Sanremo 2010: iniziamo a tirare le fila del discorso. Si parte martedì 16 e sul palco dell’Ariston verranno presentati i 15 “Artisti” in gara (la categoria si chiama così) e i 10 selezionati della “Nuova Generazione”; a fine serata verranno eliminati 3 cantanti sulla base della votazione della giuria demoscopica presente in sala. Insieme alla Clerici per la serata inaugurale ci sarà un autentico “carico da 90” di ospiti: Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Susan Boyle, Antonio Cassano e forse (budget permettendo) Bill Clinton, tutti insieme per “premere l’acceleratore” sulla prima puntata, consapevoli che sarà difficile ottenere la stessa suspance nelle serate successive (se si esclude la finale).
Il mercoledì invece sarà il turno di Rania di Giordania, Raoul Bova, Michelle Rodriguez (direttamente dal film “Avatar”) e del “Trio” ( i tre baby tenori scoperti nell’ultima edizione di “Ti lascio una canzone”); per quanto riguarda la gara, altri due Artisti verranno depennati, mentre inizia la competizione della “Nuova generazione”: dei cinque che si esibiranno, ne rimarrano due. Giovedì 18 sarà poi dedicato al revival sanremese. “Quando la musica diventa leggenda”: 8 vecchie canzoni eseguite da big come Elisa, Bennato, Renga, la Consoli, Cocciante e Bosè. Anche nella terza serata ovviamente non mancheranno le eliminazioni (altri tre della categoria “Nuova generazione”) e il fatidico ripescaggio, ad opera del televoto e del parere dell’Orchestra, di 2 dei 5 big esclusi.
L’Orchestra torna poi a far sentire il suo parere autorevole (insieme a quello dei telespettatori) nell’elezione del giovane vincitore della “Nuova generazione” del venerdì. I “Big” si cimenteranno intanto nei duetti con altri cantanti famosi (certo quello Valerio Scanu-Alessandra Amoroso) e approderanno alla finale 10 dei 12 in gara. Gli ospiti che si alterneranno sull’Ariston saranno: Gabriel Garko, Bob Sinclair e i Tokio Hotel. La full immersion canora ovviamente si concluderà Sabato 20 con la finalissima e l’elezione del sessantesimo vincitore della kermesse.