Fabio Fazio



22
novembre

VIENI VIA CON ME, STASERA L’INTERVENTO DEL MINISTRO MARONI E IL RITORNO IN TV DI CORRADO GUZZANTI. PUNTATA LIVE SU DM

Roberto Saviano

Vieni via con me, atto terzo. Anticipato da una settimana di polemiche, stasera il programma di Fabio Fazio proseguirà su Raitre con il racconto dell’Italia di oggi, tra i problemi, le risorse, le contraddizioni e le speranze che la caratterizzano. Nella Repubblica democratica dell’elenco si racconta il Paese reale. Attesissimo l’intervento del Ministro Roberto Maroni, che dirà la sua a seguito della querelle innescata da un monologo di Roberto Saviano. Settimana scorsa l’autore di Gomorra aveva denunciato le infiltrazioni mafiose al nord, rimproverando alla Lega di “interloquire” con la criminalità organizzata. Parole che avevano suscitato l’indignazione del capo del Viminale al quale il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha poi accordato - non senza polemiche - la possibilità di una replica.

Questa sera ad aprire la terza puntata di Vieni via con me ci sarà l’attore Luca Zingaretti, che leggerà  l’elenco dei motivi per cui “con la cultura si mangia” (espressione infelice attribuita di recente al ministro Giulio Tremonti ndDM). Un testo inedito e ironico, scritto dall’autore di Montalbano Andrea Camilleri a sostegno della protesta indetta dai lavoratori dello spettacolo contro i tagli alla cultura. Anche lo scrittore Carlo Fruttero ha composto per la trasmissione un elenco ad hoc sull’argomento. Come sempre lo show di Fazio tratterà anche temi sociali; stavolta si parlerà di donne, di carceri e di migranti. Sette giorni fa era toccato all’eutanasia, con conseguenti critiche da parte del quotidiano L’Avvenire  e di molte associazioni cattoliche.

Altro momento forte ed imperdibile del programma sarà il ritorno in tv di Corrado Guzzanti in veste di super ospite. L’attore interromperà la sua assenza dal piccolo schermo per pronunciare un monologo dai contenuti ancora top secret. Proprio per non far trapelare indiscrezioni, in questi giorni il comico ha provato la sua performance alla larga dalle telecamere, alla presenza solo di Fabio Fazio e degli autori di Vieni via con me. Per ora si sa soltanto che si tratterà di un momento ironico, un elenco di battute che “non aiuteranno la trasmissione.




20
novembre

ELISABETTA CANALIS OSPITE A CHE TEMPO CHE FA. DOPO PREMI NOBEL E PRIMI MINISTRI FAZIO INCONTRA LA REGINA DELLE VELINE

Elisabetta Canalis

Il salotto buono di Che tempo che fa è stato sempre teatro di grandi incontri e interviste. Premi Nobel, primi ministri, grandi industriali e personalità di spicco del mondo dello spettacolo e della cultura si sono succedute al cospetto del cortese  Fabio Fazio. E ora ladies and gentlemen toccherà a lei: un curriculum fatto di due saltelli sopra un bancone, un calendario sexy, qualche ruolo in fiction più o meno importanti, e poi la svolta. Un grande film, un programma di prima serata? No. Ma in compenso un fidanzato che definire famoso è poco.

Se non l’avete capito, vi basterà sfogliare una rivista rosa perchè parliamo di Elisabetta Canalis. Ebbene sì, se fino a poco tempo fa il massimo cui poteva aspirare la velina più famosa era un’ospitata di lusso a Verissimo, adesso Lady Clooney può permettersi ben altro. Come, ad esempio, la presenza nel più chic dei talk show italiani per parlare del cinepanettone in uscita (A Natale Mi Sposo, girato con Massimo Boldi) e della sua prossima avventura in quel di Sanremo.

Chissà, poi, cos’altro la paladina delle veline avrà da raccontare al neo paladino delle libertà e della cultura; speriamo solo ci risparmi la manfrina che non ama apparire sulle copertine. Fosse stato così avrebbe continuato la sua carriera in maniera normale e non sarebbe sparita dalla tv, per più di un anno, alimentando la curiosità su di lei. E lo diciamo senza puzza sotto il naso perchè, lo confessiamo, la Canalis ci è sempre piaciuta e avremmo voluto che meriti artistici le avessero regalato tutto il clamore che aleggia intorno a lei.


18
novembre

SAVIANO FA IL VIP E SI AFFIDA A BEPPE CASCHETTO, MANAGER DELLE STAR TV.

Roberto Saviano

Vieni via con me, ti faccio vedere come si diventa una star della tv. Basta metterci la faccia, al resto ci pensa un buon agente televisivo e il gioco è fatto. Forse Roberto Saviano avrà seguito questa dritta quando ha deciso di affidare la trattativa del suo contratto con la Rai a Beppe Caschetto. Se non bazzicate nello show business è inutile che ci pensiate a lungo, il nome vi risulterà pressochè sconosciuto. Gli addetti ai lavori, invece, avranno già chinato il capo ossequiosi: stiamo parlando di un ‘mammasantissima’ del piccolo schermo, uno dei manager dei vip più in vista dello spettacolo.

Alla scuderia di Caschetto, per intenderci, appartengono Fabio Fazio, Alessia Marcuzzi, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu… A loro si è aggiunto anche Saviano, da due settimane arringatore di popolo dal palco della seguitissima trasmissione che conduce su Raitre assieme a Fazio. A rivelare l’insolita collaborazione è Gabriele Parpiglia per Sorrisi.com. Quando si tratta di blindare un contratto sostanzioso, una tv star che si rispetti sa subito a quale agente rivolgersi. Che lo scrittore abbia quindi deciso di lanciarsi nello sfavillante mondo della tv e proseguire lì la sua attività di denuncia alla mafia?

Forse è ancora presto per dirlo, anche se ieri Paolo Ruffini ha fatto intendere che l’esperienza di Saviano a Vieni via con me potrebbe non rimanere un’eccezione. Il responsabile della terza rete ha infatti dichiarato che l’autore di Gomorra è “uno a cui chiedere di fare televisione nei prossimi anni, persona con cui ragiono spesso e bene“. Intanto lo scrittore si gode il successo del suo programma su Raitre, favorito dal gran susseguirsi di polemiche e commenti che sta suscitando tra il pubblico.





17
novembre

MARONI VS SAVIANO: E’ GIUSTO CHE IL MINISTRO DELL’INTERNO REPLICHI A VIENI VIA CON ME?

Roberto Maroni

Faremo per alzata di mano o apriremo direttamente il televoto. In un modo o nell’altro dovremo stabilire se Vieni via con me sia un programma di intrattenimento oppure un spazio televisivo contaminato dalla politica. Quale dei due? La distinzione è imprescindibile se vogliamo interpretare con serietà il confronto a distanza che ieri ha coinvolto il ministro dell’Interno Roberto Maroni e lo scrittore Roberto Saviano. Nella puntata di lunedì scorso l’autore di Gomorra aveva denunciato le infiltrazioni criminali nel nord Italia (niente di nuovo) e accusato la Lega di interloquire con la mafia. Parole che hanno fatto infuriare il ministro Maroni, il quale ha chiesto al Presidente di Vigilanza Rai e ai presidenti delle Camere di poter replicare nel programma di Fabio Fazio a quelle affermazioni ritenute “totalmente prive di fondamento, offensive e diffamatorie“.

Di fronte alla reazione del capo del Viminale lo scrittore e anchorman di Vieni via con me si è detto stupito e allarmato: ”non capisco di quali infamie parli. Temo che abbia visto un’altra trasmissione, io ho raccontato solo fatti“. A far la voce grossa contro Maroni ci ha pensato il capo struttura di Raitre Loris Mazzetti: “Se si è sentito offeso ci quereli. Non credo ci sarà la possibilità di replicare nel nostro programma culturale” ha sentenziato. In serata, però, il direttore della terza rete Paolo Ruffini ha allentato la tensione offrendo al Ministro dell’Interno la possibilità di “rilasciare una dichiarazione scritta o filmata di rettifica o replica a quanto affermato” assicurando che questa troverà posto all’ interno della prossima puntata.

E’ giusto che Maroni replichi a Saviano o no? Al domandone si risponde solo stabilendo una volta per tutte a che genere televisivo appartiene Vieni via con me. Infatti, nel caso lo si consideri un programma di intrattenimento e cultura (come sostiene Mazzetti) è naturale che la presenza di un ministro sia a dir poco fuori luogo, non prevista. Se invece dovessimo assumere che nel programma di Fazio si parla anche di politica allora sarebbe giusto che ad una voce se ne aggiungesse un’altra di contraddittorio. E’ la regola base della “tv libera”, in caso contrario saremmo di fronte a un cosiddetto “bavaglio”


16
novembre

ANALISI AUDITEL VIENI VIA CON ME: CON 9 MILIONI DI SPETTATORI E IL 30% DI SHARE E’ IL PROGRAMMA PIU’ VISTO NELLA STORIA DI RAI3

Bersani e Fini durante Vieni via con me

Un ascolto sorprendente, al di là di ogni aspettativa. Non si erano mai visti in questa stagione nove milioni di spettatori e il 30% di share. E per rivederli bisognerà attendere probabilmente il Festival di Sanremo. Eppure Fabio Fazio e Roberto Saviano sono riusciti nell’impresa di realizzare un programma che coinvolge gran parte degli italiani, risultando il più visto della storia di Rai3. Vieni via con me ha addirittura migliorato la performance della scorsa settimana, pur non contando su un ospite di richiamo come Roberto Benigni.

Le polemiche attorno alla presenza di Fini e Bersani hanno fatto bene alla trasmissione e proprio nei momenti in cui i leader del Pd e di Futuro e libertà leggevano gli elenchi sui valori della destra e della sinistra, i picchi sono stati superiori ai 10 milioni di spettatori (10.430.000 alle 21:46) e al 40% di share (40,61% alle 23:27). Davvero ottimi i risultati nei target più giovani e nel pubblico laureato: nel target tra i 15 e i 24 anni e tra i 25 e i 34 anni il programma ha raggiunto il 34,07% e il 34,24%, mentre nel target 45-54 anni ha sfiorato il 35% di share (34,93%).

Nel target commerciale Vieni via con me totalizza il 33.07% contro il 21.78% del Grande Fratello. Ampi consensi tra il pubblico dei laureati che premia il programma di Fazio (57,41%) mentre boccia quello di Alessia Marcuzzi (7.12%). Netta differenza tra le regioni del Nord e del Sud italia: il Gf prevale solo al sud e isole (30.06% contro il 18.35% di Fazio) mentre Vieni via con me spopola al centro (33.22% contro il 16.01% del Gf), al Nordovest (28.49% vs 14.77%) e al Nordest (32.39% vs 14.64%).





16
novembre

L’ITALIA DI VIENI VIA CON ME: UNA REPUBBLICA FONDATA SUGLI ELENCHI

Roberto Saviano nella seconda puntata di Vieni via con Me

L’Italia di Vieni via con me è una Repubblica fondata sugli elenchi. Se ne hai uno sotto mano (magari telefonico o della spesa) è fatta: Fabio Fazio potrebbe invitarti nel suo programma come ospite. Non conta che tu sia intelligente o scemo, che tuo cognato possegga una casa a Montecarlo o una bettola in periferia; ti basterà leggere una lista per fare tv di qualità. Ieri sera su Raitre è andata in onda la fiera dell’elenco, show atteso da giorni che ha unito sullo stesso palco un Presidente della Camera, un leader politico d’opposizione, un prete no global e un comico scalcagnato. Un’altalena di contenuti, capace di appassionare e far riflettere ma anche di deludere al punto che qualche telespettatore avrà fatto propria la domanda refrain della trasmissione: vado via o resto?

Resto perchè… c’è Roberto Saviano. Dopo gli ingranaggi della cosiddetta “macchina del fango”, spiegati con dovizia settimana scorsa, ieri lo scrittore è tornato a parlare di mafia, raccontando gerarchie e rituali che disciplinano l’affiliazione di un uomo d’onore. Al centro del suo monologo un’accusa ben precisa rivolta al nord: “La Lombardia è la regione con il più alto tasso di investimenti criminali d’Europa. E’ Milano la capitale degli investimenti mafiosi” dice. Saviano snocciola elenchi (pure lui…) poi spara un teorema sui picciotti padani. Secondo l’autore di Gomorra la Lega sarebbe sodale con la criminalità organizzata, che allunga le mani sugli appalti più redditizi e gioisce ogni qual volta sente parlare di scudo fiscale o decreti sulle intercettazioni. Insomma, la città della Madunina sarebbe diventata la succursale di Casal di Principe. O viceversa, paisà.

Meno male che a vigilare sul Paese e far sorridere ci pensano i beneamati politici: è l’atteso momento di Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani. Il leader del Pd entra per primo, cravatta rossa d’ordinanza, e impettito davanti al microfono scandisce i valori di sinistra come fosse ad un comizio. Laicità, etica, lavoro, istruzione, sicurezza… Compagni avanti il gran partito. Poi arriva il futurista Fini e pure lui attacca con la litania degli ideali. “Destra vuol dire etica pubblica, cultura dei doveri. E’ lo stato che deve garantire che la legge è davvero uguale per tutti…”. Eia Eia alalà. Giochetto: togliete le parole ‘destra’ e ’sinistra’ e trovate le differenze. Nel giro di dieci minuti finisce tutto, Fini e Bersani spariscono dietro le quinte. Si torna a parlare di politica.


15
novembre

GRANDE FRATELLO 11 E VIENI VIA CON ME: LA PRIMA SERATA DEL 15 NOVEMBRE IN DIRETTA SU DM. ELISA VIENE ELIMINATA. CLIVIO E DAVID SONO I NOMINATI DI QUESTA SETTIMANA.

Grande Fratello 11: quinta puntata. Chi vuoi eliminare?

Questa sera torna il Grande Fratello, con il quinto atto della sua undicesima edizione, che ancora una volta dovrà vedersela con la macchina da guerra (e di ascolti) di Saviano e Fazio “Vieni via con me”.

Chi dovrà abbandonare la casa di Cinecittà tra Clivio, David ed Elisa? Come reagirà Matteo alla notizia sulla sua presunta omosessualità, divulgata durante una puntata di Pomeriggio Cinque (qui maggiori info)? Chi sarà l’ospite misterioso che avrà un chiarimento con Guendalina?

Ampio spazio sarà dedicato alla love story tra Ferdinando e Angelica. Alla ragazza verrà infatti mostrato il momento durante il quale Ferdinando, posto di fronte ad una scelta tra il suo passato (il padre camorrista) e il suo presente (Angelica), ha scelto proprio quella che dovrebbe essere la sua donna all’interno del Grande Fratello. Sempre rimanendo in tema di storie d’amore, è prevista una sorpresa per la neocoppia formata da Margherita e Nando, che nel corso degli ultimi giorni ha “incendiato” la casa di Cinecittà. Non mancheranno, naturalmente, le nomination per decidere chi dovrà finire al televoto.

Vieni via con me - Saviano e Benigni

Dal canto loro, Vieni Via con Me proseguirà il viaggio tra i problemi, le speranze, gli umori e i malumori dell’Italia e degli italiani attraverso le orazioni civili di Roberto Saviano, che in questa occasione terrà un monologo sulla ‘Ndrangheta al Nord Italia.

Il presidente della Camera Gianfranco Fini e il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani sono stati invitati a leggere rispettivamente un “elenco dei valori della destra” e un “elenco dei valori della sinistra”. Tra gli elenchi di questa seconda puntata, anche quello di alcuni principi di diritto sanciti dalla Corte di Cassazione in seguito alla vicenda Englaro e quello delle parole di Piergiorgio Welby nel giorno più importante della sua vita.

Nella coreografia finale, 17 autori performer si esibiranno in uno scatenato balletto sulle note di un arrangiamento sempre più frenetico della colonna sonora del programma, curata da Daniele Di Gregorio.

Qualora lo vogliate, commentate con noi la prima serata del 15 novembre 2010.

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AFFILATE LE TASTIERE. VI ASPETTIAMO DALLE 21:00.

GF in nero – Vieni via con me in rosso

Ore 21:05: inizia il programma. Fazio elenca una lista di partiti da invitare ironizzando sulla quantità di questi, tanto da tamponarsi il sudore e farsi portare una sedia. Conclude dicendo : “ma io ho solo due puntate”.

Ore 21.10: tocca a Silvio Orlando che legge una lista di luoghi dell’orrore (la cascina degli orrori, la chiesa degli orrori, l’ asilo degli orrori…). Silvio continua con Fazio elencando le cose più “pazzesche” che sono successe, come ad es: la vittoria di Emanuele Filiberto a Ballando con le stelle o una ragazza in coma da 17 anni che – gli hanno detto – può procreare.

Ore 21:15 : Si parte! In un tripudio di luci fa il suo ingresso la Marcuzzi, anche stasera di nero vestita. Sarà un caso, ma ogni volta ha sempre la spalla sinistra scoperta! Alessia ci informa che finalmente dopo quattro settimane è finalmente scoppiato l’amore. Viene presentato Signorini, che dice di essere scatenato e rivela che la Marcuzzi ha festeggiato il suo compleanno alla grandissima con Facchinetti

Ore 21:17 : Dietro la grata dello studio compare Remo, ex compagno di Guendalina. Nessuno si sarebbe mai aspettato che l’avrebbero invitato in studio! Remo dice di sentirsi arrabbiato per le bugie dette in continuazione da Guendalina e allo stesso tempo si scusa per quanto detto dal padre, poiché doveva essere lui a parlare prima.

Guendalina incontra l'ex Remo


14
novembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (7-13/11). PROMOSSI BENIGNI E GLI EX FACTOR; BOCCIATI IL SUCCESSO DI CHIAMBRETTI E I PALADINI DI FAZIO E SAVIANO

Pamela Anderson e Piero Chiambretti

10 a Roberto Benigni. E’ stato il protagonista della settimana catodica, nel marasma di Vieni Via Con Me è  l’unica nota positiva senza macchia. Divertente, spiritoso e gratis, ha dato un contributo decisivo al successo della trasmissione. Unico neo: il suo intervento è stato un tantino lungo ma dubitiamo che la colpa sia solo sua.

9 a il ritorno degli ex giudici a  XFactor. Se il galà del sabato ci aveva deluso, quello del martedi ci ha galvanizzati. Un’ottima mossa che ha vivacizzato le dinamiche del prime time del talent. E pazienza se la musica non è la sola protagonista. Amici docet.

8 a Marco Mengoni che ha vinto l’European Best Act agli Mtv Europe Music Awards. Lo diciamo subito, il premio non è certo tra quelli più prestigiosi conferiti dal network ma poteva vincerlo chiunque. E invece l’ha vinto lui. Complimenti.

7 Vieni Via Con Me. La trasmissione ha deluso in alcuni contenuti ma non negli ascolti, merito anche di Benigni e di una controprogrammazione debole. Si godano il risultato Fazio e Saviano perchè difficilmente sarà ripetuto, soprattutto se la caratura degli ospiti e le polemiche caleranno.

6 a Trasformat. Gli ascolti della prima settimana sono stati positivi anche se il trend è decrescente. Buona la trovata dell’inserimento di Katia Follesa nel cast ma rimangono i dubbi sul meccanismo ripetitivo del gioco che, puntata dopo puntata, rischia di annoiare.