Contratto



28
aprile

CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI.

Simona Ventura nella Finale dell'Isola dei Famosi 8

Polemica in conferenza stampa di chiusura, commossa nel corso della finale della sua Isola dei Famosi 8. E vedere le lacrime sul volto di Simona Ventura ha un gusto tutto particolare. In questo caso, decisamente amaro.

E’ come se nell’ultimo atto dell’Isola 8 la Ventura fosse consapevole che con la chiusura dell’ottava edizione del suo reality show si stesse chiudendo, contemporaneamente e per sempre, un capitolo, del quale ha voluto silenziosamente ricordare le otto edizioni unitamente alle gesta dei suoi naufraghi, presenti e passati. Per tutti una festa con musica, ricchi premi e cotillon, per lei (e pochi altri) un sentito funerale privato che lasciava aperta, però, la speranza nella resurrezione del (programma) defunto.

D’altro canto, inutile negarlo, con il cambio di direzione di Rai2, in via Mecenate sono venute meno tante certezze e un clima (tutto particolare) che si respirava nel CP milanese della Rai, dove a farla da padrona erano proprio la Ventura, l’attuale Vice DG della Rai Antonio Marano e il produttore e ‘patron’ di Magnolia Giorgio Gori. Il cambio di linea editoriale, d’altronde, è stato evidente e ha visto nella chiusura di XFactor un segnale definitivo ed inequivocabile (seppur condivisibile) che ha sancito la fine di un’epoca. Ma una definitiva cancellazione dell’Isola dei Famosi rappresenterebbe quel passo in più che trasformerebbe un cambio di linea editoriale in una specie di ‘gioco al massacro’ che risulta francamente eccessivo.

Le ragioni sono semplici e sono fondamentalmente due: la prima risiede nella confezione del prodotto che, più volte, ho definito come una delle migliori produzioni italiane. La seconda è nel grande seguito che il reality ha riscosso in passato e che, con qualche accortezza in più, avrebbe potuto avere anche per l’edizione appena terminata. Non credo sbagli Simona Ventura quando afferma che una parte dell’azienda le ha remato contro, anche se alcune ‘uscite’ nel corso del programma avrebbe potuto evitarle. Il “non ci piegherete mai” detto proprio in chiusura dell’ultima puntata dell’Isola dei Famosi 8 era in tutta onestà evitabile.




17
marzo

DM LIVE24: 17 MARZO 2011. 5 ANNI E NON… VOLERLI, BESTEMMIA A FORUM, LORY DEL SANTO CHI?, MARIA CARMELA VIA DALL’ITALIA?

Diario della Televisione Italiana del 17 Marzo 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • 5 anni e non volerli

AnTo ha scritto alle 11:26

Flavio Insinna, conduttore de “La Corrida” per la quale percepisce 120mila euro a puntata, si confessa a Diva e Donna. “Lavoro per una rete commerciale e non sono andato a trattare con la pistola in pugno. Ci siamo accordati sulla cifra in un minuto d’orologio. Ci sono voluti, invece, per accordarci sulla fattura del programma. Volevano farmi un contratto di cinque anni. Non ho voluto. Ho detto: ‘Facciamo la Corrida e poi ci rivediamo’”. Sul passaggio da Rai a Mediaset: “Ho avuto una grande accoglienza. Pier Silvio Berlusconi – racconta l’attore – mi ha telefonato una volta per farmi i complimenti: ‘Sapevo di aver fatto un bell’acquisto, ma non pensavo così tanto’”. E sul premier Silvio Berlusconi dice: “Faccio mia la frase di Napolitano: spero che lui possa chiarire tutto, ha gli strumenti e l’occasione per farlo”.

  • Bestemmia

lauretta ha scritto alle 12:06

Bestemmia in diretta durante la prima causa di Forum, da parte di un contendente. La Dalla Chiesa allibita chiede mille volte scusa poi chiude immediatamente la causa chiamando il giudice con la sentenza.

  • Lory Del Santo chi?

lauretta ha scritto alle 12:38

Domenica 13 marzo a Milano, al ristorante Giannino alle 23.00, Silvio Berlusconi insieme ad alcune star del Milan e con l’amico Vittorio Sgarbi, è entrato nel locale dopo aver partecipato al party per i 25 anni della presidenza rossonera. Una signora si è avvicinata e gli ha detto: “Le ho scritto una poesia”. E Berlusconi: “La ringrazio, lei è una donna del popolo”. E la signora: “Veramente io sono Lory Del Santo, non si ricorda di me? Strano”. (da Chi)


26
agosto

ANTONELLA CLERICI SI DIFENDE DAGLI ATTACCHI DI VERRO E RIZZO NERVO: “STESSO CONTRATTO DI TRE ANNI FA. NON CAPITALIZZA I RISULTATI DEL FESTIVAL E DI TI LASCIO UNA CANZONE”

Antonella Clerici, La Prova del Cuoco

Troppi soldi alla Clerici”, tuonavano fino a qualche ora fa i consiglieri Verro e Rizzo Nervo. Mancano infatti pochi giorni alla firma, e il contratto alla presentatrice (che ammonta, lo ricordiamo a 1,8 milioni di euro) pare sia ancora la pietra dello scandalo nei corridoi dei piani alti della Rai.

Troppi soldi, si diceva, ad una conduttrice che, a quanto pare, avrebbe dovuto mostrare maggiore riconoscenza ad una azienda che le ha permesso di crescere. Un compenso tra l’altro ridimensionato rispetto alla richiesta iniziale di 2 milioni annui, considerato spropositato in relazione alle condizioni in cui versano le casse Rai ma richiesto dall’entourage della conduttrice in considerazione della trasferta napoletana per Ti Lascio una Canzone.

Oggi, a stretto giro di posta, arriva la replica di Antonella Clerici al Corriere della Sera, che oltre a dimostrarsi offesa e amareggiata, precisa che al cifra è “esattamente identica a quella del contratto concluso tre anni fa e che pertanto non tiene conto e non capitalizza in mio favore il risultato economico e di pubblico conseguito dalla Rai per il successo del Festival di Sanremo e del programma Ti lascio una canzone.





13
maggio

DM LIVE24: 13 MAGGIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Profumo di RAI

lauretta ha scritto alle 12:58

Per Paola Perego, il cui contratto Mediaset scade ad agosto, c’è sempre più profumo di Rai. Raidue per l’esattezza.

  • Tradimenti

lauretta ha scritto alle 14:39

La Balivo a Festa Italiana: “oggi tradisco la Rai. Vado su La7 dalla Cabello! E ballo anche!”.

  • Promesse

lauretta ha scritto alle 14:47

Al Fatto del Giorno Marina Ripa di Meana dice alla Setta: “posso farti una critica? Secondo me sbagli a dare troppo spazio a Corona!”. A quel punto la presentatrice: “hai ragione. Accetto la critica e dammi un bacio. Anzi sai che faccio? Non mando più in onda l’intervista di Corona con lo scoop del giorno su Belen!”. Che commediante!

  • Paraculo

lauretta ha scritto alle 20:19

Bruno Vespa a ‘Un Giorno da Pecora’ su Radio 2: “Io faccio molte presentazioni perché non vengo mai invitato nei salotti buoni. Fabio Fazio per esempio non mi ha mai invitato. Lui invita solo persone di un certo tipo!”. “Lo fa perchè è comunista” scherzano i presentatori. “Fazio non è comunista: é solo paraculo!” risponde il giornalista.


27
novembre

QUESTIONI DI POTERE: IL CDA RAI SILURA IL DIRETTORE DI RAITRE RUFFINI, CEDE LA POLTRONA A DI BELLA E APPROVA L’AUMENTO DI STIPENDIO DI BRUNO VESPA

Antonio Di Bella

La settimana che volge al termine ha portato in Rai molte novità di cui da tempo si vociferava: il CdA di Viale Mazzini ha finalmente deliberato su alcune scelte cruciali per la scacchiera politica… pardon… per il palinsesto delle varie reti.

Su tutte, ha tenuto banco “l’atteso siluramento” del  direttore di Raitre Paolo Ruffini a favore dell’ex direttore del Tg3 Antonio Di Bella, a sua volta silurato a favore di Bianca Berlinguer. Una decisione che ha avuto una lunghissima gestazione a causa dei nuovi assetti del Partito Democratico (by Bersani) e che ha visto la luce grazie ai voti favorevoli di 8 membri del consiglio (tra cui quello del presidente del CdA Garimberti che ha parlato di Di Bella come di “un forte innesto di energia”), mentre si era espresso negativamente il consigliere Nino Rizzo Nervo. Ma non è finita qui.

Il CdA ha dato il suo assenso anche ad un altro nodo da sciogliere: il rinnovo contrattuale di Bruno Vespa, che dopo diversi rinvii, ha avuto la sua vittoria. A dispetto delle richieste di moderazione in tempi di crisi e delle analisi economiche, Vespa è riuscito ad ottenere un nuovo contratto, con tanto di aumento. Il giornalista abruzzese infatti guadagnerà dal 1 settembre 2010 al 1 settembre 2013 (con opzione per il 2014) 2 milioni e 124 mila € l’anno, tra base e serate speciali. Il contratto “base” del conduttore di “Porta a Porta” era di soli 1,2 milione di € annui a cui andavano aggiunti i “gettoni di presenza” per serate speciali e partecipazioni varie; con questo rincaro il giornalista abruzzese si vedrà riconosciuto praticamente per intero (300 mila € sui 400 mila € totali) l’aumento richiesto, con buona pace dei detrattori e dei conti economici Rai alimentati per lo più dai cittadini abbonati.





3
novembre

LUCIO DALLA VERSO I CIELI DI SKY: “LI’ AVRO’ IL TEMPO E LO SPAZIO CHE VOGLIO”

lucio dalla approda a Sky

Il Tv-mercato, si sa, non si gioca più su due campi (Rai e Mediaset), ma su tre ed il terzo campo è un autentico “network dei balocchi” in cui tutti gli artisti annoiati (oppure boicottati) dallo share generalista possono trovare spazio e conferme, pur non raggiungendo i milioni di spettatori a cui sono di solito abituati: il “terzo campo” in questione, risponde ovviamente al nome di Sky.

Gli “ascolti di nicchia” non sono infatti più un problema per i volti noti, visto che la “merce” che Sky dà loro in cambio, oltre ad un lauto stipendio, è la piena libertà di espressione. “Il colpo dei colpi” del network murdochiano è stato ovviamente Fiorello, ma non vanno dimenticati: il compianto Mike Bongiorno, Lorella Cuccarini, Giorgio Panariello e Adriano Celentano, anche se, per ora, solo in formato cartoon.

La galleria di vip è destinata a continuare anche per l’annata 2010 e, per una Bignardi che tentenna, ecco che arriva un nuovo “giocatore” dal nobile pedigree artistico: Lucio Dalla. La notizia trapela dall’ultimo numero di Sorrisi e sembra proprio che a gennaio partirà su Skyunoun nuovo spettacolo interamente creato “intorno alla musica” dello stesso Dalla.

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25
ottobre

BRUNO VESPA PROPONE DI DEVOLVERE PARTE DEL SUO (AUMENTO DI) STIPENDIO, IN BORSE DI STUDIO; LA ANNUNZIATA APPROVA.

BRUNO VESPA PROPONE DI DEVOLVERE PARTE DEL SUO (AUMENTO DI) STIPENDIO, IN BORSE DI STUDIO; LA ANNUNZIATA APPROVA.

Per essere e rimanere uno dei giornalisti più importanti e potenti d’Italia servono: capacità professionali e relazionali, elasticità nel gestire le situazioni, una buona dose di scaltrezza e velocità di reazione alle offensive. Bruno Vespa incarna alla perfezione questo mix vincente ed è proprio per questo che, mentre tiene banco il clamoroso aumento di stipendio chiesto a mamma Rai (400.000 €, per un salario totale di 1 milione e 600.000 Euro: qui il nostro recap), è già partita una diplomatica (e spietata) campagna di “ricostruzione” della propria immagine.

La richiesta di una cifra così esosa in tempi di crisi ha messo il giornalista abruzzese (che di detrattori ne ha già molti) in una situazione di “gogna mediatica” in cui tutti, o quasi, si sono sentiti in dovere di gridare allo scandalo. L’autodifesa di Vespa è stata repentina ed efficace, e riassumibile in tre mosse:

  1. Accettare il verdetto titubante del CdA Rai, senza creare troppi clamori
  2. Dimostrare con i numeri (e facendo i nomi dei suoi “colleghi Paperoni”) che la sua richiesta è in realtà allineata al mercato
  3. Avvalorare la sua richiesta dimostrando che nonostante questo aumento, “lui è dalla parte del popolo“.

Questa terza fase è infatti iniziata proprio dalle pagine del Corriere, in cui durante l’intervista di Paolo Conti, Vespa afferma di essere pronto a devolvere in beneficenza 150.000 € del suo stipendio annuale. L’idea di “Frà Bruno” è quella di istituire 10 borse di studio annuali del valore di 15.000 € ciascuna per favorire, attraverso un corso/concorso, l’avvio dei giovani alla professione giornalistica.


23
ottobre

VESPAIO DI POLEMICHE SUI COMPENSI DI BRUNO: MA ECCO QUANTO GUADAGNANO AL MINUTO FAZIO, SANTORO, BIGNARDI E DANDINI

bruno_vespa

Ha tenuto banco nelle ultime ore il mancato rinnovo del contratto di Bruno Vespa. Il giornalista infatti, già forte di un contratto pari a 1,2 milioni di € all’anno (più altre fee per partecipazioni e progetti extra) ha chiesto al cda Rai un aumento di circa 400 mila €, per un totale, quindi, di 1,6 milioni di € (comprensivi questa volta degli impegni “extra Porta a Porta“). Il “buon Bruno” ha anticipato i tempi di contrattazione rispetto alla naturale scadenza del contratto, probabilmente consapevole della “giro di vite” che potrebbe esserci presto in Rai, nonchè conscio che la televisione pubblica, sempre più politicizzata, è legata ai cambi di scenari (politici) che, ovviamente, potrebbero avere conseguenze sulla sua “egemonia giornalistica“.

La risposta del CdA, e nello specifico dei consiglieri Nervo e  Petrone, è stata “troppo caro in tempi di crisi” e la conseguenza è stata il rinvio della questione al prossimo consiglio, mentre il direttore Masi ha chiesto chiarimenti sulle motivazioni e le caratteristiche di questa richiesta d’aumento da parte del famoso giornalista.

Vespa, preoccupato di veder nuovamente garantite le sue collaborazioni Rai, ha incassato il colpo: “Mi pare giusto che il Cda della Rai abbia chiesto un approfondimento su tutti i contratti da rinnovare e non soltanto sul mio. [...] Si potrà così constatare che alcuni elementi del mio contratto risalgono al 2001 e altri al 2004. Se si pensa che quando entrerà in vigore il prossimo contratto l’inflazione del decennio sarà intorno al 22%, sarà più facile ragionare“.

In realtà il giornalista sarebbe molto irritato per il clamore suscitato e soprattutto per la “pubblicità” fatta ai suoi compensi, e così ha pensato bene di “allargare il cono di luce” sugli stipendi di altri colleghi.