Fabio Fazio



18
aprile

DM LIVE24: 18 APRILE 2011. LA MARCUZZI SALUTA CON FIREWORK, McVICAR SI SPOSA, LA NANNINI DIMENTICA, MORETTI…

Diario della Televisione Italiana del 18 Aprile 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Firework

Phaeton ha scritto alle 12:43

Sarà Firework di Kate Perry la sigla con la quale Alessia Marcuzzi saluterà i concorrenti di questa lunghissima edizione del Grande Fratello, come ci anticipa sul suo FB ufficiale.

  • Matrimonio

QN, in un pezzo a firma di Annalisa Siani, annuncia il matrimonio di Daniel McVicar, escluso dall’Isola dei Famosi, per il 18 giugno. Le nozze saranno celebrate con rito religioso: la sposa è la fidanzata da quattro anni dell’attore americano, Virginia De Agostino, 32 anni, dentista, ex maestra di pattinaggio di Daniel nel talent di Milly Carlucci “Notti sul ghiaccio” edizione 2007.

  • Dimentica

lauretta ha scritto alle 14:48

Da Quelli che il calcio apprendiamo da Gianna Nannini che la canzone Dimentica è nata in seguito ad una caduta ad Xfactor mentre la cantante era intenta ad andare a salutare la Maionchi.

  • Moretti VS Fazio




16
aprile

CHE TEMPO CHE FA: NANNI MORETTI OSPITE DOMANI PER PROMUOVERE “HABEMUS PAPAM”

Nanni Moretti, Habemus Papam

A Che tempo che fa un posto al “super ospite” lo si trova sempre, soprattutto se l’eccellenza in questione è bisognosa di pubblicità. Il salotto buono di Fabio Fazio è aperto a tutti, specialmente a chi deve presentare un libro, un disco, un programma tv, uno spettacolo teatrale…. Per carità, niente di grave: è pur sempre cultura e di questi tempi non fa male a nessuno. Domenica sera nella vetrinetta pulita di Rai3 ci sarà Nanni Moretti, che tornerà in tv in occasione dell’uscita nelle sale del suo nuovo film, Habemus Papam. Una pellicola molto attesa, l’undicesima dopo Il Caimano del 2006, della quale il regista parlerà anche in vista della sua partecipazione al Festival di Cannes 2011.

Dunque, in attesa dell’entrèe sulla Croisette, il tappeto rosso a Moretti lo prepara Che tempo che fa. L’argomento della chiaccherata con Fazio sarà soprattutto cinematografico, ma è evidente che l’educato conduttore sarà quasi obbligato a domandare all’ex girotondino cosa pensi della situazione socio-politica attuale. L’occasione è unica, “esclusiva”, come si dice. A tenere banco sarà comunque la trama di Habemus Papam, storia di un Pontefice appena eletto (interpretato da Michel Piccoli, ndDM) che viene assalito da dubbi e perciò viene assistito da uno psicanalista (Nanni Moretti).

Mi si nota di più se vengo, non vengo, o vengo e rimango in disparte?“, si domandava anni fa il regista nel suo Ecce Bombo… Stavolta Nanni ha deciso di andare, di non rimanere  in disparte, così domenica sera siederà sulla poltroncina bianca di Che tempo che fa. Sarà un’ospitata, in ogni caso, interessante visto che il regista si mostra poco in tv, se non quando lancia i suoi strali politici. Stavolta, però, pare vedremo un Moretti meno militante e un po’ più cineasta del solito, sempre che eventuali assist da parte di Fabio Fazio non risveglino improvvisamente in lui certi fervori.


11
aprile

ADDIO A CHE TEMPO CHE FA?: FABIO FAZIO VERSO LA 7, LA LITTIZZETTO E’ STUFA DEI MONOLOGHI

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, Che tempo che fa

Tra la mancata approvazione dei palinsesti estivi e il consueto slittamento delle nomine per i telegiornali, in Rai ci mancava solo un’altra bagarre sul rinnovo dei contratti. Quelli che sembravano solo ritardi, stanno diventando tempi da parto. Strano che gli ascolti da capogiro di Vieni via con me e la leadership domenicale di Che tempo che fa non siano bastati a convincere i piani alti di Viale Mazzini a prolungare il sodalizio con Fabio Fazio sul cui futuro pende un punto di domanda così come per Milena Gabanelli e Giovanni Floris.

Ma se la Rai tentenna con i pezzi più forti del suo palinsesto, c’è chi si fa già sotto per rubare il malloppo all’azienda pubblica. La clamorosa indiscrezione lanciata dal numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola domani, riguarda proprio Fabio Fazio e un suo avvicinamento a La 7. Un alto dirigente della Rai avrebbe rivelato al settimanale l’esistenza di una trattativa in corso per portare il Re Mida di Rai 3 dalle parti di Telecom Italia Media.

Il conduttore più pagato delle reti pubbliche, con un contratto da 2 milioni di Euro all’anno (!), si era più volte lamentato dell’ostilità con la quale l’azienda ha risposto agli strepitosi successi incassati con le sue trasmissioni. Così tuonava lo scorso Novembre: “Un’altra tv è desiderata da milioni d’italiani. Ma la Rai non sopporta che la tv pubblica diventi strumento di un vero dibattito sociale e culturale“.

La poltrona di Fazio non è la sola ad essere in discussione.





10
aprile

RAI: RITARDI SUI CONTRATTI DI FAZIO, FLORIS E GABANELLI

Fabio Fazio, Giovanni Floris

Ma non era Michele Santoro quello da mandare fora dai ball? Adesso sembra che a Viale Mazzini abbiano cambiato idea, e che i conduttori a rischio panchinamento per la prossima stagione televisiva siano altri. Tra giugno e agosto, infatti, scadranno i contratti di Fabio Fazio e Giovanni Floris, per i quali la tv pubblica non ha ancora avviato le trattative di rinnovo. Si dice che siano in bilico anche le conferme di Milena Gabanelli e Serena Dandini, a poco più di un mese dalla presentazione dei palinsesti autunno-inverno da parte della concessionaria pubblicitaria Sipra. Sono indiscrezioni senza fondamento o c’è un fondo di verità? Dagli uffici della direzione generale tutto tace. Così, alcuni già lanciano l’allarme e denunciano un presunto manovrone politico per far fuori i giornalisti anti-Cav, altri invece la prendono con filosofia visto che i contratti siglati all’ultimo minuto fanno ormai parte della tradizione Rai.

Nel caso la teoria della “vittima sacrificale” dovesse mai realizzarsi, il braccio di ferro che deciderà le sorti dei sopra citati conduttori di Rai3 sarà soprattutto tra il DG Mauro Masi ed il portafoglio della tv pubblica. A gravare sull’ago della bilancia, come riportato stamane da alcuni quotidiani, c’è il fatto che i loro programmi convengono all’azienda, tanto più che i costi di produzione sono inferiori rispetto agli introiti pubblicitari. Fazio, Floris, Gabanelli portano in Rai tanti bei soldini… Le 66 puntate di Che tempo che fa, ad esempio, incassano 17 milioni e 600 mila euro mentre ne fanno spendere 10 milioni e 400 mila euro. Ballarò garantisce a Viale Mazzini 8 milioni in pubblicità (e ne spende 3 milioni e mezzo). Bene anche la Gabanelli che, con gli ascolti in crescita del suo Report, porta entrare per 4 milioni e 100 mila euro e ne costa 2 milioni e 200 mila. Discorso a parte, aggiungiamo noi, per la Dandini che ha dei costi e una produzione (ben 14 autori) sproporzionati rispetto alla tipologia di programma.

I piani del Direttore Generale dovranno dunque confrontarsi anche con evidenti interessi di natura economica, gli stessi per cui al momento il seguitissimo Michele Santoro non sembra rientrare tra i conduttori a rischio. Da valutare bene anche l’eventualità che i giornalisti decidano di prendere contatti con altre emittenti, La7 e Sky in primis, dal momento che la Rai non offre loro condizioni favorevoli. In questo caso la tv pubblica perderebbe in un solo colpo programmi d’inchiesta e show a cui il pubblico è affezionato, come pure Vieni via con me con Roberto Saviano. Questo non significa che palinsesti e conduttori siano intoccabili (come vorrebbe qualcuno) ma piuttosto che ogni decisione porta con sè conseguenze e responsabilità ben precise.


22
marzo

STRISCIA LA NOTIZIA E L’ATTACCO A CHE TEMPO CHE FA: FILIPPA LAGERBACK, ESEMPIO PERFETTO DI DONNA OGGETTO.

Filippa Lagerback

Non c’è pace per Fabio Fazio. Da quando con Vieni via con me è stato eletto ufficialmente paladino dell’avanguardia televisiva italiana, per il conduttore di Che tempo che fa sono iniziate le frecciatine a tutto spiano. Dopo la provocazione di Federico Moccia, è Antonio Ricci a colpire la trasmissione di Raitre da lui condotta, con un ennesimo episodio della crociata contro quello che definisce finto femminismo e antivelinismo di facciata. Qualche giorno fa la provocazione esemplare.

Se Antonio Albanese ironicamente apostrofava in trasmissione il suo mentore con il celebre tormentone Ti piaci u pilu Fazio Fabio’, ieri sera Striscia rincara la dose sottolineando il ruolo marginale che ricopre nel programma Filippa Lagerback, una bella statuina, scosciata al punto giusto ma totalmente inutile per le dinamiche della trasmissione secondo lo storico autore di Canale 5. Sembra come nella parabola della pagliuzza e della trave: Ricci respinge al mittente i moralismi di sorta invitando a una riflessione generale sul ruolo della donna nella televisione italiana. Pretestuoso o no quest’attacco rimane una buona occasione per capire fino a che punto si possa parlare di mercificazione dei corpi, con un’impennata anche per quanto riguarda quello maschile, in tutti i messaggi visivi che inondano la nostra vita, dai banner ai cartelloni per strada, dalla tv al cinema.

Il pubblico sentirebbe la mancanza della Lagerback il sabato e la domenica sera dato che il compito di Filippa si limita semplicemente  al raccordo periferico tra le interviste? La sua è veramente solo una voce di cornice che, proprio nel confronto con una donna che ormai è legata fortemente al marchio Fazio come Luciana Littizzetto, denuncia il limite di non poter ambire a spazi più ampi? La trasmissione è nata e cresciuta su questo schema: bisogna solo capire se si possa fare un’equivalenza tra oggettivazione e marginalità.





21
marzo

FEDERICO MOCCIA: “PER VENDERE PIU’ LIBRI MEGLIO ANDARE DALLA BIGNARDI CHE DA FAZIO”

Federico Moccia

‘Sono stato ospite da Daria Bignardi, la trovo una donna molto brillante e intelligente, e penso che il suo pubblico compri più libri‘. Con queste parole, rilasciate alla trasmissione radiofonica di radio due Un giorno da pecora Federico Moccia scende nell’arena del radical chic mettendo a confronto due dei conduttori più apprezzati dall’intellighentia italiana lanciando in fondo una bordatina a Fabio Fazio, che, specie dopo il binomio con Saviano, è diventato nell’immaginario collettivo un po’ il punto di riferimento di tv intelligente e di conduzione di alta qualità.

Secondo lo scrittore e autore televisivo i lettori con più curiosità culturale scelgono la Bignardi, tanto che nonostante la netta sproporzione di audience a favore di Che tempo che fa sarebbe comunque preferibile sedersi nel salottino di La 7 per lanciare il proprio libro. Non sarà che dietro a questa valutazione ci sia tra le righe una condanna al mondo culturale che Fazio rappresenta e che spesso emargina i prodotti mocciani? E’ Moccia a preferire Le invasioni Barbariche o è il conduttore di Rai 3 a preferire altri ospiti per le sue interviste?

Qualcuno potrà ribadire: ma è lo stesso Moccia di Tre metri sopra il cielo, Scusa ma ti chiamo amore, Ho voglia di te, Scusa ma ti voglio sposare, cavalcatore del marketing con le sue narrazioni a catena, assimilato ormai a scrittore di massa e quindi con pochissime pretese di ambire alla Letteratura con la l maiuscola che adesso pretende di pontificare sull’”appeal culturale” dei conduttori televisivi?


11
marzo

DM LIVE24: 11 MARZO 2011. LA DALLA CHIESA E IL SESSO, LA D’URSO E IL VINO, COSTANZO E LE CANNE.

Diario della Televisione Italiana dell'11 Marzo 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • ForumFolies

lauretta ha scritto alle 14:30

Nella sessione pomeridiana di Forum si parla di carri funebri e scaramanzia e un ragazzo del pubblico: “Io c’ho fatto l’amore in un carro funebre… contro tutte le scaramanzie”. La Dalla Chiesa convinta: “Si, infatti!”. A quel punto sbotta Bracconeri: “Ma si infatti che! Ti sembra una cosa normale?”. E Rita Dalla Chiesa ridendo: “No, infatti”.

  • Vino

mats ha scritto alle 16:46

A Pomeriggio 5, durante l’intervista ad Emanuela Aureli, la d’Urso chiama il video dell’imitatrice ai suoi esordi alla Corrida ma ne parte uno che non c’entra nulla. Poco dopo si ritorna in studio con la d’Urso che dice: dovete sapere che oggi ho portato del vino e in regia se lo devono essere bevuto tutti. Rilancia il filmato che però non parte, e a quel punto dall’alto si sente la voce di Riccadonna, il regista: “Abbiamo un problema Barbara!”. La conduttrice, ridendo: “C’avete taaanti problemi!”

  • Canne

lauretta ha scritto alle 19:13

Durante il Maurizio Costanzo talk, Costanzo rivolto ad una signora del pubblico: “Signora, che si è fatta una canna? Perchè mi fa quei cenni?!”.


6
marzo

CHE TEMPO CHE FA, STASERA ROBERTO SAVIANO FA FUOCO SUL CASO RUBY: EMERGE LA SOLITUDINE DI UN NONNO

Fabio Fazio, Roberto Saviano

L’ostensione mediatica avverrà stasera, a Che tempo che fa. Per definizione sarà un evento straordinario, di quelli che le personcine per bene dovrebbero aspettare con zelo, in ginocchio. Il programma di Rai3 condotto da Fabio Fazio dedicherà un’intera puntata a Roberto Saviano, il giornalista antimafia già autore del libro Gomorra. Dopo mesi l’Italia migliore si troverà ancora davanti all’altare aureo della “tv di cultura” ad accogliere il verbo del divin scrittore. Assisteremo ad una serata monografica, pensata su misura per “fare il punto della situazione” dopo Vieni via con me, il grande successo televisivo targato Fazio e Saviano andato in onda lo scorso novembre.

Ora, a quattro mesi di distanza da quella esperienza, è tempo di amarcord, di aggiornamenti. E di puntualissime réclame.  Lo scorso 2 marzo, infatti, è uscito nelle librerie il volume Vieni via con me, che raccoglie i monologhi pronunciati da Saviano nelle quattro puntate del suo programma in Rai. Ci sono proprio tutti: il sermone sull’Unità d’Italia non condivisa, la denuncia contro la macchina del fango, la disquisizione sull’emergenza rifiuti a Napoli o l’allarme sull’espansione della criminalità organizzata al Nord, che aveva fatto infuriare il Ministro leghista Roberto Maroni. Non mancano pagine toccanti dedicate alla lotta di don Giacomo Panizza contro la la’ndrangheta o alla vicenda di Piergiorgio e Mina Welby. Quale occasione migliore di un’ospitata a Che tempo che fa per pubblicizzare il libro?

Per una sera tornarà a vivere in tv la Repubblica dell’Elenco fondata in diretta a Vieni via con me. Saviano parlerà della sua esperienza televisiva e del suo rapporto con la politica ci aggiornerà su alcune vicende già trattate. Secondo indiscrezioni, durante la registrazione del programma in onda stasera, Robertino ha parlato ancora della “macchina del fango” che ”produce narconotizie e può essere fermata solo dalle persone (…) la delegittimazione prende un solo elemento e lo utilizza contro“. Lo scrittore ha poi fatto riferimenti espliciti al caso Ruby, spiegando che un conto e’ il privato, che e’ sacro e va difeso, un conto e’ un reato. Non solo, secondo Saviano i documenti dell’inchiesta che coinvolge Silvio Berlusconi sono “carte di solitudine” che riguardano “una persona anziana, un uomo solo, un nonno che si trova in quella situazione“.