

L’aria frizzante di Parigi rende loquace Roberto Saviano. Dalla capitale d’oltralpe, dove si trova per mettere in scena il monologo La Bellezza e l’Inferno, lo scrittore ha parlato di tutto un po’, da Berlusconi al Cardinal Sepe, ma soprattutto di “Vieni via con me”, la trasmissione che sta preparando con Fabio Fazio per la prossima stagione Rai. Non se ne capisce il motivo, forse la domanda poco originale di un cronista, ma Saviano ha sentito il bisogno di lanciare una nuova frecciata alla tv pubblica in riferimento al suo programma. Una trovata pubblicitaria o il reale timore che l’azienda non gli consenta di realizzarlo? Il dubbio è lecito, visto che lo show è stato ufficialmente annoverato nel palinsesto autunno 2010 di Raitre. Perché discuterne ancora?

Il progetto è stato costruito per Raitre, ma se la Rai non ci offrirà le condizioni adatte la responsabilità non sarà nostra”. Nelle dichiarazioni rilasciate a Parigi e riprese dalla stampa italiana, Roberto Saviano lascia intendere che il destino del suo programma con Fazio dipende tutto dalla tv di Stato, e dal dissolversi di quelle resistenze interne all’azienda di cui anche DM vi aveva parlato nelle scorse settimane. Al di là delle polemiche, che ormai sembravano già da archiviare, lo scrittore ha accennato anche alla struttura del suo show, anticipando qualcosa. “Sarà un programma corale”, ha detto, ma è evidente che il pezzo forte saranno i suoi monologhi, capaci di far discutere, di animare il dibattito. A Vieni via con me interverranno anche altri ospiti, secondo uno stile già collaudato negli speciali che Fazio ha condotto su Raitre.

Tra i temi che il programma potrà trattare ci sono l’emergenza rifiuti a Napoli e quella, sottaciuta ma non meno grave, in Sicilia, gli appalti post-terremoto all’Aquila, le pericolose infiltrazioni della criminalità organizzata al Nord. Sugli argomenti Saviano ha però lasciato il piacere dell’attesa, senza entrare cioè nello specifico. Lanciato com’era per l’affollata prima parigina del suo monologo  teatrale, lo scrittore ha anche commentato i palinsesti Rai, dichiarandosi “preoccupato” che Raiuno diventi il fulcro del servizio pubblico e le altre reti rimangano “una sua declinazione”.





16
giugno

RAI3, PALINSESTO AUTUNNO 2010: SI CONFERMA RETE DI SERVIZIO CON UN NUOVO DAYTIME E IL RITORNO DI GNOCCHI E BAUDO.

Raitre conferma, anche per l’inizio della prossima stagione televisiva, il suo ruolo di rete di servizio pubblico, con un occhio perennemente rivolto all’informazione e al sociale senza per questo rinunciare all’intrattenimento. Tra molte conferme e qualche novità la sorella minore tra le reti Rai dal prossimo settembre torna con la sua spiccata vocazione al talk, soprattutto politico, arricchendo la sua squadra con qualche nuovo ingresso e rinunciando, a sopresa, a qualche programma storico.

Day time: E’ proprio la tv del mattino che ci offre le novità più interessanti, con un nuovo programma condotto da Andrea Vianello che, orfano di Mi Manda Raitre, cancellato dal palinsesto, ogni giorno a partire dalle 9:00 dal lunedì al venerdì ci proporrà un nuovo programma sempre dalla parte dei cittadini. A seguire Michele Mirabella con un nuovo talk show che avrà come filo conduttore, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, l’anima “nazionale” degli italiani, e le confermatissime Storie di Corrado Augias. Il pomeriggio confermati i telefilm e la programmazione per ragazzi mentre alle 16.00 ci sarà la nuova edizione, sempre condotta da Sveva Sagramola, di Geo & Geo che quest’anno si amplia fino alle 19.00. Il sabato pomeriggio è all’insegna di Tv Talk, settimanale di critica televisiva che cambia collocazione oraria.

Access prime time: oltre al tradizionale appuntamento con Blob e le storie all’ombra del vesuvio di Un Posto al sole, da settembre parte  Zaum un nuovo “blob” tematico. Il weekend tornerà a farci compagnia Fabio Fazio e la sua compagine, Littizzetto inclusa, di Che tempo che fa.


16
giugno

PALINSESTI RAI AUTUNNO 2010, ECCO TUTTE LE NOVITA’ CON UN’UNICA INCOGNITA: PAOLA PEREGO.

Che, poi, alla fine viene da chiedersi “che cosa è stato detto in più rispetto a ciò che già si sapeva?”. La risposta è probabilmente “nulla” ma alla fine “toccare” con mano i protagonisti della prossima stagione televisiva è sempre meglio che “sfogliarli” sui giornali o, virtualmente, sulle pagine dei blog.

Ed anche questa volta è andata. I palinsesti RAI per il prossimo autunno sono stati presentati e trovano sostanzialmente conferma tutte le anteprime che si sono susseguite nel corso delle ultime settimane con un’unica grande incognita attorno alla quale ruotano, poi, tutte le altre conseguenti variazioni di palinsesto. L’incognita risponde al nome di Paola Perego.

Nella presentazione di ieri sera, infatti, l’unico programma presentato ma non “abbinato” ad alcun conduttore è stato Festa Italiana. Ed il mistero sarebbe rimasto tale se non si fosse potuto fare affidamento su una clip nella quale veniva introdotto un nuovo programma (o contenitore di più programmi?) chiamato Pomeriggio sul 2 ed affidato a Caterina Balivo e Milo Infante (in coppia o da soli, ancora non è dato sapere).  Se, dunque, la Balivo passa a Raidue, l’unica soluzione possibile per Paola Perego è prendere il timone dello slot che va dalle 14.50 alle 16.15 tra Maurizio Costanzo (Bontà Loro) e La Vita In Diretta (Lamberto Sposini e Mara Venier). Annozero è confermato al giovedi, stando alla cartella stampa in nostro possesso.

Ma vediamo nel dettaglio le principali novità per ciascuna rete.

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9
giugno

DA SANTORO AL REINTEGRO DI RUFFINI, QUANTI GRATTACAPI IN RAI. E IL PREMIER SI SFOGA: SI CAMBI O NON FIRMO IL CONTRATTO DI SERVIZIO

O la Rai cambia o non firmo il contratto di servizioBerlusconi spara il siluro, lancia l’aut aut che tanto fa discutere, e il primo ad incassare il colpo è Mauro Masi. Le parole pronunciate ieri dal premier, in perfetta sincronia con l’inizio del Cda di Viale Mazzini, pare abbiano fatto fischiare le orecchie al Direttore Generale. Infatti, secondo alcuni, lo sfogo di Silvio sarebbe da leggersi come come un avvertimento al dirigente, un messaggio in codice che lo esorta a prendere il mano la situazione. O, addirittura, un avviso di sfratto.

Si tratta di semplici interpretazioni, certo è che in questi ultimi tempi l’azienda pubblica è stata protagonista di scossoni, dibattiti interni e colpi di scena che si sarebbero evitati volentieri, almeno per quieto vivere. In tutto questo Masi avrebbe perso il controllo della situazione, spazientendo non poco il premier. Il caso-Santoro, il reintegro di Ruffini, lo show di Fazio e Saviano pronto a partire tra qualche polemica: sembrerà una visione semplicistica, ma il destino degli organigrammi della tv pubblica si deciderà anche a partire dall’esito di questa serie di eventi.

Il primo grattacapo di Masi si chiama Michele Santoro. Da qualche mese il conduttore di Annozero ha trascinato la Rai nella bufera, denunciando un clima ostile al suo lavoro, tra diffide e ostacoli vari. Settimane fa il Dg sembrava convinto di poter mettere fuori gioco il giornalista grazie ad un accordo firmato dal Cda e raggiunto tramite la mediazione dell’agente Lucio Presta. Peccato che su quell’intesa mancasse la firma definitiva, un piccolo dettaglio che ha permesso alla vipera Michele di spiazzare tutti, ribaltando la situazione nel giro di pochi giorni. Così, alla conferenza di fine Annozero dell’altro ieri, Santoro non ha ufficializzato l’accordo -come alcuni si aspettavano- ma anzi ha rimesso tutto nelle mani dei dirigenti Rai.