Barbara D’Urso


Notizie, curiosità e indiscrezioni sulla conduttrice napoletana, al timone di Pomeriggio Cinque e Domenica Live.


10
febbraio

LA D’URSO COME GIURATO!

Barbara D’Urso e Claudio Brachino @ Davide Maggio .it

MattinoCinque dopo l’esordio boom durato poche puntate si è assestato su uno share decisamente inferiore di quello del diretto competitor UnoMattina, leader storico da anni nella fascia oraria in cui vengono mandati in onda i due programmi.  

E lo spettro di Luca Giurato (<<<  cliccate sul link per un filmato storico e raro) e di Eleonora Daniele sembra aggirarsi anche negli studi di Cologno Monzese.

Eccone gli effetti su Barbara D’Urso alle 10.09 del 1 Febbraio scorso.




21
gennaio

MATTINOCINQUE : LA DONNA SBAGLIATA NEL CONTENITORE GIUSTO

Mattino Cinque (Barbara D’Urso, Claudio Brachino) @ Davide Maggio .it

Per un programma mattutino non credo ci possano essere valide alternative ad un contenitore come quello proposto da anni su RaiUno e da quest’oggi su Canale5.

La differenza, proprio per questo, la fanno i contenuti e i conduttori senza tralasciare l’importanza dell’atmosfera “comunicata” dallo studio (scenografia).

E purtroppo MattinoCinque non si è presentato, quanto meno nella prima puntata, all’altezza della situazione.

Non un risultato negativo ma sicuramente migliorabile.

Decisamente scontati gli argomenti trattati nel corso della puntata ma soprattutto affrontati con superficialità e fugacità, quasi che obiettivo fondamentale fosse il riempimento del contenitore piuttosto che la cura dei vari momenti del programma.

Anche momenti interessanti come l’inserimento all’interno della trasmissione di Panorama del Giorno di Maurizio BelPietro hanno goduto di uno spazio ridotto come, d’altronde, la “stretta attualità” curata da Brachino.

Una grave pecca di MattinoCinque è, difatti, l’assenza di un sostegno giornalistico forte che consentirebbe di “stare sulla notizia” e di aggiornare i telespettatori in tempo reale con i principali fatti di cronaca della giornata.

Lo stesso Brachino, che dovrebbe fare dell’informazione il proprio punto di forza, sembra un pesce fuor d’acqua all’interno del programma, dove assume un ruolo quasi di spalla nei confronti di Barbara D’Urso, nota stonata del contenitore dell’ammiraglia del Biscione.

Pur non avendo criticato a priori la scelta della conduzione, dopo aver visto all’opera la D’Urso, il parere non può che essere negativo. Avrei preferito una conduzione più familiare, affidata ad un volto per così dire casalingo e meno addentrato nei meandri dello showbiz.

La D’Urso, insomma, è abituata ad un tipo di spettacolo che non è quello mattutino.

Non ha aiutato lo studio che per quanto possa contare su una gradevole scenografia risulta decisamente freddo e quasi angusto. Un “triplice angolo”, perchè alla fine questo è, in cui i conduttori si muovono sotto l’occhio vigile della telecamera non riuscendo a creare “ambienti separati” a seconda dell’argomento trattato.

Sulla base di quanto scritto, suggerirei di :

  1. approfondire maggiormente gli argomenti trattati evitando la brevità eccessiva della prima puntata;
  2. allungare le rubriche di Belpietro, De Bortoli e Del Debbio;
  3. inserire una “postazione giornalistica” dedicata agli aggiornamenti in tempo reale dei principali fatti di cronaca;
  4. riscaldare lo studio colorandolo di rosso, arancione e giallo/dorato;
  5. dare una scrivania a Brachino!
  6. separare nettamente i vari ambienti dello studio;
  7. personalizzare maggiormente il brand. 

8
gennaio

MATTINO5 TRAINATO DA STRISCIA … LA REPLICA!

Barbara D’Urso e Claudio Brachino @ Davide Maggio .it

25 minuti di ritardo rispetto all’orario di messa in onda che si pensava quasi certo per Mattino5.

Dal prossimo 21 gennaio, data del debutto, verrà garantito un traino DOC al nuovo contenitore mattutino di Canale5.

A partire dallo stesso giorno, infatti, dalle 8.50 alle 9.25 andrà in onda la replica di Striscia la Notizia trasmessa la sera precedente.

Il programma, che dovrebbe andare in onda in diretta (9.25 – 11), verrà realizzato negli studi di Cologno Monzese.

DM continua a chiedersi quale motivo abbia spinto Barbara d’Urso ad accettare un programma che prevedere il trasferimento in pianta stabile in quel di Milano.

Com’è noto, la D’Urso pare sia restia ai traslochi, motivo per il quale, anni fa, riuscì a spostare la produzione de La Fattoria nella Capitale.

Fame di televisione o poca voce in capitolo viste le ultime avventure catodiche poco esaltanti?





2
agosto

AMARCORD: GLI ALBORI DEL TRASH – AGENZIA MATRIMONIALE

Marta Flavi @ Davide Maggio .it 

La scorsa settimana, occupandoci di Indietro Tutta, abbiamo visto quanto già negli anni 80, la televisione si stesse inesorabilmente orientando verso il trash.

Una legittima preoccupazione dal momento che i palinsesti pochi anni più tardi sarebbero stati invasi da programmi di “pubblico servizio”, in realtà mirati alla strumentalizzazione dei sentimenti con funzione acchiappa-auditel.

Uno dei precursori di questo trend è senza dubbio alcuno Agenzia Matrimoniale, trasmissione di attualità andata in onda su Canale 5 dal 1989 al 1995 e condotto da Marta Flavi, all’epoca ancora fidanzata con Maurizio Costanzo.

Il programma nato da un’idea di Vito Oliva e prodotto dalla Fortuna AudioVisivi di Maurizio Costanzo (oggi diventata Fascino Pgt) si proponeva di favorire l’incontro di persone alla ricerca dell’anima gemella ed eventualmente di seguire gli sviluppi della loro storia, qualora questa fosse decollata.

In uno studio (l’Araldo) trasformato in salotto intimo e confortevole, Marta Flavi accoglieva persone di mezz’età, quasi tutte accomunate dalla voglia di riscatto dopo un matrimonio o una relazione naufragati miseramente.  Marta le intervistava, ripercorrendo i momenti più delicati delle loro relazioni passate ed infine le sollecitava ricordandoci puntualmente l’importanza di lasciarsi andare ai sentimenti.

Un’idea portata in televisione da Enzo Tortora nel suo Portobello, che nella sua declinazione timidamente pruriginosa e melensa ha fruttato alla trasmissione un grande successo. Agenzia Matrimoniale aveva infatti un ascolto medio di 2.000.000 di telespettatori per uno share che ha sfiorato spesso il 30%. Decisamente un buon risultato per l’epoca.

Massimo Guarischi

Un consenso che ha dato il via all’ampliamento del programma che per qualche tempo è stato anche Centro di Collocamento. Le persone che scrivevano in redazione avevano anche la possibilità di proporsi professionalmente, qualora fossero alla ricerca di un lavoro.

Da questa rubrica è nato in un secondo tempo il programma Cerco e Offro (2 edizioni), condotto da Massimo Guarischi, l’assessore più giovane d’Italia, in forza al Comune di Milano.

E non solo. Nel 1991 da Agenzia Matrimoniale  è nato anche “Ti Amo, Parliamone”, un talk-show attraverso il quale l’innamorato di turno poteva lanciare un videomessaggio destinato alla sua metà e mirato a dirimere le incomprensioni che funestavano la coppia.

Una formula ripresa con successo tre anni dopo da Stranamore, anche se è bene precisare che quest’ultimo programma si ispirava ad un format olandese e non a Ti Amo Parliamone.

Alessandro Alessandro


13
aprile

VOGLIA DI FLOP?

Uno, Due, Tre Stalla @ Davide Maggio .it

L’Italia è un paese strano. Il popolo italico (quanto meno una gran parte) anzichè dispiacersi per qualcosa che va male, prova una sorta di sadica soddisfazione per gli insuccessi incassati da qualcosa o qualcuno con cui, bene o male, interagisce quotidianamente.

E molto spesso non ci si limita ad apprezzare dall’esterno una situazione di per sè non positiva ma si “spinge” affinchè possa accadere l’irreparabile.

Tra questi “qualcosa e qualcuno” ci sono la televisione e i Suoi patinati protagonisti.

La considerazione nasce spontanea leggendo una serie di recensioni sull’ultimo reality show prodotto da Endemol per Canale5 “Uno, due, tre stalla“.

Che sia un clone de La Pupa e il Secchione e conseguentemente poco originale, ci sta.

Che sia l’ennesimo reality della stagione e non se ne possa più, ci sta.

Che la D’Urso forse è il caso che torni a fare la Dottoressa Giò, ci sta.

Che il programma in sè per sè non sia particolarmente stimolante, anche.

Ma affermare in maniera perentoria che il programma del prime time del mercoledi dell’ammiraglia del Biscione sia un flop, lo trovo davvero eccessivo.

Prendiamo i dati auditel della scorsa puntata del reality (quella di mercoledi 11 u.s.).

Uno, Due, Tre Stalla ha totalizzato 4.029.000 ascoltatori con uno share del 18,35%.

Risultati che di per sè non sono esaltanti, non ci piove. Ma contestualizzandoli e considerando la concorrenza che prevedeva nientepopodimenoche la partita di Champions League Bayern Monaco - Milan (che ha realizzato il 29.92% di share con 8.155.000 ascoltatori) io oserei parlare di risultati più che sufficienti.

Per amore di onestà, va detto che, dopo gli esordi deludenti, sono state adottate alcune misure per evitare il rischio flop, come la sostituzione del capo progetto Simona Ercolani col gruppo creativo di Maria De Filippi in veste di “amichevole” consulente.

Maria La Sanguinaria, non se l’è fatto dire due volte e ha trasformato il reality in un programma a sfide che vede schierati, gli uni contro gli altri, i protagonisti del programma, contadini e vallette. Una sorta di Amici in versione bucolica, insomma.

Ciliegina sulla torta: l’ingresso di Filippo Bisciglia, ex inquilino della casa del Grande Fratello (sesta edizione), entrato nel reality al solo scopo di dare man forte alla vallette.

I contorti e diabolici meccanismi defilippici ha sortito l’effetto desiderato e si è giunti a quei risultati più che sufficienti dei quali parlavo qualche riga più su. 

Risultati più che sufficienti anche e soprattutto in considerazione di quella che tutti definiscono “crisi dei reality” ma che per me è, più semplicemente, una acquisita capacità del pubblico italiano a saper prendere le distanze dal reality a tutti i costi.





27
marzo

BARBARA D’URSO : E’ L’ORA DEL RILANCIO?

Barbara D'Urso @ Davide Maggio .it

Mentre il titolare di questo blog, è impegnato a preparare una sorpresa (leggasi svolta quasi epocale) ai suoi lettori, eccomi a parlare di colei che nel bene o nel male sta facendo molto discutere in questo momento: Barbara D’Urso.

Dopo il catastrofico esito del suo ultimo programma, Reality Circus, Canale 5 anzichè metterla in panchina le ha affidato Un, due, tre stalla, versione a dir poco demenziale de La Fattoria.

Un Real Show, così come è stato definito dalla stessa conduttrice, anche se in verità pare più un tentativo maldestro di regalare una ventata di novità ad un format, che non è che un incrocio tra la Buona Domenica targata Cuccarini-Columbro (in versione trash) e La Talpa.

La formula è molto semplice e sa decisamente di già visto: 18 concorrenti, tra cui 12 vallette prive di qualsiasi appeal e 6 contadini, suddivisi in macchiette vere e proprie e futuri Tronisti semplicemente da “ripulire” che andranno a formare tre squadre composte da due pupe e da un contadino.

I riferimenti a La Pupa e il Secchione, sono palesi e rivelano ancora una volta la famigerata crisi creativa che è andata a colpire anche gli autori televisivi più brillanti. Dobbiamo ricordare infatti che tra di loro c’è la stessa Simona Ercolani del Comedy Show di Italia 1 ma anche di uno dei programmi più belli degli ultimi anni, Sfide.

Se il cliché ne La Pupa e il Secchione imperava, qui la situazione non cambia, anzi peggiora senza per questo divertire il pubblico. In questo programma il contadino è considerato alla stregua di un povero zotico e la Pupa o Valletta (non è stata ancora coniata una definizione) rappresenta il punto più basso della rappresentazione della donna in tv.

A dispetto di tutto ciò, Barbara D’Urso si lancia in appelli quasi disperati e si autoproclama Signora dei Reality facendoci sapre (se mai ci fosse interessato) che lei è il personaggio che ha condotto un maggior numero di reality (Grande Fratello, Fattoria, Un due tre Stalla), più edizioni di questo genere di show (7 contro le 6 di Simona Ventura) e che è la prima in assoluto a presentare un programma dove i concorrenti sono in parte personaggi sconosciuti e in parte VIP (?).

E se non aveste ancora abbastanza, la stessa D’Urso ci tiene a precisare che se è vero che Simona Ventura, l’ha battuta nello scontro L’Isola/Circus, lo è altrettanto che lei ha superato il Festival di San Remo da lei condotto con il suo Grande Fratello.

Dall’alto del suo nuovo look punk-chic Barbara D’Urso gioca il tutto per tutto e tenta un rilancio non privo di insidie. Infatti, nonostante lei parlasse di “scontro stimolante” con Simona Ventura, impegnata con Teo Teocoli, nel nuovo programma “Colpo di Genio”, Canale 5 ha già previsto uno slittamento di Un, due, tre Stalla al mercoledì, a partire dalla prossima settimana. Il programma se la dovrà vedere con un rivale assai meno temibile: La Sposa Perfetta, condotto dall’altra miracolata del momento, Roberta Lanfranchi.

Tenendo conto che Un, Due, Tre Stalla è partito totalizzando dati d’ascolto solamente accettabili, ce la farà la D’Urso a portare a termine il suo obiettivo di rilancio o dietro l’angolo per lei c’è un altro meritatissimo flop?

La risposta potrebbe arrivare già domani, quando verrà resi noti i dati inerenti alla puntata che andrà in onda questa sera…


26
febbraio

C’ERA UNA VOLTA LA FATTORIA

Barbara D'Urso @ Davide Maggio .it

Avevo riportato la notizia in –> questo post.

A quanto pare, dunque, la nuova location del reality di Barbara D’Urso quest’anno sarà realmente la capitale

Via Tiberina Km 6 : questo è l’indirizzo del casale che dovrà popolarsi con molta probabilità dalla seconda metà di marzo.

Le novità, però, non sono finite. Mentre in un primo momento si era pensato ad una formula “imborghesita” de La Fattoria che avrebbe visto i vip protagonisti del programma accompagnati da persone comuni, successivamente si è deciso di dare una svolta sostanziale al reality “made in Endemol”.

Nella prossima edizione, infatti, la presenza di personaggi noti sarebbe stata eliminata del tutto per far posto a 18 “contadini della fattoria accanto”. Non contandini qualunque, però! Sulla scia del successo dell’unico reality degno di nota di questa stagione televisiva (“La Pupa e Secchione“), la produzione (non a caso la stessa del reality di Italia1, Endemol Italia) proporrà una formula molto simile : 12 procaci ragazze (che con la terra hanno a che fare, comunque, ben poco) dovranno lavorare fianco a fianco con 6 (molto probabilmente veraci) contadini doc!  

Non è finita qui!

La Fattoria dovrebbe anche cambiare nome. Per il momento il titolo provvisorio sembra essere ”Progetto Campagna” ma di tempo a disposizione per coniarne uno migliore ce n’è. E sarebbe opportuno!

AGGIORNAMENTO DEL 13 MARZO 2007, h. 17.11

E’ stato reso noto ormai da alcuni giorni il nome definitivo della “nuova Fattoria”. Si chiamerà “Un Due Tre … Stalla” ed andrà in onda in prima serata dal prossimo 20 marzo.

[Segnalato su Magazine di Libero.it : 3]


6
febbraio

LA MIGRAZIONE DELLA VENTURA, IL RITORNO DELLA D’URSO e L’ “USCITA” DI SFONDRINI

Nuovi mormorii e nuove conferme!

Simona Ventura @ Davide Maggio .it

  • Ne avevo parlato già qui. Adesso arriva finalmente una conferma ufficiale ai mormorii di questo blog. Simona Ventura, in un’intervista pubblicata sul settimanale “Chi” in edicola mercoledi prossimo, dichiara : “Farò la prima serata di Raiuno con Gli inventori ad aprile, Il Musichiere a settembre e, forse, nel 2008 Portobello”. Certo, dunque, l’abbandono de L’Isola dei Famosi, rimane da scoprire chi presenterà il reality di Giorgio Gori. Anche per questo, sono state avanzate delle ipotesi –> qui!

  • Barbara D'Urso , La Fattoria @ Davide Maggio .itSi mormora che sia in preparazione la nuova edizione de “La Fattoria condotta sempre da Barbara D’Urso e che vedrebbe come capo progetto Simona Ercolani, moglie di Fabrizio Rondolino, neo assunto personal press agent di Pier Silvio Berlusconi. Ci sarebbe una novità per la prossima edizione : il reality dovrebbe svolgersi in una finta fazenda realizzata appositamente in quel di Roma. [Fonte Dagospia]

  • Amici di Maria De Filippi logo @ Davide Maggio .itE’ in uscita il 6 marzo un libro dal titolo “A un passo dal sogno” scritto da Luca Zanforlin e Chicco Sfondrini, autori di Amici di Maria De Filippi. Sarà edito da Mondadori e verranno raccontate le vite dei giovani talenti in cerca di successo. [Fonte Dagospia]

[Segnalato su Libero.it : 64]